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Nei e Lesioni Cutanee Precancerose: Quando Aver Paura Del Melanoma?

In passato ho già parlato del cancro della pelle, dei nei e del melanoma. Tuttavia mi sono accorta che gli articoli, per quanto fossero già approfonditi, mancavano di immagini correlate che potessero spiegare meglio (probabilmente più di mille parole) quali siano i segnali d’allarme quando si tratta di nei e lesioni alla pelle.
Inoltre è mia intenzione creare un articolo di più facile lettura e che possa raggiungere immediatamente il lettore.

Fammi quindi sapere cosa ne pensi: basta lasciare un commento a fine articolo. Puoi altresì commentare per chiedere maggiori informazioni o confrontarti con gli altri lettori.

Buona lettura.

I segnali premonitori d’allarme del cancro della pelle

I tumori della pelle – tra cui il melanoma, il carcinoma basocellulare e il carcinoma a cellule squamose – si preannunciano spesso attraverso delle lesioni e variazioni della pelle.

Si può trattare di escrescenze o lesioni precancerosecambiamenti che non sono tumori, ma potrebbero diventarlo con il passare del tempo.

Si stima che circa il 40 – 50 % delle persone che arrivano ai 65 anni svilupperà un cancro della pelle. E’ fondamentale quindi riconoscere i segni premonitori: il cancro della pelle può essere curato se diagnosticato e trattato precocemente.

Cheratosi attinica (cheratosi solare)

Queste piccole chiazze squamose sono causate da una esposizione eccessiva al sole e comunemente compaiono sulla testa, collo, o mani, ma si possono trovare anche in altre parti del corpo.

Esse possono essere un segnale di avvertimento del cancro della pelle, ma è difficile dire se una particolare chiazza continuerà a cambiare nel tempo e diventerà cancerosa.

La maggior parte delle chiazze rimane innocua, ma i medici raccomandano il trattamento precoce per prevenire lo sviluppo del carcinoma a cellule squamose.

Le persone con pelle chiara, capelli biondi o rossi ed occhi azzurri o verdi sono più a rischio.

Immagini e foto della cheratosi attinica (cheratosi solare)

Cheilite Attinica (labbro del contadino)

La cheilite attinica (o labbro del contadino) è una condizione precancerosa che di solito appare sulle labbra inferiori. Il più delle volte compare attorno ai 50 anni d’età: a seguito delle esposizioni al sole che si son sommate durante la propria vita.

P U B B L I C I T A'

La cheilite attinica si presenta come una scarsa definizione tra il bordo cutaneo e quello rosso delle labbra a causa della presenza di elementi biancastri irregolari e di dimensione variabile.

Tra gli altri sintomi si può avere gonfiore delle labbra, perdita del netto confine tra il labbro e la pelle e linee delle labbra prominenti. Se non trattata, la cheilite attinica può evolvere in carcinoma invasivo a cellule squamose: segnale d’allarme è la comparsa di placche e croste dai bordi irregolari che potrebbero anche evolvere in ulcere.

Il fumo e l’esposizione al calore possono peggiorare il quadro clinico in soggetti già predisposti.

Immagini e foto della cheilite attinica

Come potete vedere è possibile che la cheilite attinica si manifesti con una unica lesione o con più lesioni che invadono una grande area di pelle.

Risorse utili sulla cheilite attinica:

Corno cutaneo

Il corno cutaneo appare come una crescita a forma di cono che si sviluppa verso l’esterno da una base rossa sulla pelle.

È composto da cheratina compattata (la stessa proteina presente nelle unghie). Si tratta di un tipo di cheratosi attinica. La dimensione e la forma dei corni cutanei possono variare considerevolmente, ma la maggior parte di essi sono lunghi solo alcuni millimetri. Alla base si può trovare un carcinoma a cellule squamose. Di solito questa condizione si verifica nei più anziani con la pelle chiara e che sono stati esposti per lunghi periodi al sole nell’arco della loro vita.

Immagini e foto di corni cutanei

Altre immagini (alcune di esse potrebbero turbare la vostra lettura) le trovate direttamente su google, cliccando qui.

Quando un neo può diventare un problema?

Un neo (nevo) è una crescita benigna di melanociti, le cellule che danno pigmento alla pelle. Anche se molto raramente un neo diventa canceroso, nel corso del tempo nei anormali o atipici possono trasformarsi in melanoma.

I nei “normali” solitamente appaiono piatti, oppure nascono piatti e si sollevano con il passare del tempo. La superficie è tipicamente liscia.

I nei che possono trasformarsi in melanomi sono spesso di forma irregolare, multicolore, e sono più grandi rispetto alle dimensioni di una gomma da matita.

La maggior parte dei nei si sviluppano in gioventù o giovane età adulta. E’ insolito sviluppare nei in età adulta.

Quando un neo è normale?

Un neo è normale e non deve destare particolare preoccupazione se è simmetrico e, tracciando una linea immaginaria nel mezzo, le due parti appariranno uguali. La sua forma è tipicamente rotonda o ovale. I bordi sono regolari e ben definiti. Il colore è di un marrone più o meno scuro (alle volte dello stesso colore della pelle) uniforme.

Spesso si concentrano su viso, tronco, braccia e gambe (praticamente le zone più esposte al sole). Compaiono nella prima infanzia e continuano a farlo fino ai 40 anni.

Immagini e foto di nei normali

Forma, bordo, colore e altre foto di un neo normale – scoprine le caratteristiche
  • FORMA:
    » ovale (alle volte);
    » rotonda (quasi sempre);
    » simmetrica;
  • BORDO:
    » ben definito;
    » netto;
    » regolare;
  • COLORE:
    » color pelle (alle volte);
    » marrone più o meno scuro;
    » colore uniforme;
  • Altre foto;

Neo Displastico (neo atipico)

I nevi atipici non sono cancerosi, ma possono diventare cancro. Essi possono trovarsi sia in aree del corpo esposte che più protette dal sole. I nevi atipici possono essere più grandi del solito (3 mm di diametro o più) e di forma irregolare, con bordi dentellati o sfumati. Essi possono essere piatti o in rilievo, con superficie liscia o ruvida. Sono altresì in genere di colore misto: rosa, rosso, beige e marrone.

Compaiono soprattutto sul dorso (schiena), petto, addome ed estremità; tuttavia possono manifestarsi anche in posizioni apparentemente protette come natiche, inguine, seni e cuoio capelluto.

Immagini e foto di nei atipici o displastici

Forma, bordo, colore e altre immagini e foto di un neo atipico o displastico – scoprine le caratteristiche
  • FORMA:
    » superiore a 6 mm (quasi sempre);
    » circa 3 mm (meno spesso);
    » asimmetrica;
  • BORDO:
    » aspetto a corona;
    » sfumato;
    » irregolare;
  • COLORE:
    » non uniforme;
    » marrone più o meno scuro;
    » rosso, blu o nero;
  • Altre foto;

Per riconoscere i nei pericolosi devi imparare la regola dell’ABCDE dei nei

La maggior parte dei nei sul corpo di una persona sono simili tra loro. Un neo o una lentiggine che sembrano diversi dagli altri o che hanno tutte le caratteristiche descritte dalla regola dell’ABCDE di un melanoma deve essere controllato da un dermatologo: potrebbe essere canceroso.

Le regole ABCDE dei nei sono caratteristiche importanti da considerare quando si esaminano nei o altre escrescenze della pelle:

A : Asimmetria
Un neo è asimmetrico quando la sua metà non corrisponde con l’altra metà. I nei normali sono simmetrici. Tracciare una linea immaginaria attraverso il centro di un neo e confrontare le due metà. Se non hanno lo stesso aspetto su entrambi i lati, farlo controllare da un dermatologo.
Regola dell'ABCDE di un melanoma, Asimmetria
Regola dell’ABCDE di un melanoma, Asimmetria
B : Bordi
Se i bordi del neo sono frastagliati, irregolari o sfumati, farli controllare da un dermatologo. I melanomi hanno spesso bordi irregolari.
Regola dell'ABCDE di un melanoma, Bordi
Regola dell’ABCDE di un melanoma, Bordi
C : Colore
Un neo che non ha lo stesso colore su tutta la superficie o che ha sfumature di marrone chiaro, marrone scuro, nero, blu, bianco, o rosso è sospetto. I nei normali hanno di solito una sola tonalità di colore. Un neo con molte sfumature o che schiarisce o scurisce nel tempo dovrebbe essere controllato da un medico.
Regola dell'ABCDE di un melanoma, Colore
Regola dell’ABCDE di un melanoma, Colore
D: Dimensioni
Un neo più grande della gomma di una matita dovrebbe essere controllato dal dermatologo.
Regola dell'ABCDE di un melanoma, Dimensioni
Regola dell’ABCDE di un melanoma, Dimensioni
E: Evoluzione
Un neo che si modifica nel tempo – si restringe, aumenta di dimensione, cambia colore, inizia a prudere o sanguinare – deve essere controllato. Se una parte del neo appare sollevato dalla pelle, va esaminato dal dermatologo. I melanomi spesso crescono di dimensione o cambiano rapidamente in altezza.
Regola dell'ABCDE di un melanoma, Evoluzione
Regola dell’ABCDE di un melanoma, Evoluzione

Suggerimenti per l’auto – screening per il cancro della pelle

L’auto-screening, o autoesame, della pelle e dei nei deve diventare una buona abitudine: non richiede molto tempo, ci si può fare aiutare dal partner o un famigliare, e può letteralmente salvare una vita.

Tenete a mente la regola dell’ABCDE di cui ho scritto poco più sopra e ricordate: se qualcosa non vi convincesse o se doveste notare dei cambiamenti in un neo (dimensioni o forma o colore) o se il neo creasse prurito, fosse sanguinolento o squamoso, e se il neo presentasse sempre rossore e gonfiore nella zona circostante senza guarire mai, consultate il prima possibile il vostro medico curante e poi uno specialista (o passate direttamente al secondo). Lui, il dermatologo, saprà sicuramente rassicurarvi a riguardo grazie anche all’ausilio di una particolare macchina, il dermatoscopio, che ingrandisce il neo evidenziandone gli aspetti morfologici. Ciò garantisce una diagnosi più sicura e accurata. Lo è tanto da migliorare la sensibilità diagnostica fino al 35%.

In tutti i casi una diagnosi certa al 100% la si può avere solo dopo un esame istologico: test richiesto solitamente dopo che il dermatologo ha asportato il neo o i nei che riteneva dubbi e potenzialmente pericolosi.

Ci sono soggetti più a rischio di altri di sviluppare un melanoma?

Sì, ci sono soggetti più a rischio di altri di sviluppare un melanoma.
Proprio per questo, oltre a quanto detto sul autoesame, l’American Academy of Dermatology suggerisce di considerare anche altri fattori di rischio:

  • Storia famigliare: considerare se un qualche parente prossimo in linea di sangue abbia già sofferto di melanoma;
  • Età: soggetti sopra i 50 anni di età sono quelli più a rischio;
  • Regolarità: la mancanza o il ritardo nel sottoporsi ad una regolare visita dermatologia costituiscono un altro fattore di rischio melanoma;
  • Cambiamento: nei che cambiano devo essere sempre attenzionati;
  • Sesso maschile: gli uomini sono più soggetti delle donne.

Ogni quanto va fatto un esame dermatologico dei nei?

Direi che bisognerebbe programmare almeno un controllo dermatologico all’anno.
Tuttavia il dermatologo di fiducia potrebbe suggerire delle visite più frequenti nel caso in cui, ad esempio:

  • il soggetto fosse un uomo con più di 50 anni di età;
  • il soggetto possa avere una componente genetica che lo predisponga al melanoma (familiarità);
  • il soggetto soffrisse di tumori cutanei non melanocitici;
  • il soggetto soffrisse di melanomi multipli;
  • il soggetto presentasse un alto numero di nei melanocitici comuni o nevi atipici ;
  • il soggetto fosse un fototipo chiaro – occhi azzurri o verdi e capelli biondi o rossi;
    Che fototipo sei? Scoprilo direttamente sul sito del Ministero della Salute.

Per il resto suggerisco di esaminare la propria pelle regolarmente. Una posizione comune per il melanoma negli uomini è sulla schiena e nelle donne nella parte inferiore della gamba.
E’ bene comunque controllare tutto il corpo una volta al mese per verificare la presenza di nei (nuovi e vecchi) o macchie sospette.

Iniziare dalla testa e proseguire verso il basso. Controllare le zone “nascoste”: tra le dita dei piedi, inguine, piante dei piedi, parte posteriore delle ginocchia. Controllare il vostro cuoio capelluto e sul collo. Utilizzare uno specchio o chiedere ad un membro della famiglia di farsi aiutare per controllare schiena e zone nascoste. Prestare particolare attenzione in caso di formazione di un nuovo neo.

Scattare una foto al neo (meglio se con accanto un righello a stabilirne le dimensioni) e datarlo per aiutarvi a monitorare un eventuale cambiamento. Prestare particolare attenzione ai nei se si è adolescente, in stato di gravidanza, o nel periodo della menopausa, periodi in cui gli ormoni possono essere in aumento.

Alcune informazioni sul melanoma e altri tumori della pelle

Il melanoma maligno, soprattutto nelle fasi più avanzate, è grave e il suo trattamento è difficile. Una diagnosi precoce e un trattamento immediato possono aumentare il tasso di sopravvivenza.

Altri tumori della pelle includono il carcinoma a cellule basali e il carcinoma a cellule squamose. Entrambi sono comuni e sono quasi sempre curabili quando si scoprono e vengono trattati precocemente. Le persone che hanno avuto il cancro della pelle una volta sono a rischio di averlo nuovamente; esse dovrebbero fare una visita di controllo dal dermatologo almeno una volta l’anno.

Melanoma

Il melanoma non è così comune come altri tipi di cancro della pelle, ma è la forma più grave e potenzialmente mortale.

Possibili sintomi di melanoma includono un cambiamento nell’aspetto di un neo o di una zona pigmentata. Consultare un medico se un neo cambia in termini di dimensioni, forma o colore, se ha bordi irregolari, se ha più di un colore, se è asimmetrico, causa prurito, trasuda o sanguina.

Che forma ha un melanoma? Come si presenta? Ecco delle immagini e foto di melanomi

[Nota] Scopri come viene trattato un melanoma.

Quali sono gli ospedali ed i centri migliori dove curarsi in caso di melanoma?

Ecco una pagina che raccoglie gli ospedali ed i centri migliori dove curarsi in caso di melanoma.

[Commento] Se fossi a conoscenza di un centro d’eccellenza nuovo o anche solo per esprimere un tuo commento su una particolare struttura, non dimenticare di usare il modulo dei commenti per lasciare una tua testimonianza.

Carcinoma a cellule squamose

Carcinoma a cellule squamose
Esempio di carcinoma a cellule squamose.

Questo tumore cutaneo può apparire come un nodulo rosso statico, con una crescita squamosa che sanguina o sviluppa una crosta o una piaga che non si rimargina. Questa formazione si verifica più spesso sul naso, sulla fronte, le orecchie, il labbro inferiore, le mani, e le altre zone del corpo esposte al sole. Il carcinoma a cellule squamose è curabile se diagnosticato e trattato precocemente. Se il cancro della pelle è in una fase avanzata, il trattamento dipenderà dallo stadio del cancro.

[Link] Trovate un buon articolo di complemento su it.healthline.com.

Malattia di Bowen

malattia di Bowen
Esempio di malattia di Bowen.

La malattia di Bowen è anche chiamata carcinoma a cellule squamose “in situ”. Si tratta di un tipo di cancro della pelle che si diffonde verso l’esterno sulla superficie della pelle. Al contrario le forme di carcinoma “invasive” a cellule squamose possono crescere verso l’interno e diffondersi all’interno del corpo. La malattia di Bowen si presenta con macchie squamose e rossastre, spesso con croste; esse possono essere scambiate per eruzioni cutanee, eczema, funghi o psoriasi.

[Link] Più informazioni le trovate su Centrostudigised.it

Carcinoma delle cellule basali

carcinoma basocellulare
Esempi di carcinoma basocellulare.

Il carcinoma basocellulare è il tumore della pelle più comune e più facile da trattare. Questo tipo di carcinoma si diffonde lentamente e si verifica soprattutto negli adulti.

Il carcinoma basocellulare può avere molte forme, tra cui una protuberanza bianca o chiara, spesso con i vasi sanguigni visibili su orecchie, collo o viso. I tumori possono anche apparire come una macchia piatta e squamosa color carne o marrone sulla schiena o sul petto o, più raramente, come una cicatrice chiara.

[Link] Carcinoma basocellulare – skincancer.org.

Tumori della pelle meno comuni

Tumori della pelle meno comuni
Tumori della pelle meno comuni.

I tipi meno comuni di cancro della pelle sono il sarcoma di Kaposi, presente soprattutto nelle persone con sistema immunitario indebolito; il carcinoma delle ghiandole sebacee, un cancro aggressivo che ha origine nelle ghiandole sebacee della pelle; e il carcinoma di Merkel, che di solito si manifesta sulle zone esposte al sole sulla testa, collo, braccia e gambe, ma spesso si diffonde ad altre parti del corpo.

[Link] Scopri gli approfondimenti che ho selezionato sui tumori meno comuni della pelle:

» Sarcoma di Kaposi – airc.it;
» Carcinoma delle ghiandole sebacee – lookfordiagnosis.com;
» Carcinoma delle ghiandole sebacee – ospfe.it;
» Carcinoma di Merkel – neuroendocrini.it;
» Carcinoma di Merkel – recenti progressi e attuali priorità nell’eziologia, nella patogenesi e nella gestione clinica;

Ricapitolando: chi sviluppa il cancro alla pelle e perché?

La causa primaria di cancro alla pelle è l’esposizione al sole. Tuttavia il cancro alla pelle può svilupparsi anche sulla pelle normalmente non esposta alla luce del sole.

Un ruolo importante è svolto anche da specifici fattori ambientali, radioterapia e anche fattori genetici.

Anche se chiunque può sviluppare il cancro della pelle, il rischio è maggiore per le persone che hanno:

  • carnagione o occhi di colore chiaro;
  • nei numerosi, grandi e di forma irregolare;
  • membri in famiglia che hanno avuto cancro della pelle;
  • storia di eccessiva esposizione al sole o scottature;
  • vissuto ad alta quota o con sole tutto l’anno;
  • ricevuto trattamenti con radiazioni;

Ridurre il rischio di cancro della pelle

Limitare l’esposizione ai raggi del sole, soprattutto dalle 11:00 alle 16:00, quando i raggi del sole sono più forti. Quando si è all’aperto, applicare sulla pelle una protezione solare con fattore protettivo 30 o superiore (non dimenticare le labbra e le orecchie!), Indossare un cappello e occhiali da sole e coprire la pelle con l’abbigliamento. Se si notano modifiche alla pelle come variazioni nei nei o una piaga che non guarisce, consultare subito un dermatologo.

Autore | Viola Dante

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

6 Commenti

  1. Gran bell’articolo, molto dettagliato. Cercherò di sottoporlo all’attenzione del mio compagno (se mi riesce!). Ha dei nuovi nei sugli stinchi e sui polpacci…cresciuti evidentemente dove prende il sole per ore quando va in bicicletta, ma di visite dal dermatologo non ne vuol sentir parlare.

    • Cara Linda,
      benvenuta e grazie per le parole di stima.

      Come prima cosa valuta il fototipo del tuo compagno e attenziona i fattori di rischio del melanoma come è scritto nell’articolo.

      Successivamente prendi in considerazione quanto fargli pesare il fatto che trascuri la sua salute.

      Se cerchi delle immagini di pazienti malati di melanoma allo stadio terminale, ti vengono le lacrime agli occhi.
      Qualora il tuo compagno le vedesse, stai più che sicura che ti presterà maggiore attenzione.

      Eccoti un link di immagini.

  2. wow grazie

  3. articolo molto interessante ed esaustivo. Un’ ottima guida chiara e completa.

    • Cara Luciana, benvenuta.

      Grazie mille per il tuo commento.
      Mi hai allietato la giornata.