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Soffrire Di Allergia, Rimedi? Mangia Più Kiwi…

Un kiwi al giorno, toglie l’allergia di torno. E’ proprio così: in molti sostengono che uno dei modi più efficaci per tenere l’allergia fuori dalla porta di casa, sia mangiare frutti ricchi di vitamina C, come il kiwi, appunto.
Esiste, poi, una carrellata di rimedi, in grado di stemperare o prevenire gli effetti dell’allergia. Si va dalle soluzioni più semplici (pulire e spolverare spesso la propria casa), a quelle più particolari (seguire un’alimentazione basata sul consumo di cibi specifici).

L’ALLERGIA: CAUSE ED EFFETTI

Di solito, tendiamo a parlare di diversi tipi di allergia, a seconda del fattore scatenante. Così definiamo “allergia alimentare”, la reazione del nostro corpo a determinati alimenti, dopo pochi minuti o al massimo un’ora dalla loro assunzione; “allergia da pollini”, quella innescata dall’inalazione di sostanze presenti nell’aria; “allergia da pelo di gatto”, quella provocata dal contatto con i felini.
In realtà, l’allergia è riconducibile ad un unico e semplice meccanismo che riguarda il nostro sistema immunitario.
Nei soggetti allergici succede questo: nel momento in cui si viene a contatto con determinate sostanze, come cibi, pollini e polveri, una particolare categoria di anticorpi, gli IgE, viene fortemente stimolata, al punto da scatenare forti reazioni.
Le cause principali dell’allergia sono: fattori genetici (un genitore affetto dalla patologia ha più probabilità di avere un figlio che soffrirà dello stesso malanno); ambientali (paradossalmente vivere in un ambiente eccessivamente pulito espone al rischio di sviluppare l’allergia perchè il nostro sistema immunitario non avrà modo di fortificarsi).
E’ stato scoperto che un uso frequente di antibiotici, in tenera età, altera il sistema immunitario, predisponendo allo sviluppo dell’allergia.
Alcuni esperti sostengono, inoltre, che chi non beve il latte materno, da neonato, avrà un sistema immunitario più esposto a questo rischio.
La popolazione maggiormente in pericolo è costituita dai più piccoli, alle prese con difese immunitarie più carenti mentre i periodi dell’anno maggiormente favorevoli allo sviluppo di allergie, sono la primavera (con il suo carico di pollini) e l’autunno (foriero di polveri e sostanze varie). Di solito, i sintomi più comuni legati a questa patologia sono: difficoltà respiratorie, riniti, asma e, nei casi più gravi, otiti.

COME DIAGNOSTICARE L’ALLERGIA?

Esistono veri e propri strumenti che ci permettono di diagnosticare l’allergia. Si tratta del patch test che consiste nell’applicazione di cerotti/bende sul corpo e del Prist (Paper Radio Immuno Sorbent Test), anch’esso ritenuto molto affidabile ed efficace.

P U B B L I C I T A'

RIMEDI

Accanto ai rimedi farmacologici comunemente utilizzati per curare l’allergia (sodio cromoglicato, nedocromil, collirii o spray nasali), gli esperti suggeriscono il consumo di determinate categorie alimentari.
I kiwi, le arance, i limoni (ricchi di vitamina C) agiscono come antistaminici naturali. Alcuni studi hanno collegato lo scarso consumo di vitamina C all’insorgenza dell’allergia.

Un altro accorgimento alimentare, riguarda il consumo di carne e latticini. Secondo uno studio condotto su 334 adulti con rinite allergica e 1.336 individui sani, coloro che avevano introdotto nel corpo l’acido oleico (una forma di grassi monoinsaturi presenti soprattutto nella carne e nei latticini ) hanno sviluppato più probabilità di avere la rinite allergica.
Altri studiosi, invece, sostengono che la presenza di uno zucchero, l’ alfa galattoso, nelle carni rosse, predispone al rischio di questa patologia.
C’ è chi, poi, suggerisce il consumo di un integratore di olio di pesce ogni mattina dopo aver lavato i denti. L’olio di pesce, infatti, ridurrebbe i leucotrieni, sostanze chimiche che contribuiscono alla reazione allergica.
A proposito di consigli alimentari, è importante evitare gli alimenti che contengono l’additivo monosodico benzoato in grado di innescare reazioni di tipo allergico, come il naso chiuso, gli starnuti, il prurito. Questo conservante si trova spesso in succhi di frutta, nei ripieni della torta, nei sottaceti, nelle olive e nei condimenti per insalata.

Chi accende spesso l’aria condizionata sarà meno incline a sviluppare il problema.
Questo accade perchè i condizionatori rimuovono l’umidità, la muffa e gli allergeni. L’importante è mantenere i dispositivi sempre puliti sostituendo i filtri continuamente.

Davanti alla porta di casa è preferibile utilizzare uno zerbino in materiale sintetico (ad esempio in vimini), piuttosto che quello fatto con materiale naturale (spesso ricettacolo di acari, muffe, funghi, batteri).

Per mantenere condizioni igieniche ottimali, è preferibile anche lavare i tappeti di casa, i pavimenti e gli zerbini, almeno una volta alla settimana utilizzando, magari, una soluzione di disodio tetraidrato ottaborato (DOT), un prodotto a base di boro, disciolto in acqua. Uno studio che risale al 2004 e pubblicato sulla rivista Allergy, ha scoperto che l’impiego del DOT nella pulizia domestica ha ridotto la quantità di polveri ed acari portatori di allergeni.

Lo stesso discorso riguarda le lenzuola, le federe, le tovaglie, da lavare una volta a settimana in acqua bollente così da sterilizzarle e garantirle contro gli acari ed i batteri.
Spesso, soprattutto se si vive in un’area rurale, gli insetti nidificano davanti alle nostre abitazioni, magari in prossimità del porticato. Questi animaletti, una volta morti ed in fase di decomposizione, possono diventare una grande fonte di allergeni.

Le popolazioni orientali invitano parenti ed amici a rimuovere le scarpe ed a lasciarle sul pianerottolo di casa, prima dell’ingresso.
La pratica, da molti considerata fastidiosa, è in realtà garanzia di buona igiene.
Incoraggiare la famiglia e gli ospiti a togliersi le scarpe prima di entrare, riduce la quantità di polvere, muffe ed allergeni presenti in casa.

LO SAPEVI CHE?

Esiste un’allergia al cellulare, generata d al nichel presente nello schermo e nei pulsanti del dispositivo così come, c’è un tipo di allergia all’acqua nota come orticaria acquagenica che consiste in fastidiosi pruriti che si generano non appena la pelle viene in contatto con l’acqua.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.