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Ittero Negli Adulti: Guida Completa

Con il termine ittero si definisce il colorito giallastro della pelle e del bianco degli occhi, provocato da un alto livello di bilirubina nel sangue. La parola ittero deriva dal francese Jaune (giallo). L’ittero è il sintomo di una patologia in atto. Si ha l’ittero quando il livello di bilirubina supera 2,5-3 mg / dL (milligrammi per decilitro).

Ittero negli adulti

Negli adulti, l’ittero può essere causata da varie condizioni, alcune delle quali anche molto gravi. In caso di ittero in un adulto, è necessaria un’accurata visita medica per diagnosticare la causa. L’ittero nei neonati è invece una condizione piuttosto comune che solitamente non crea complicazioni.

Cosa provoca l’ittero negli adulti?

Negli adulti l’ittero è causato da un’anomalia nel metabolismo e nel processo di eliminazione della bilirubina. La bilirubina è prodotta dalla distruzione dei globuli rossi, e passa attraverso il fegato per essere metabolizzata ed espulsa. Nel fegato la bilirubina viene coniugata (resa solubile in acqua) ed espulsa nella cistifellea e nell’intestino. Dall’intestino essa viene poi espulsa tramite le feci, o le urine.

In caso di disfunzione metabolica si può verificare l’ittero. Questa anomalia si può verificare in varie fasi, ovvero la fase pre-epatica (il problema si verifica prima che la bilirubina arrivi al fegato), epatica (il problema si verifica all’interno del fegato), e post-epatica (il problema si verifica dopo che la bilirubina è stata espulsa dal fegato).

Cause pre-epatiche

L’ittero in fase pre-epatica è provocato da un eccesso di distruzione (emolisi) di globuli rossi. In questo modo la bilirubina aumenta vertiginosamente e impedisce al fegato di metabolizzarla correttamente. Alcune condizioni che possono provocare un aumento dell’emolisi dei globuli rossi sono:

» Malaria,
» Anemia falciforme,
» Sferocitosi ereditaria,
» Talassemia,
» Deidrogenasi di glucosio-6-fosfato (G6PD),
» Farmaci o altre tossine
» Malattie autoimmuni.

P U B B L I C I T A'

Cause epatiche

L’ittero in fase epatica può essere causato da alterazioni nel metabolismo, che provocano aumenti di bilirubina coniugata e non. Le cause di un ittero epatico possono essere:

» Epatite acuta o cronica (comunemente virale [epatite A, B, C, D, E] o alcol correlati),
» Cirrosi (causata da varie condizioni),
» Farmaci o altre tossine,
» La sindrome di Crigler-Najjar,
» Malattie autoimmuni,
» Sindrome di Gilbert,
» Cancro al fegato

Cause post-epatiche

L’ittero in fase post-epatica può essere causato da un’ostruzione del drenaggio della bilirubina da parte del fegato. Ciò comporta un aumento della bilirubina coniugata nel sangue. Le cause che possono scatenare un ittero post-epatico sono:

» Calcoli biliari,
» Cancro (cancro al pancreas, cancro della colecisti e il cancro del dotto biliare),
» Stenosi dei dotti biliari,
» Colangite,
» Pancreatite, e
» Parassiti (ad esempio, trematodi del fegato)

Quali sono i sintomi di ittero nell’adulto?

Come già detto, l’ittero non è una malattia bensì il segno di un processo patologico in corso. Chi soffre di ittero avrà la pelle giallastra, e in alcuni casi anche il bianco degli occhi. In base alle cause dell’ittero, si possono avere vari sintomi. Alcune persone possono avere pochissimi sintomi, altri sintomi più gravi.
I sintomi più comuni sono:

→ Feci di colore chiaro
→ Urine di colore scuro
Prurito
→ Vomito e nausea
→ Diarrea
Febbre e brividi,
→ Debolezza,
→ Dimagrimento,
→ Perdita di appetito,
→ Confusione,
Dolore addominale,
→ Mal di testa
→ Gambe e addome gonfi

Quali sono i fattori di rischio per l’ittero negli adulti?

I fattori di rischio per l’ittero cambiano in base alla causa che lo provoca. Chi soffre di particolari patologie ereditarie (ad esempio, la talassemia o sferocitosi ereditaria) hanno un rischio più elevato di avere ittero da emolisi. Chi beve grosse quantità di alcool è a rischio di epatite alcolica, pancreatite e cirrosi, tutte condizioni che conducono all’ittero. Chi è esposto ad un rischio di epatite virale (per esempio, l’epatite B e l’epatite C) è anche a rischio di ittero al momento dell’infezione o anche in periodi successivi.

Come si diagnostica l’ittero negli adulti?

E’ necessaria una approfondita analisi medica per capire la causa dell’ittero negli adulti.
Verrà innanzitutto studiata la storia clinica del paziente, verranno eseguite analisi del sangue per determinare la funzionalità epatica, emocromo (CBC), il pannello elettrolitico e livelli di lipasi.
Può essere effettuato un test per il rischio di epatite ed anche esami delle urine.

In base ai primi risultati, possono essere necessari altri esami per diagnosticare la malattia di fondo. In alcuni casi si possono ottenere immagini del fegato, pancreas e cistifellea per rilevare eventuali difetti anatomici o funzionali. Questi esami sono l’ecografia, la tomografia computerizzata (TAC), la risonanza magnetica (MRI) e la colescintigrafia.

In certi casi può essere necessario un test più invasivo, come la colangiopancreatografia retrograda endoscopica (ERCP) o una biopsia del fegato.

Come si cura l’ittero negli adulti?

La terapia per curare l’ittero dipende dalla malattia che l’ha scatenato. Una volta fatta la diagnosi, si può procedere con la cura. Spesso la cura può essere attuata a casa, mentre in alcuni casi è necessario il ricovero.

In caso di ittero da epatite virale lieve, si può semplicemente vigilare sui sintomi e tenersi sotto controllo medico. Nei pazienti con cirrosi epatica o pancreatite causata dall’alcool è necessario sospendere l’assunzione di alcool.
Per ittero causato da farmaci, va interrotta l’assunzione del farmaco incriminato.
In caso di sovraddosaggio di acetaminofene (Tylenol), si può somministrare N-acetilcisteina (Mucomyst).

I pazienti con cirrosi si possono trattare con diuretici e lattulosio.

In caso di ittero da infezione, possono essere necessari antibiotici. In caso di anemia da emolisi può essere necessaria una trasfusione di sangue.

Gli individui con cancro che provoca ittero possono consultare il proprio oncologo, e il trattamento cambia in base alla gravità della malattia.
In alcuni casi di ittero può essere necessario un intervento chirurgico, ad esempio nei pazienti con calcoli, o insufficienza epatica che richiedono trapianto di fegato.

Quali sono le complicazioni che l’ittero causa negli adulti?

In base alla causa che provoca l’ittero, le complicazioni possono essere di varia intensità. In alcuni casi si avrà una guarigione completa, in altri le complicazioni potrebbe essere il segnale di una grave condizione.
Le complicazioni dell’ittero possono essere:

► Alterazioni elettrolitiche
► Anemia
► Emorragia
► Infezione / sepsi
► Epatite cronica
► Cancro
► Insufficienza epatica
► Insufficienza renale
► Encefalopatia epatica (disfunzione cerebrale)
► Morte

Si può prevenire l’ittero negli adulti?

Alcune cause dell’ittero possono essere evitate, e in generale vi sono precauzioni che si possono seguire per ridurre il rischio di ittero.

• Assumere i farmaci ai dosaggi indicati, per evitare eventuali sovraddosaggi e danni al fegato. Chi soffre di determinate condizioni mediche dovrebbe evitare i farmaci. Consultare il proprio medico al riguardo.
• Evitare comportamenti come sesso non protetto o uso di droghe per endovena, per evitare il rischio di epatite B o C. Esistono vaccini contro epatite A e B.
• Evitare alimenti e acque che potrebbero essere contaminati, per evitare il rischio di epatite A.
• In caso di viaggio in zone in cui la malaria è endemica, seguire le raccomandazioni sanitarie del luogo e assumere farmaci preventivi.
• Bere alcool con moderazione, per evitare rischi di epatite alcolica o cirrosi.
• Evitare il fumo, che può causare cancro al pancreas e altri organi

Qual è la prognosi nell’ittero negli adulti?

La prognosi dell’ittero dipende dalla causa scatenante. In alcune condizioni il recupero è pieno e la prognosi eccellente. In casi gravi l’ittero può anche portare alla morte. La prognosi dipende anche da eventuali complicazioni e dal coesistere di altre condizioni mediche, nonché dalla salute generale del paziente. Il medico può fare una prognosi accurata del paziente a seconda dei casi.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

2 Commenti

  1. PASQUALE LENOCI

    Buon giorno e Buon Anno, ho letto tutto con attenzione perchè molto interessato , senon altro a capire e la scrittura è facilmente leggibile e alla fine per la mia interpretazione invita a trovare un buon medico specialista, fare velocemente accertamenti di kaboratorio e altri Seguire bene il medico curante e sperare in DIO.