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ASPIRINA: PERCHE’ ALLEVIA IL DOLORE? COME FUNZIONA

Viola Dante, Palermo – L’aspirina (acetilsalicilato) è uno dei farmaci più venduti in tutto il mondo. Viene usato principalmente per calmare il dolore. Affievolirlo. E se fosse possibile, farlo passare del tutto.

L’origine del nome aspirina deriva da “a” per acetile e “spir” per Spirsare – termine tedesco che identifica il salicilato: prodotto estratto dalla pianta Spiraea ulmaria. Era il lontano 1899 quando, per la prima volta, orecchie umane ascoltarono questo nome: aspirina – prodotta da Bayer.

Il principio per il quale essa è così efficace nel calmare il dolore è l’inibizione della COX-2.

COX sta per cicloossigenasi ed è una particolare reazione che prende corpo all’interno del nostro organismo tutte le volte che è necessario produrre degli eicosanoidi. In particolare mi riferisco alle prostaglandine: messaggeri a corto raggio sui tessuti vicini alle cellule che le hanno sintetizzate.

Esistono due tipi di COX. La 1 e la 2.
La prima è responsabile della sintesi di prostaglandine che regolano la secrezione della mucina gastrica.
La seconda, invece, plasma le prostaglandine che mediano i processi di infiammazione, dolore e febbre.

Inibendo la COX-2 e bloccandone irreversibilmente l’attività ciclossigenasica si impedisce al corpo di sintetizzare le prostaglandine.

Il blocco avviene attraverso l’acetilazione di un residuo di serina.

Purtroppo il farmaco non è molto specifico e blocca ambedue gli enzimi.

Ecco perchè assumere l’aspirina spesso e a stomaco vuoto potrebbe dare problemi gastrici. La mucosa non sarebbe opportunamente difesa dall’aggressione dei succhi gastrici a causa della inoperosità della COX-1. Irritazione allo stomaco ed altri effetti collaterali debbono essere tenuti in forte considerazione. Almeno tanto quanto quelli benefici apportati dall’aspirina.

Per cercare di ridurre questo genere di problemi e dopo la risoluzione della struttura cristallina della COX-1 e della COX-2, furono sintetizzati dei farmaci FANS (antiinfiammatori non steroidei) di maggiore specificità per il trattamento del dolore. Mi riferisco al rofecoxib (Vioxx), al valdecoxib (Bextra) e al celecoxib (Celebrex).

Ma dopo che furono immessi nel mercato intorno alla fine degli anni ’90, furono rimossi perchè degli studi clinici dimostrarono una pericolosa correlazione con maggiori rischi di attacchi cardiaci ed ictus.
Fu un colpo tremendo per le case farmaceutiche che li producevano. Soprattutto per il fatto che questi farmaci stavano riscuotendo un enorme successo.

Ad onor del vero il farmaco Celebrex è tutt’oggi venduto anche se è usato con sempre maggior cautela.

Piccola curiosità: piccole quantità di aspirina prese regolarmente abbassano le probabilità di inciampare in infarti ed ictus, perchè riducono la produzione dei trombossani: molecole che costringono i vasi sanguigni e mediano l’aggregazione delle piastrine.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. Sono informazioni sempre utili ed interessanti