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L’Olio Di Cocco E’ Sicuro?

L’olio di cocco sta diventando sempre più popolare per la cottura dei cibi e sta cominciando ad apparire sugli scaffali dei negozi di alimentari e non passerà molto tempo prima che siate tentati di usarlo. Potreste, tuttavia, aver sentito di alcuni problemi di salute legati al latte di cocco o all’olio perché contengono più di grassi saturi di tutti gli oli a base vegetale (si pensi agli oli di oliva, di mais e di semi di cartamo). Secondo la Dr.ssa Linda Kennedy, dietista, troppi grassi saturi possono aumentare il colesterolo LDL (cioè il colesterolo “cattivo“) quindi, ecco cosa dovete sapere prima di aggiungere questo olio alla vostra lista della spesa.

In che cosa consiste l’olio di cocco?

L’olio di cocco viene estratto dalla polpa della noce di cocco. Nelle regioni tropicali del mondo, è una fonte primaria di grassi e, “poiché è stabile al calore (cioè ha un punto di fumo più alto), è ottimo in cucina e come olio per friggere”, spiega la Dr.ssa Nicole Fetterly, dietista. “L’olio di cocco vergine è un olio molto pulito“, conferma la Dr.ssa Kennedy. “Il modo in cui gli altri oli vegetali vengono raffinati li lascia carichi di prodotti chimici. Ad esempio, i produttori usano la candeggina per creare quel bell’aspetto chiaro che tutti tanto apprezziamo” spiega l’esperta. Tutta l’elaborazione, poi, richiede anche l’aggiunta di deodoranti, altro particolare da non sottovalutare.

P U B B L I C I T A'

I sostenitori dell’olio di cocco, però, sostengono che contenga una serie di benefici per la salute inclusi effetti antimicrobici che inibiscono la crescita di batteri, così come potenziali benefici per la salute del cuore; sostengono inoltre che la polpa di cocco, il latte e l’olio, hanno nutrito le popolazioni di tutto il mondo per generazioni.

Allora perché questa polemica?

L’olio di cocco è composto di acidi grassi a catena media o trigliceridi (a differenza della maggior parte dei grassi, che sono a catena lunga). “Gli acidi grassi a catena media sono più facilmente elaborati dai nostri corpi“, spiega la Dr.ssa Kennedy. “Tutte le altre indicazioni terapeutiche riferite dai suoi sostenitori, però, non sono supportate dalla scienza”, conclude la dietista. Un aspetto su cui tutti sembrano d’accordo è che l’uso di olio di cocco negli alimenti trasformati, come cracker, biscotti e merendine, non è una cosa buona: il processo di idrogenazione trasforma il grasso in un grasso trans, che sicuramente aumenta il rischio di malattie cardiache.

Concludendo

La maggior parte delle organizzazioni sanitarie e la Food and Drug Administration concordano sul fatto che i grassi saturi dovrebbero essere limitati nella dieta ad un massimo del 10% dell’apporto calorico totale giornaliero. Per una donna di corporatura media, significa da circa due a quattro cucchiaini al giorno. La Dr.ssa Kennedy sottolinea che questi “cucchiaini” devono includere tutti i grassi nascosti che potrebbero sfuggire all’attenzione. “Se avete intenzione di includere l’olio di cocco nella vostra dieta, deve essere assolutamente al 100% pressato a freddo“, spiega l’esperta. “Usatelo con moderazione e prudenza, come si dovrebbe fare con tutti i grassi saturi“.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

3 Commenti

  1. IN GB dove vivo si dice che gli italiani vogliano far apparire l’olio d’oliva come il migliore olio perche’ lo producono loro… D’altronde si potrebbe dire che gli Americani vogliono fare apparire l’olio di cocco il migliore grasso perche’ a loro probabilmene costa meno…
    Esistono dati obiettivi e non influenzati da interessi economici?

  2. ho letto che l’olio di cocco ha un punto di fumo elevatissimo quindi non ci sarebbe il pericolo che si trasformi in grasso trans poi il fatto che è a catena media e non corta non li rende pericoloso anzi molti cardiologi lo consigliano

  3. CENSURED

    ho letto su questo sito che l’olio di cocco, anche essendo olio tropicale, contenendo grassi a media catena non è pericoloso come l’olio di palma

    cosa ne pensa lei?