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Ecco Come Smettere Di Preoccuparsi e Dormire Bene

Sono quindici (almeno quelle che abbiamo individuato) le soluzioni che potrebbero permetterci di vivere sereni ed al riparo dalle preoccupazioni.

In ogni caso, è importante sapere che una vita stressante e densa di ansie ci espone a diversi rischi (malattie e problemi psicologici) compromettendo la qualità delle nostre vite.

Al contrario, condurre un’esistenza placida e serena, ci permetterà di assaporare al meglio i profumi, i colori, le immagini ma anche le sofferenze di questo straordinario percorso che si chiama vita.

Ecco, quindi, come dire no, allo stress e sì, alla tranquillità.

DORMIRE BENE

Dormire bene è molto importante. Il sonno ristoratore, infatti, ci renderà più attivi, performanti e meno esposti al rischio di incidenti e stanchezza.
La mancanza di sonno, inoltre, aumenta le nostre ansie e preoccupazioni. Il meccanismo è semplice: più siamo stanchi, più enfatizziamo i problemi, più non riusciamo a dormire.
Per questo, è importante riposare ricorrendo, se necessario, anche a rimedi naturali, come tisane alla camomilla, alla valeriana, alla passiflora ed alla melissa.

LAVORARE SI’ MA SENZA ESAGERARE

Il lavoro è una delle fonti principali di preoccupazioni. Per questo è importante dedicare le giuste energie e soprattutto la giusta importanza all’attività lavorativa.
C’è chi tende a vedere nel lavoro la sua unica ragione di vita e si dedica ad esso, anima e corpo.
Con il tempo, il corpo e la mente risentiranno di questo stress e subiranno forti contraccolpi.

P U B B L I C I T A'

L’ATTIVITA’ FISICA CI SALVA

Nuoto, corsa, bicicletta, palestra. Qualunque sia l’attività fisica da noi scelta, dobbiamo sapere che essa ci aiuterà a scrollarci di dosso le preoccupazioni quotidiane.
I medici suggeriscono di praticare venti minuti di esercizio aerobico giornaliero che ci aiuterà a sentirci più scarichi e a reindirizzare l’adrenalina.
A livello fisico, l’attività sportiva provoca giovamento all’apparato muscolare, scheletrico, migliora la respirazione, l’autostima ed aiuta a combattere la depressione.

Quando si pratica sport, infatti, ci si pone il cosiddetto Goal Setting cioè un insieme di obiettivi da raggiungere e realizzare. In questo modo la mente si concentrerà sullo scopo e smetterà di essere preoccupata.

Esiste una vera e propria branca della psicologia, la cosiddetta psicologia dello sport che studia ed indaga proprio i meccanismi psicologici alla base dell’attività fisica.

SCRIVERE LE PREOCCUPAZIONI SU UN FOGLIO

Mettere nero su bianco, spesso aiuta a sentirsi meglio.
Lo fanno i poeti, gli scrittori ma anche chi ha estremo bisogno di esternare qualcosa.
La dottoressa Susan Mary Esther, direttrice del Centro del Sonno, nel North Carolina, suggerisce ai suoi pazienti questa tecnica: “quando siete pervasi dalle preoccupazioni, chiudete gli occhi, respirate e prendete carta e penna; quindi chiedete a voi stessi che cosa vi rende preoccupati; riportate il motivo su carta; leggetelo più volte e razionalizzate la preoccupazione, facendo self talking (cioè parlando a voi stessi)”.

SPEGNERE IL COMPUTER PRIMA DI ANDARE A LETTO

Molte persone sono computer-dipendenti. Alcune vivono addirittura una vita virtuale.
L’uso prolungato del pc ci può rendere tesi, agitati e nervosi. Per questo gli esperti suggeriscono di spegnerlo un paio di ore prima di andare a dormire.

UN BAGNO CALDO

Che cosa c’è di meglio di un bel bagno caldo con olio essenziale di incenso ed una schiera di candele profumate?
Oltre a sentirci incredibilmente rinfrancati, dopo un bagno il nostro corpo ci richiederà riposo e relax.

EVITARE GLI OROLOGI

L’orologio rappresenta lo scorrere del tempo e lo scorrere del tempo ci ricorda impegni, scadenze e responsabilità che, a loro volta, generano ansie e preoccupazioni.
Per questo, è bene guardare l’orologio il meno possibile. Una soluzione (se non riusciamo proprio a scardinare il pendolo antico dalla parete di casa) potrebbe essere quella di liberarsi dell’orologio da polso almeno durante il weekend.

BERE LATTE E BISCOTTI

Il latte contiene triptofano, una sostanza che stimola ed induce il sonno. Molti nutrizionisti, infatti, suggeriscono il consumo di latte e biscotti dietetici prima di andare a dormire.
Questo ci permetterà di sostituire gli snack ipercalorici ed i classici spuntini di mezzanotte e di riposare meglio.

OCCHIO ALL’ALCOL

Quando si fa abuso di alcol, di solito, si dorme poco. Questo accade perchè l’alcol incide nella fase rem del sonno (quella in cui si riposa di più) svuotandoci dell’energia necessaria.
Senza considerare il fatto che l’alcol enfatizza gli stati d’animo. E’ probabile, quindi, che dopo aver bevuto ci possiamo sentire oltremodo preoccupati, eccitati o felici.

MUSICA E LETTURA E…

Una soluzione efficace contro i pensieri preoccupanti, è data dalla musica e dalla lettura.
Il connubio tra queste due abitudini, poi, ci provocherà una sensazione di forte relax ed allontanerà i pensieri brutti.
Leggere, ascoltare musica è un modo per coccolarsi e prendersi cura di se stessi.
Anche la yoga e le filosofie orientali riescono ad aiutarci molto in questo senso, dal momento che propongono uno stile di vita improntato sulla tranquillità, pace e consapevolezza di sè.

PARLARE CON SE STESSI

Quanti di noi riescono a parlare a se stessi? Forse pochi.
E’ difficile intrattenere un dialogo con la propria persona. E’ancora più difficile sviluppare capacità introspettive e guardarsi dentro. Eppure parlarsi può aiutarci a stare molto meglio.
Dire a se stessi: “come stai? Che cos’è che ti fa soffrire? Come puoi risolvere questa preoccupazione?” a volte ci aiuta davvero.

NON DORMIRE TROPPO

Per stare bene, occorre dormire almeno otto ore per notte. Parola dei medici che sostengono che sconsigliano un riposo più prolungato (10, 12,13 ore) ritenendolo causa di insonnia.

DORMIRE IN MODO REGOLARE

Andare a dormire e svegliarsi l’indomani alla stessa ora è uno dei metodi più efficaci per riposare bene ed affrontare le giornate con più tranquillità.
Spesso, invece, soprattutto nel weekend, siamo soliti seguire orari sregolati e condurre una vita disordinata con la conseguenza di sentirci inappagati, insofferenti ed ansiosi.

PSICOTERAPIA?

Uno studio condotto presso l’Università Laval in Quebec ha dimostrato che la terapia cognitivo-comportamentale è un ottimo antidoto contro l’insonnia. In particolare, nei pazienti che si sottopongono a questa terapia, l’insonnia sembra sparire del tutto.

Questo accade perchè l’approccio cognitivo porta alla luce i motivi per cui non riusciamo a dormire, mentre quello comportamentale ci insegna ad adottare metodi e comportamenti per raggiungere il nostro obiettivo.

LO SPECIALISTA DEL SONNO

Se si soffre di gravi forme di insonnia, infine, è il caso di rivolgersi ad uno specialista del sonno che valuterà l’eventuale prescrizione di un farmaco anti- ansia da usare per un paio di settimane al massimo.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.