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Emergenze Domestiche: Consigli Per Gestire Le Più Comuni

Vuoi sapere cosa fare se ti tagli con un coltello da cucina, se inciampi o cadi dalle scale? Incidenti domestici come questi causano tantissime corse al pronto soccorso ogni anno, quindi è meglio non aspettare per prepararti a gestire le emergenze domestiche più comuni. Questi semplici consigli potrebbero salvarti la vita.

Caduta:

Dopo una caduta, devi immediatamente porti quattro domande cruciali. Se la risposta è positiva anche solo a una, chiama un’ambulanza o consulta subito un medico. Le domande sono:

» Testa: ho perso conoscenza, ho vertigini o sono in stato di confusione?

» Arti: muovi con cautela gli arti. Hai difficoltà a muoverti?

» Schiena: avverti dolore, intorpidimento o formicolio?

P U B B L I C I T A'

» Collo: hai difficoltà o dolore, se provi a girare il collo?

Se dopo 2 ore dalla caduta, alcune zone del corpo risultano gonfie o morbide al tatto, fatti controllare da un medico e, possibilmente, richiedi una radiografia. Se avverti solo dolore, puoi prendere un farmaco anti – infiammatorio, come l’ibuprofene, e usare il ghiaccio. Se decidi di prendere un farmaco, leggi attentamente il foglio illustrativo e consulta il tuo medico di fiducia per sapere se il farmaco in questione è adatto alle tue esigenze e quali possono essere gli effetti collaterali, soprattutto se già fai uso di altri farmaci o se soffri di una specifica patologia.

Scottatura in cucina:

Quasi il 70% delle scottature ce le procuriamo tra le mura domestiche, in modo particolare in cucina. La prima cosa da fare dopo una scottatura di entità lieve o moderata che non supera i 3 cm di diametro è mettere la zona interessata sotto l’acqua corrente.

Attenzione: non usare il ghiaccio!

In alternativa puoi fare un impacco freddo per 10 – 15 minuti. Il freddo, infatti, riduce il gonfiore ma mai applicare il ghiaccio su una scottatura.

È arrivato il momento di valutare la gravità della scottatura.

Un’ustione di primo grado, la meno grave, apparirà arrossata, gonfia e può essere dolorosa. In tal caso, un gel di aloe vera può aiutare a lenire il dolore e a prevenire l’infezione. Se l’ustione si estende su una vasta zona o su buona parte delle mani, dei piedi, del viso, dell’inguine, dei glutei, vai subito al pronto soccorso.

Un’ustione di secondo grado indica che la pelle si è bruciata fino a appena sotto lo stato superficiale. Dopo pochi minuti, saranno visibili bolle e vesciche. In questo caso, copri delicatamente la scottatura con una garza.

Attenzione: applicare solo una garza sterile e non schiacciare le bolle!

Se l’ustione supera i 7 cm di diametro o se coinvolge una zona sensibile, come mani, piedi, viso, inguine e glutei, vai subito al pronto soccorso.

L’ustione di terzo grado è la più grave. Può apparire di color nero o bianco. In questo caso, bisogna chiamare urgentemente un’ambulanza per un’assistenza medica immediata. Nel frattempo, bisogna coprire l’intera area interessata con un panno (o garza) pulito, fresco e umido e sollevare la zona ustionata al di sopra del livello del cuore.

Taglio:

Tagliarsi accidentalmente, mentre si sta cucinando è una situazione comune a tantissime persone che ogni anno vanno al pronto soccorso. Per un taglio di lieve entità, metti la mano sotto l’acqua corrente per due minuti e poi fai pressione sulla zona con un panno pulito per ulteriori 10 minuti. È di fondamentale importanza non utilizzare sostanze, come sapone o acqua ossigenata, per far sì che la ferita non si irriti. Non controllare continuamente se l’emorragia si è fermata, perché questo può causare la rimozione del coagulo che sta cercando di formarsi. Vai al pronto soccorso se il taglio è profondo almeno 6 mm, se è irregolare, se ha toccato un’arteria, se lascia scoperto il grasso o un muscolo, se in esso sono presenti corpi estranei, se dopo 10 minuti non ha smesso di sanguinare. In tutti questi casi potrebbero essere necessari dei punti di sutura.

Se l’emorragia si è fermata, applica sulla ferita una pomata antibatterica e avvolgila con una garza sterile. Lava la zona almeno una volta al giorno e sostituisci la medicazione. Coprendo la ferita ridurrai il rischio di infezione. Se negli ultimi 10 anni non ti è stata fatta un’iniezione antitetanica, è necessario fare un richiamo prima possibile. Nel caso in cui la ferita o l’oggetto con cui te la sei procurata fossero sporchi, dovrai fare un richiamo della vaccinazione contro il tetano, anche se ti è stata fatta l’iniezione negli ultimi 10 anni. Chiama il tuo medico per consultare la tua storia medica e per sapere se devi fare il richiamo.

Autore | Anna Abategiovanni

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.