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Il Mondo Dei Funghi: Ricette, Consigli e Curiosità

Quando nominiamo i funghi, una delle prime cose a cui pensiamo è il “pericolo”.
In realtà, questo strano vegetale si rivela addirittura terapeutico, in certi casi, grazie alle sue proprietà antitumorali.
I funghi (fatta eccezione per quelli notoriamente velenosi, come l’amanita falloide), si prestano anche a numerose ricette, da gustare allegramente con amici e parenti.

Di seguito, parleremo delle proprietà del fungo, del suo uso in cucina e soprattutto delle sue peculiarità.

CHE COS’E’ IL FUNGO?

Per prima cosa, dobbiamo sgombrare il campo dai dubbi. Il fungo è un vegetale atipico in quanto non presenta nè foglie, nè radici ma ha una struttura davvero particolare.
La parte esterna (quella visibile) si chiama carpoforo ed è l’organo riproduttivo del fungo, in quanto contiene le spore che, una volta disperse, favoriscono la riproduzione del vegetale.

Come si nutre il fungo? Attraverso una rete di filamenti interrati, dal nome micelio.
In natura, esiste una caterva di funghi distinguibili in base all’aspetto, al colore, alla provenienza geografica.
Tra i più comuni, ci sono il prataiolo, lo shiitake (fungo giapponese), l’orecchione (tipico dell’America del nord), il maitake e l’enokitake (entrambi giapponesi). La specie più pregiata è il tartufo che dimora sottoterra ed è difficile da trovare se non grazie all’olfatto dei cani e dei maiali.

LE PROPRIETA’ ANTITUMORALI DEI FUNGHI

Nessuno penserebbe mai che il fungo conservi delle grandi proprietà antitumorali.
In realtà, alcuni di questi vegetali, come l’enokitake coltivato in Giappone, sono ritenuti un ottimo rimedio contro il cancro.
Alcuni studi hanno dimostrato che i contadini giapponesi coltivatori e consumatori di questo fungo, hanno registrato meno probabilità di sviluppare il cancro allo stomaco ed al colon.
La funzione antitumorale dei funghi (soprattutto di quelli asiatici) è dettata dai polisaccaridi, tra cui spicca il lentinano che, unito al trattamento chemioterapico nei pazienti oncologici, funge da inibitore delle molecole cancerogene impedendone la progressione.

P U B B L I C I T A'

COME RICONOSCERE I FUNGHI VELENOSI

A parte la famiglia di funghi notoriamente velenosa e letale, cui appartengono l’amanita falloide e l’amanita virosa (meno diffusa rispetto alla prima), esistono altri funghi velenosi che, se assunti, possono generare gravi problemi.

E’ molto importante, quindi, affidarsi a conoscitori di funghi che vantino un’esperienza pluriennale nel campo.
La stagione ideale per raccoglierli è tra primavera ed autunno perchè le piogge ed il calore ne favoriscono la presenza.
Bisogna porli, una volta raccolti, in contenitori areati ed aperti (è proibito utilizzare buste di plastica che impediscono la diffusione delle spore e quindi la riproduzione stessa del fungo); così come non bisogna usare rastrelli o strumenti che possano in qualche modo danneggiare il terreno.
Il modo più sicuro per evitare l’intossicazione da fungo è sottoporre l’esemplare raccolto ai centri di riconoscimento, attivi presso le Asl.

E ADESSO, TUTTI A TAVOLA CON I FUNGHI!

Esistono numerose ricette a base di funghi (primi, secondi, contorni, snack ed antipasti), da gustare al meglio.
Uno dei piatti più diffusi è la pasta con i funghi. Per ottenere la salsa ai funghi, è bene soffriggere la cipolla e l’aglio aggiungendo i funghi e cuocendo il composto a fuoco lento per circa 15 minuti. A questo punto, è possibile aggiungere il prezzemolo et voilà il nostro condimento per la pasta è pronto.

Il panino con i funghi è un’altra specialità leggera e gustosa. Prepararlo è semplicissimo: basta grigliare i funghi, aggiungerli in un panino integrale, con un tocco di senape o maionese.

Se preferite un gustoso contorno a base di funghi, provate i funghi shiitake in olio d’oliva, aggiungete l’aglio tritato ed il pomodoro. Cuocete il composto fino a quando non si addensa, per circa tre minuti. Servite questa salsa sui fagiolini cotti a vapore.

Un brunch a base di funghi è ciò che ci serve per affrontare le domeniche di relax.
Soffriggete i funghi ed aggiungeteli a torte salate, frittate, uova fritte o strapazzate.
Per gli amanti dei cibi salutari, invece, ecco una bella insalata di funghi da preparare con semplicità.
In una teglia da forno, unite i funghi con aglio tritato ed un filo d’olio d’oliva; quindi arrostiteli fino a dorarli. Aggiungete i funghi caldi all’ insalata verde e cospargete il tutto con scaglie di parmigiano e pinoli. Aggiungete, se di vostro gradimento, l’ aceto di vino rosso e l’ olio di oliva.

Per una cena veloce, a base di funghi, ecco qualche spunto: utilizzate lo zenzero tritato, i gamberetti, i funghi ed i peperoni rossi. Fateli soffriggere e, poco prima di servirli, mescolateli con degli spinaci freschi. Aggiungete il riso e la salsa di soia a basso contenuto di sodio.

Un zuppa ai funghi è quella che ci vuole, soprattutto in inverno. Soffriggete la cipolla tritata, l’aglio, il sedano, i peperoni, le carote. Portate il composto ad ebollizione, abbassate la fiamma e cuocete a fuoco lento; infine, sommate il riso o l’orzo precedentemente preparati.

Per preparare un facile antipasto ai funghi, invece, munitevi di prezzemolo tritato, pomodoro, feta, ed olio.
Mescolate questi ingredienti in una casseruola ed aggiungete i funghi. Cuocete il tutto fino a quando il composto non sia completamente compatto e cremoso. Servitelo con bruschette o grissini.

LO SAPEVI CHE?

L’effetto allucinogeno di alcuni funghi, come l’amanita muscaria, dipende dal muscimolo, una sostanza che, una volta ingerita, non viene assorbita dall’organismo ma viene espulsa attraverso le urine.
Numerosi personaggi storici, tra cui papa Clemente VII, l’imperatore Carlo VI d’Asburgo rimasero vittime di intossicazione da funghi.
Stessa sorte toccò all’imperatore romano, Tiberio Claudio, che morì dopo il consumo di ovoli. I sospetti si riversarono sulla moglie Agrippina, accusata di aver utilizzato i funghi per assassinare il marito e favorire, quindi, l’ascesa al trono del figlio Nerone.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. interessante articolo !!!