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I Fast-Food Fanno Sottovalutare Le Calorie

La maggior parte delle persone consuma di gran lunga più calorie nei pasti al fast-food di quanto se ne renda effettivamente conto: lo dichiara un nuovo studio finanziato in parte dalla Robert Wood Johnson Foundation.

I teenager sottovalutano le calorie nei pasti fast-food nel 34% dei casi, i genitori di bambini in età scolare nel 23%, gli adulti nel 20%, dice il ricercatore Jason Block della Harvard Medical School e Pilgrim Health Care Institute.

Block e colleghi hanno esaminato circa 3.400 adulti, ragazzi e genitori di bambini in età scolare, che hanno visitato 89 ristoranti fast-food, tra cui McDonald, Burger King, KFC, Subway, Dunkin Donuts e Wendy. Alle persone è stato chiesto di valutare le calorie dei loro pasti, quindi i ricercatori hanno raccolto le loro risposte e hanno calcolato quante calorie effettivamente contenevano. Lo studio è stato condotto nel 2010 e nel 2011.

Tra le scoperte, pubblicate solo giovedì scorso in una rivista della British Medical Association, è emerso che:

• un quarto dei partecipanti sottovaluta i propri pasti di almeno 500 calorie;
• gli ordini ai fast-food dei ragazzi contenevano una media di 756 calorie, ma li hanno sottovalutati con una media di 259 calorie;
• gli adulti hanno ordinato pasti contenenti una media di 836 calorie, ma li hanno sottovalutati di 175 calorie in media;
• i bambini in età scolare hanno consumato pasti con una media di 733 calorie, ma i loro genitori hanno dichiarato una media di 175 calorie in meno;
• chi ha cenato nella catena Subway ha sottovalutato le calorie in modo maggiore, rispetto a chi ha scelto invece McDonald, Burger King, KFC, Wendy e Dunkin Donuts.

“Questi grandi sottostime dimostrano che le persone non sanno davvero cosa stanno mangiando in termini di contenuto calorico e hanno bisogno di queste informazioni per guidare le loro scelte”, ha dichiarato il ricercatore. “Potrebbero farlo dai siti web aziendali o in qualche altra forma nei ristoranti, come poster a parete, tovaglioli o tovagliette, ma sarebbe ancora meglio se ci si confrontassero direttamente sul menu del ristorante prima di ordinare il pasto. Succede già in alcune città, presso le catene McDonald” ha concluso.

25 maggio 2013, ore 11:14

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.