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Gli Omega 3 Contenuti Nel Pesce Non Sono “Garanzia” Di Salute

Mangiare pesce fa bene al cuore, ma non è detto che chi soffre di problemi cardiaci, sia immune da determinate malattie.

E’ quanto dice uno studio condotto da un’ equipe di esperti italiani che hanno messo in luce i benefici legati all’assunzione degli integratori agli omega-3, tratti da pesci come il salmone, il tonno e le sardine.

In base a numerose ricerche condotte in precedenza, l’olio ed i grassi derivanti da particolari tipi di pesce, abbasserebbero i rischi nelle persone con insufficienza cardiaca o che hanno già subito un intervento chirurgico. E’ quanto detto dall’ American Heart Association che ha suggerito un largo consumo di questi alimenti a coloro che presentano elevati livelli di grassi (trigliceridi) nel sangue.

LA RICERCA RECENTE

Il nuovo studio, condotto dal Mario Negri Istituto di Ricerche Farmacologiche di Milano, ha previsto la somministrazione di un grammo al giorno di olio di pesce a 12.513 volontari sparsi in tutta Italia, per un lasso di tempo piuttosto prolungato.

Queste persone, con una storia di cardiopatia o di diabete alle spalle, di pressione alta, con elevati livelli di colesterolo, assumevano quotidianamente farmaci per abbassare il livello di colesterolo, aspirine ed altri rimedi per ridurre notevolmente i problemi cardiaci.

I ricercatori hanno confrontato il tasso di mortalità, di infarto e di ictus in questo gruppo, osservando, dopo cinque anni di trattamento, che circa il 12 per cento di ogni gruppo ha sviluppato comunque un problema cardiaco. Questo significa che l’assunzione regolare di pesce contenente omega 3 non garantisce al 100% da problemi di salute.

“Sono numerosissime le persone ad alto rischio”, hanno detto gli autori dello studio, “quando hai numerosi fattori di rischio, infatti, l’aggiunta di olio di pesce non produce significativi benefici aggiuntivi”.

I risultati pubblicati sul New England Journal of Medicine, sono stati cofinanziati dai produttori di integratori alimentari all’olio di pesce che hanno voluto contribuire alla ricerca medica attraverso i loro mezzi.

In conclusione, si può dire che mangiare pesce ci proteggere dalle malattie cardiache, tanto è vero che l’Associazione Cuore ne raccomanda il consumo almeno due o tre volte alla settimana.

Il consumo di questo prezioso elemento, inoltre, rende le persone più propense a mangiare in modo sano, ad impegnarsi nell’attività fisica, a studiare, anche se, come sostiene Alice Lichtenstein, direttore del laboratorio di nutrizione cardiovascolare presso la Tufts University di Boston, “questi cibi non sono una garanzia totale di immunità dai problemi di salute”.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.