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Pressione Alta: Come Può Colpire

La pressione alta è conosciuta come “killer silenzioso” perché è spesso asintomatica. Immaginate un fiume tranquillo che si insinua tra prati e campi di grano: arrotonda una curva e si stringe fra i canyon di roccia. Improvvisamente, il flusso gentile diventa una veloce torrente. Ora immaginate le arterie e la loro delicata ramificazione in capillari che si stringono e si irrigidiscono -una conseguenza di inattività, stress, sovrappeso e troppi caffè- e all’interno il sangue che, sbattendo con forza contro le pareti, le ferisce e le indebolisce.

In definitiva, questa è la pressione che può rompere alcuni vasi sanguigni nel cervello, causando un ictus, o nell’addome (causando un aneurisma aortico addominale). Può anche causare indebolimento del muscolo cardiaco e può essere causa di di aterosclerosi nelle arterie coronarie, cioè il precursore dell’infarto.

La pressione alta (ipertensione) è riconosciuta come uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e, poiché inizialmente è in gran parte asintomatica, è stata spesso soprannominata in questo modo: un incredibile 42% dei cittadini che soffre di pressione alta non è a conoscenza del problema. Circa il 23% ha ricevuto una diagnosi di alta pressione sanguigna, ma solo il 16% ha richiesto trattamenti e controlli. La pressione alta è responsabile per la maggior parte dei 50.000 attacchi di cuore subiti ogni anno dalle persone (statistiche canadesi) e le probabilità di sviluppare la patologia sono un sorprendente 90%. Mentre gli uomini sotto i 55 hanno più probabilità rispetto alle donne di soffrire di pressione alta, una volta che le donne raggiungono la stessa età tendono a recuperare il ritardo e addirittura a superare gli uomini. La patologia è meno comune nei giovani adulti, ma più comune negli individui di origine afro-caraibica e del sub-continente indiano.

Come fa la pressione alta a colpire il cuore, le arterie, i reni e gli ormoni? Che cosa si può fare per impedirlo? Scopriamolo insieme.

P U B B L I C I T A'

Il cuore

Più duramente il vostro cuore deve lavorare, per esempio quando si sta facendo giardinaggio, più felice e più sani sarete: l’aumento transitorio della pressione sanguigna quando si fa esercizio fisico è tranquillo, sano e normale, a meno che non si soffra già di ipertensione o aterosclerosi. È l’inesorabile stress ogni ora, giorno dopo giorno, che mette pressione costante sulle vostre arterie e provoca danni.

Le arterie

Le arterie sono piene di muscolatura liscia che può espandersi o contrarsi, in modo che il sangue possa scorrervi attraverso. Più elastiche sono le arterie e meno resistenti sono al flusso di sangue, di conseguenza minore sarà la forza esercitata sulle loro pareti. Se le arterie sono ostruite da placche, la pressione del sangue aumenterà poiché il sangue viene spinto attraverso un canale troppo stretto.

I reni

I reni controllano la quantità di sodio vostro che il vostro corpo contiene e quindi quanta acqua rimane nel sangue (il sodio trattiene l’acqua). Più acqua significa più fluido attraverso cui il sangue scorre e quindi maggiore pressione sanguigna.

Gli ormoni

I cosiddetti ormoni dello stress fanno battere il cuore più velocemente e rendono le arterie strette, il che aumenta la pressione sanguigna. Altri ormoni regolano la pressione sanguigna, in alcuni casi si utilizzano farmaci noti come “inibitori ACE” per tenerla più bassa, controllando questo tipo di ormoni.

Potrei essere a rischio senza saperlo?

Abbiamo già detto che la pressione alta svolge un ruolo nel 75% dei casi in tutti gli attacchi di cuore e ictus e che più di 4 persone su 10 che soffrono di ipertensione non sanno di averla. Altri invece lo sanno, ma non hanno la situazione sotto controllo. I medici non stanno ignorando il potenziale rischio di ipertensione arteriosa: idealmente, la pressione deve essere inferiore a 120/80, sebbene fino a 129/85 sia considerata normale. Il primo numero rappresenta la pressione sistolica, la forza del sangue contro le pareti delle arterie durante un battito cardiaco mentre il secondo numero, o pressione diastolica, è la pressione quando il cuore si rilassa tra un battito e l’altro.

Le prove raccolte da 61 studi suggeriscono che per la maggior parte degli adulti, il rischio di mortalità a causa di malattie cardiache e ictus inizia ad aumentare quando la pressione arteriosa supera i 115/75, anche se molti medici potrebbero darvi limiti più cauti. La Heart and Stroke Foundation definisce la pressione alta come un lettura sistolica costantemente superiore a 140 mmHg e/o una pressione diastolica a 90 mm Hg della pressione arteriosa. Tuttavia, fare esercizio anche solo per 30/45 minuti tre volte alla settimana può ridurre la pressione sistolica di 10,4 mmHg e diastolica di 7,5 mm Hg.

Come prevenire l’ipertensione

Forse la cosa meno misteriosa riguardo la pressione arteriosa è questo: le misure di auto-aiuto possono funzionare e aiutarci a evitare di dover prendere diuretici o altri farmaci che abbassano il BP. Anche se si stanno assumendo farmaci, i cambiamenti di stile di vita sano sono sempre utili.

Misure pratiche come la perdita di peso abbassano la pressione sanguigna in modo significativo, ma anche limitare l’uso di sale, seguire alcune tecniche di rilassamento mentale, fare meditazione o praticare la preghiera. Ci sono molti piccoli cambiamenti quotidiani che possono abbassare la pressione sanguigna: per esempio perdere anche solo il 10% del proprio peso corporeo potrebbe abbassare la pressione alta fino a un range di normalità, senza bisogno di prendere farmaci. Una dieta ricca di frutta e verdura e cercare di evitare i farmaci anti-infiammatori non-steriodali (i cosiddetti FANS) possono contribuire inoltre a ridurre il rischio di ipertensione.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.