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GLI OLI DA EVITARE: ATTENZIONE AGLI INDUSTRIALI

Maria Bruno – Non certo raramente sentiamo affermare che, in cucina, è preferibile sostituire il burro con l’olio. Parlare di olio, però, è davvero troppo generico. Ci sono oli benefici per lo stomaco, per la linea, per il cuore e per le arterie; poi ci sono oli che è meglio evitare e che sono, senza dubbio, più dannosi del burro stesso.

Si tratta di oli troppo ricchi di grassi saturi o peggio ancora colmi di grassi trans (quelli estremamente dannosi per l’apparato cardiocircolatorio). Solitamente questo è il caso dei prodotti derivati dalla raffinazione.

OLI DA EVITARE

OLIO DI COCCO.

Si ricava pressando e bollendo la polpa della noce di cocco. Anch’esso viene sottoposto a raffinazione e diventa spesso ingrediente di biscotti e gelati. Meglio evitarlo poiché contiene più dell’80% di grassi saturi e acidi che contribuiscono ad otturare le arterie.

OLIO DI PALMA.

Si ottiene proprio dal frutto della palma (quella da olio) ed ha, in origine, un colore intenso, quasi rosso, che viene schiarito grazie alla raffinazione. Quando acquistiamo snack al cioccolato oppure salse o biscotti faremmo meglio a leggere gli ingredienti ed evitare i prodotti che contengono olio di palma. Esso, infatti, contiene quasi il 50% di grassi saturi.

OLIO DI PALMISTO.

Come l’olio di palma si ottiene dalla palma da olio, però non dal frutto bensì dai semi. Viene sottoposto ad una elaborata raffinazione e viene usato per la preparazione di frutta candita, glasse e diverse farciture. Perché evitarlo? Perchè proprio come l’olio di cocco contiene più dell’80% di grassi saturi e acidi pericolosissimi per il cuore.

OLIO DI COLZA.

La colza è una pianta usata soprattutto come foraggio per gli animali, ma dai suoi semi si può anche ricavare un olio. Si tratta della stessa pianta da cui si ottiene combustibile per i motori diesel. Quest’olio è presente in alcune marche di tortillas messicane e in qualche salsa. Evitarlo significa amare se stessi: contiene acido erucico, una sostanza che si accampa nel muscolo cardiaco e che difficilmente possiamo eliminare.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.