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Il Fumo è Un Grande Rischio Per Le Donne

Il fumo può rappresentare una grande minaccia per la salute delle donne, sostengono alcuni ricercatori norvegesi; questo perché le donne che fumano sono maggiormente a rischio di cancro rispetto agli uomini. Esaminate le cartelle cliniche di 600.000 pazienti è stato scoperto che il rischio di cancro all’intestino legato al fumo era due volte più elevato nei soggetti di sesso femminile: le donne fumatrici avevano un 19% di aumento del rischio di malattia, mentre gli uomini fumatori avevano un rischio aumentato “solo” del 9%, secondo il report stilato a cura della Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention.

“E’ evidente che essere un non-fumatore significa avere meno probabilità di sviluppare il cancro, malattie cardiache, malattie polmonari e molte altre malattie gravi” sostiene Sarah Williams a nome della Cancer Research, nel Regno Unito. Infatti, nello studio di riferimento sopra citato, quasi 4.000 dei partecipanti hanno sviluppato il cancro intestinale. Le donne che hanno iniziato a fumare quando avevano 16 anni o meno, erano fra coloro che avevano fumato per decenni: da qui la deduzione dell’ aumento del rischio di cancro intestinale.

La donna è biologicamente più vulnerabile?

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Il team dell’Università di Tromso, che ha effettuato la ricerca, sostiene che le donne fumatrici sono più soggette al cancro al colon degli uomini, anche se i ricercatori non avevano tenuto conto di altri fattori che potrebbero influenzare il rischio di questo tipo di cancro, come l’alcool e la dieta. I risultati, infatti, suggeriscono che le donne possono essere biologicamente più vulnerabili agli effetti tossici del fumo di tabacco.

Gli esperti sanno che le donne che iniziano a fumare sono soggette ad un maggior rischio di un attacco di cuore rispetto agli uomini che hanno la stessa cattiva abitudine, anche se non è chiaro il perché. Un nuovo passo avanti nella ricerca, pubblicata nel Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, suggerisce una possibile spiegazione: un team della University of Western Australia, infatti, ha trovato nelle ragazze adolescenti esposte al fumo passivo, dei livelli più bassi di colesterolo “buono”, che è quello che riduce il rischio di malattie cardiache. Il fumo passivo non sembra avere lo stesso impatto sui ragazzi adolescenti, però. Lo studio si è basato su più di 1.000 giovani che vivono a Perth, Australia.

Il ricercatore Chi Le Ha, a questo proposito, sostiene: “Considerando che le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nelle donne in tutto il mondo occidentale, questo è un problema serio”.

Ad oggi, circa un individuo su cinque è un fumatore e, anche se i tassi di dipendenza da nicotina sono in calo tra i due sessi, il calo è stato meno rapido nelle donne.

In Inghilterra, nel 2010, più di un quarto degli alunni della scuola secondaria avevano provato a fumare almeno una volta e il 5% erano fumatori abituali. Le ragazze erano più propense a fumare dei ragazzi, infatti il 9% di loro aveva fumato di più l’ultima settimana, rispetto al 6% dei ragazzi.

Smettere di fumare riduce il rischio di molte malattie, compreso il cancro e, secondo la ricerca, a più di un milione di donne (cioè coloro che smetteranno di fumare entro i 30 anni) sarà quasi completamente evitato il rischio di morte precoce per malattie legate al tabacco.

Sarah Williams di Cancer Research ha inoltre aggiunto: “E’ ben noto che il fumo provoca almeno 14 diversi tipi di tumore, compreso il cancro intestinale. Per gli uomini e le donne, la soluzione è una sola ed è chiara: essere un non-fumatore. Tutto ciò, per avere meno probabilità di sviluppare cancro, malattie cardiache, malattie polmonari e molte altre patologie gravi”.

Resta comunque necessaria ulteriore ricerca scientifica, per capire ancora meglio gli effetti del fumo passivo.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? D. Bortolotti