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Fibroma Uterino: Guida Completa

Definizione

I fibromi uterini sono escrescenze dell’utero, non cancerose, che spesso si sviluppano durante il periodo fertile. Chiamati anche miomi, essi non sono in alcun modo collegati ad un maggior rischio di cancro uterino e quasi mai si trasformano in cancro.

I fibromi uterini iniziano a svilupparsi dal tessuto muscolare liscio dell’utero (miometrio). Si crea una massa solida e gommosa, distinta dai tessuti circostanti,a partire dalla ripetuta divisione di una singola cellula. Il tipo di crescita dei fibromi uterini varia – in alcuni casi crescono lentamente, in altri rapidamente, oppure possono mantenere sempre le stesse dimensioni. Alcuni fibromi possono avere scatti nella crescita, altri si riducono da soli. La maggior parte dei fibromi già formati al momento della gravidanza tendono a ridursi o scomparire dopo il parto, quando l’utero torna alle dimensioni normali.

I fibromi possono avere molte dimensioni, da un granello non rilevabile dall’occhio umano, a grandi masse che possono ingrossare e deformare l’utero. Possono essere singole o multiple, in casi estremi espandono l’utero talmente tanto da arrivare alla cassa toracica.

Ben 3 donne su 4 sviluppano un fibroma uterino in qualche momento della loro vita, a volte senza neanche venirne a conoscenza, perché spesso essi sono asintomatici. Può capitare che essi vengano scoperti casualmente dal medico nel corso di un esame pelvico o un’ecografia prenatale.

Sintomi

Nelle donne che avvertono sintomi, quelli più comuni sono:

• Sanguinamento mestruale abbondante
• Mestruazioni lunghe – sette o più giorni
Dolore o senso di pressione pelvica
• Minzione frequente
• Sensazione di non aver svuotato completamente la vescica
• Stitichezza
• Mal di schiena o dolori alle gambe
• Occasionalmente un fibroma può provocare un forte dolore quando supera il suo apporto di sangue. Privato delle sostanze nutritive, il fibroma inizia a disgregarsi. Le cellule prodotto dalla degenerazione del fibroma possono penetrare nei tessuti vicini, causando dolore e, a volte, febbre. Un fibroma che sporge da un peduncolo interno o esterno all’utero (fibroma peduncolato) può provocare dolore se ruota su se stesso, riducendo il flusso di sangue.

I sintomi del fibroma dipendono dalla posizione , dalle dimensioni e dal numero dei fibromi stessi.

Fibromi sottomucosi. Si tratta di fibromi che si sviluppano all’interno dell’utero (fibromi sottomucosi) e con più probabilità causano sanguinamento mestruale prolungato. A volte rendono difficile l’instaurarsi di una gravidanza.
Fibromi sottosierosi. I fibromi che si sviluppano al di fuori dell’utero (fibromi sottosierosi) a volte possono premere sulla vescica, provocando sintomi a livello urinario. Quando i fibromi si trovano nella parte posteriore dell’utero, a volte possono premere sul retto, in questi casi si avverte un senso di pressione, o sui nervi spinali, provocando dolore.
Fibromi intramurali. Si tratta di fibromi che si formano all’interno della parete uterina muscolare (fibromi intramurali). In base alla loro grandezza, possono alterare la forma dell’utero e provocare mestruazioni abbondanti e prolungate, oltre a dolore e senso di pressione.

P U B B L I C I T A'

Quando chiamare il medico

Consultare il medico in presenza di questi sintomi:

• Costante dolore pelvico
• Mestruazioni molto abbondanti o dolorose
• Spotting o sanguinamento tra una mestruazione e l’altra
• Dolore durante il rapporto sessuale
• Gonfiore a utero o addome
• Difficoltà a svuotare la vescica
• Recarsi immediatamente al pronto soccorso in caso di forte sanguinamento vaginale o dolore acuto improvviso.

Cause

La causa dei fibromi uterini non è ancora stata scoperta, ma la ricerca e l’esperienza medica hanno rilevato questi fattori:

Mutazioni genetiche. Molti fibromi contengono mutazioni nei geni che rendono le cellule in essi contenute differenti dalle cellule muscolari uterine normali. Ci sono anche alcune prove che i fibromi sono ricorrenti all’interno delle famiglie e che gemelli monozigoti hanno più probabilità di sviluppare fibromi rispetto a quelli eterozigoti.
Ormoni. Estrogeni e progesterone, sono due ormoni che favoriscono lo sviluppo dell’endometrio durante ogni ciclo mestruale, e sembrano favorire la crescita di fibromi. I fibromi contengono più estrogeni e progesterone rispetto alle normali cellule muscolari dell’utero. Con la menopausa e la conseguente riduzione della produzione di ormoni, i fibromi tendono a ridursi.
Altri fattori di crescita. Alcune sostanze che aiutano il corpo a formare i tessuti, come il fattore di crescita insulinico, possono promuovere la formazione dei fibromi.

Fattori di rischio

Ci sono alcuni fattori di rischio conosciuti per i fibromi uterini, oltre al fatto di essere una donna in età riproduttiva. Altri fattori che possono provocare la formazione di un fibroma sono:

– Fattori ereditari. Se alcuni membri della famiglia hanno un fibroma, vi è più probabilità di svilupparne uno.
– Razza. Le donne di razza nera hanno più probabilità di sviluppare fibromi rispetto alle donne di altre etnie. Inoltre, le donne nere sviluppano fibromi in giovane età, e possono avere fibromi multipli e più grandi.
– Altri fattori. L’inizio delle mestruazioni in età molto giovane, una dieta più ricca di carne rossa e meno consumo di frutta e verdura, e l’assunzione di alcolici, compresa la birra, sembrano tutti fattori che promuovono lo sviluppo di fibromi.

Complicazioni

i fibromi uterini solitamente non causano complicazioni gravi, ma possono provocare disagio e dolore, e problemi come l’anemia dovuta all’eccessiva perdita di sangue.

Gravidanza e fibromi

In genere fibromi non causano problemi al concepimento e alla gravidanza. Ad ogni modo, è possibile che i fibromi causino infertilità o aborti. In caso di fibromi sottomucosi si possono avere problemi durante l’impianto e lo sviluppo dell’embrione. In questi casi, i medici spesso consigliano la rimozione di questi fibromi prima di tentare la gravidanza , o in caso di aborto precedente. In rari casi, i fibromi possono danneggiare od ostruire le tube di Falloppio, oppure impedire il passaggio degli spermatozoi dalla cervice alle tube di Falloppio.

Cosa fare prima della visita medica

Il primo appuntamento solitamente è con il medico di base o il ginecologo. La visita è spesso breve, pertanto è opportuno arrivare preparati all’appuntamento.

Cosa fare

• Stilare una lista di tutti i sintomi riscontrati.
• Includere anche i sintomi che potrebbero non essere correlati al problema.
• Fare un elenco di tutti gli integratori e farmaci che si stanno assumendo, incluso dosaggio e frequenza della loro assunzione.
• Farsi accompagnare da un familiare o un amico, se possibile. Durante la visita si riceveranno molte informazioni, e potrebbe essere difficile ricordare tutto.
• Portate un notebook o un pc con voi, ed usatelo per cercare informazioni importanti durante la visita.
• Fate un elenco delle domande che intendete porre al medico. Mettere all’inizio le domande più importanti, nel caso il tempo si esaurisca prima del previsto.
Nel caso dei fibromi uterini, le domande importanti da porre sono:

– Quanti fibromi ho? Qual è la loro dimensione?
– I fibromi si trovano all’interno o all’esterno del mio utero?
– A quali esami dovrei sottopormi?
– Quali farmaci posso assumere per trattare il fibroma uterino o i miei sintomi?
– I farmaci hanno degli effetti collaterali? Quali?
– Quando è consigliabile l’intervento chirurgico?
– Prima o dopo l’intervento è necessario assumere dei farmaci?
– Il mio fibroma uterino può avere effetti sulla mia capacità di rimanere incinta?
– Curare il fibroma uterino migliorerà la mia fertilità?
– Vi sono trattamenti alternativi che potrei provare?

Assicuratevi di aver compreso bene tutte le nozioni date dal medico. In caso di dubbi, chiedete al medico di ripetere le informazioni o fate domande aggiuntive.

Cosa aspettarsi dal medico

Il medico potrebbe porvi queste domande:

– Con quale frequenza si verificano i suoi sintomi?
– Da quanto tempo soffre di questi sintomi?
– Quanto sono gravi i suoi sintomi?
– I sintomi sembrano legati al ciclo mestruale?
– C’è qualcosa che migliora i suoi sintomi?
– Qualcosa peggiora i suoi sintomi?
– Nella sua famiglia qualcuno soffre di fibroma uterino?

Esami e diagnosi

I fibromi uterini spesso vengono scoperti casualmente durante un normale esame pelvico. Il medico può rilevare la forma irregolare dell’utero, intuendo la presenza di fibromi. Se si hanno sintomi di fibroma uterino, il medico può prescrivere questi esami diagnostici:

Ultrasuoni. Per confermare la diagnosi, il medico può eseguire una ecografia. Vengono utilizzate onde sonore per ottenere un’immagine dell’utero e per individuare la posizione e la grandezza dei fibromi. Un medico o un tecnico muoverà il dispositivo ad ultrasuoni (trasduttore) sopra l’addome (transaddominale) o lo inserirà nella vagina (transvaginale) per ottenere immagini dell’utero.
Test di laboratorio. In caso di sanguinamento vaginale anomalo, il medico può ordinare altri test per cercare le possibili cause. Potrebbe essere richiesto un esame emocromocitometrico completo (CBC) per determinare se si soffre di anemia a causa della perdita di sangue cronica, potrebbero inoltre essere necessari altri esami del sangue per escludere problemi alla tiroide o emorragie interne.

Altri esami

Se attraverso l’ecografia tradizionale non si ottengono abbastanza informazioni, il medico può ordinare altri test, ad esempio:

La risonanza magnetica (MRI). Questo esame riesce a mostrare la posizione e le dimensioni dei fibromi, riconoscere diversi tipi di tumori e aiutare a stabilire il trattamento adeguato.
Isterosonografia. Viene anche chiamata ecografia ad infusione salina, in quanto viene utilizzata una soluzione salina sterile per espandere la cavità uterina, rendendo più facile l’acquisizione di immagini dell’utero e dell’endometrio. Questo test può essere utile se si soffre di flusso mestruale abbondante nonostante l’ecografia tradizionale mostri risultati normali.
Isterosalpingografia. Questo esame utilizza un colorante per evidenziare la cavità uterina e le tube di Falloppio. Il test può essere eseguito nel caso sussista preoccupazione riguardo un’eventuale sterilità. Oltre a rivelare fibromi, in questo modo si verifica anche che le tube di Falloppio siano libere.
Isteroscopia. In questo caso il medico inserisce l’isteroscopio,un piccolo telescopio illuminato, attraverso la cervice nell’utero. Viene poi iniettata una soluzione fisiologica nell’utero, espandendo l’utero e permettendo di esaminare le pareti dell’utero e le tube di Falloppio.

Farmaci e trattamenti

Non esiste un approccio unico al trattamento del fibroma uterino – esistono molti trattamenti possibili. Se avete dei sintomi, parlate con il vostro medico per trovare la soluzione migliore per alleviarli.

Vigilare sui sintomi

La maggior parte delle donne non avverte nessun sintomo, o solo disturbi fastidiosi con i quali si può convivere. In questo caso, la scelta migliore è quella di vigilare semplicemente sui propri sintomi. I fibromi non sono cancerosi e raramente interferiscono con la gravidanza. La loro crescita è lenta – o assente – e tendono a ridursi in menopausa, quando il livello di ormoni si riduce.

Farmaci

I farmaci adatti ai fibromi uterini si focalizzano sugli ormoni che regolano il ciclo mestruale, cercando di alleviare i sintomi dovuti alle mestruazioni abbondanti e al senso di pressione pelvica. Non eliminano i fibromi, ma possono ridurli. Alcuni di questi farmaci sono:

Antagonista dell’ormone di rilascio della gonadotropina. Questo tipo di farmaci ((Lupron, Synarel e altri) bloccano la produzione di estrogeni e progesterone, attivando uno stato di menopausa temporanea. Di conseguenza, le mestruazioni si interrompono, i fibromi si riducono e anche l’anemia spesso migliora. Questi farmaci possono essere prescritti prima di un intervento chirurgico programmato. Come effetti collaterali spesso si sperimentano vampate di calore, inoltre questi medicinali vanno usati per massimo tre – sei mesi, perché un uso prolungato può causare perdite di tessuto osseo.
Dispositivo di rilascio progestinico intrauterino. Questo dispositivo può diminuire il flusso mestruale abbondante causato dai fibromi. I sintomi vengono alleviati ma il fibroma non viene ridotto nè eliminato.
Altri farmaci. Il medico potrebbe suggerire altri farmaci. Per esempio, i contraccettivi orali possono controllare il sanguinamento mestruale, ma non riducono le dimensioni del fibroma. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), possono ridurre il dolore causato dai fibromi, ma non l’eccessivo sanguinamento. Potrebbe essere necessario assumere integratori di vitamine e ferro in caso di eccessivo sanguinamento o anemia.

Procedure non invasive

Chirurgia guidata a ultrasuoni:

È un sistema non invasivo per il trattamento dei fibromi, che preserva l’utero e non richiede nessuna incisione. L’intervento viene eseguito a livello ambulatoriale.
La procedura viene eseguita mentre la paziente è all’interno della macchina a risonanza magnetica (TAC) dotata di un trasduttore a ultrasuoni molto potente. Le immagini ricavate permettono al medico di individuare con esatta precisione la posizione del fibroma.
Una volta individuato il fibroma, esso viene riscaldato e distrutto dal trasduttore a ultrasuoni. Essendo una tecnologia nuova, gli scienziati stanno via via acquisendo nuove informazioni sulla sicurezza e sull’efficacia a lungo termine. Tuttavia i dati raccolti finora dimostrano che il sistema è sicuro ed efficace.

Procedure minimamente invasive

Vi sono alcuni sistemi per distruggere i fibromi uterini senza tuttavia ricorrere alla chirurgia.

Embolizzazione dell’arteria uterina. Delle piccole particelle (agenti embolici) vengono iniettate nelle arterie che irrorano l’utero, bloccando l’afflusso di sangue al fibroma, provocandone quindi la distruzione. Questo metodo può essere utilizzato per ridurre le dimensioni del fibroma e alleviarne i sintomi. Vi possono essere complicazioni in caso di riduzione di afflusso di sangue alle ovaie o altri organi.

Miolisi. L’intervento eseguito in laparoscopia utilizza un laser verso i fibromi, distruggendoli o restringendo i vasi sanguigni che li alimentano. Questa tecnica non è usata di frequente. Si sta attualmente studiando un’altra versione della procedura, l’ablazione con radiofrequenza.

Miomectomia laparoscopica. In questo intervento, il medico lascia l’utero in posizione, e rimuove i fibromi. Se essi sono piccoli e pochi, il medico inserisce sottili strumenti attraverso piccole incisioni nell’addome. Ad uno degli strumenti è collegata una telecamera, che permette di visualizzare perfettamente l’interno dell’addome in un monitor.
Questa tecnica offre più precisione e destrezza di qualsiasi altra.

Miomectomia isteroscopica. Questo intervento è indicato quando i fibromi si trovano all’interno dell’utero (sottomucosa). Il medico arriva al fibroma inserendo gli strumenti attraverso la vagina e la cervice dell’utero.

Ablazione endometriale e resezione di fibromi sottomucosa. In questo trattamento, si inserisce uno strumento specifico all’interno dell’utero, e attraverso calore, microonde, acqua calda o corrente elettrica, si distrugge il rivestimento dell’utero, sia per interrompere che per ridurre il flusso mestruale. Questo metodo è di solito utile per arrestare un sanguinamento anomalo. I fibromi sottomucosa possono essere rimossi durante questo intervento, ma non quelli che si trovano all’esterno della parete uterina.

Procedure chirurgiche tradizionali:

Miomectomia addominale. In caso di fibromi multipli, di grandi dimensioni o molto profondi, si può ricorrere ad una chirurgia addominale aperta per rimuovere i fibromi.

Molte donne a cui è stata consigliata un’isterectomia per rimuovere i fibromi, possono invece optare per questo trattamento.

Isterectomia. La rimozione dell’utero resta l’unica opzione con risultati permanenti. Si tratta però di un intervento invasivo che toglie la possibilità di futura gravidanza, e nel caso vengano rimosse anche le ovaie, porta alla menopausa anche se viene attuata una terapia ormonale sostitutiva. Solitamente le donne che soffrono di fibromi uterini possono scegliere di mantenere le ovaie.

Rischio di sviluppare nuovi fibromi

In tutti i casi, tranne per l’isterectomia, i piccoli fibromi non visibili all’occhio del medico, possono crescere e causare nuovamente sintomi. Con questo si definisce il tasso di recidiva.

Medicina alternativa

Esistono siti web e libri sulla salute che pubblicizzano trattamenti alternativi, come ad esempio diete specifiche, enzimi, creme ormonali od omeopatia. Attualmente non esistono prove scientifiche che comprovano l’efficacia di tali metodi.

Prevenzione

Anche se gli scienziati continuano a studiare le cause dei fibromi, al momento non esistono informazioni certe su come prevenirli.
Non è quindi possibile prevenire i fibromi uterini ma per fortuna solo una piccola percentuale richiede un trattamento chirurgico.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.