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Ecco Le Sostanze Chimiche Che Favoriscono L’Ipotiroidismo

Sostanze chimiche ed ipotiroidismo. Che cosa lega questi due elementi? Un rapporto di causa-effetto.

I ricercatori, infatti, ritengono che il contatto con alcuni prodotti chimici espone al rischio di sviluppare disfunzioni alla tiroide.

Le sostanze più pericolose, secondo gli esperti, sono i prodotti chimici perfluorinati (composti ampiamente utilizzati nella fabbricazione di prodotti come tappeti, tessuti, rivestimenti di carta e cosmetici).

Secondo il dottor Chien-Yu Lin dell’ En Chu Kong Hospital di Taiwan che ha a lungo studiato il fenomeno, “gli studi sperimentali su animali e le risultanze epidemiologiche hanno dimostrato che queste particolari sostanze chimiche hanno effetti importanti sulla funzione tiroidea”.

LA RICERCA

In uno studio pubblicato sul giornale della Endocrine Society of Clinical Endocrinology & Metabolism, Lin ed i suoi colleghi ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 1.181 pazienti, negli anni 2007-2008 e 2009-2010.

Gli studiosi hanno così scoperto che i pazienti che avevano livelli più elevati di sostanze chimiche nel sangue, come il perfluoroottanoato (PFOA), il perfluoroottansulfonico (PFOS) ed il perfluoroesano sulfonato (PFHxS), mostravano allo stesso tempo un aumento dei livelli degli ormoni tiroidei, in particolare della triiodotironina (T3 ) e della tiroxina (T4).

Sempre sulla base dello studio è stato provato che le donne, esposte a queste sostanze, hanno sviluppato, nel tempo, un leggero ipotiroidismo (disfunzione che porta la tiroide a non produrre abbastanza ormoni, comportando sintomi come l’ aumento di peso e l’affaticamento).

I RISCHI DELLE SOSTANZE CHIMICHE

L’esposizione a sostanze chimiche che favoriscono l’ipotiroidismo è particolarmente diffusa negli Stati Uniti, nonostante i produttori abbiano severamente limitato l’utilizzo di questi composti ed elementi, negli ultimi dieci anni.

“I PFC (acronimo di perfluorinati) si rompono molto lentamente e ci vuole molto tempo perchè queste sostanze chimiche vengano espulse dal corpo e dall’ambiente circostante”, ha dichiarato Linda Birnbaum, direttore del National Institutes of Health di (NIH), National Institute of Environmental Health Sciences.

Oltre alle malattie della tiroide, molti studi epidemiologici hanno collegato l’esposizione al PFC con lo sviluppo di malattie ai reni, fegato, cuore e ad alcuni tipi di tumori.

Nel 2002, la società di produzione di 3M ha deciso volontariamente di eliminare gradualmente la produzione di PFOS. Sulla falsa riga della 3M, numerosi produttori si sono impegnati nella riduzione e poi eliminazione totale di queste sostanze,entro il 2014.

“Gli effetti della riduzione di queste sostanze”, ha osservato la Birnbaum, “già sono leggermente visibili ma ci vorrà ancora molto tempo per coglierli pienamente”.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.