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Diabetico? Ecco Che Cosa Mangiare Se Soffri Di Diabete

Il diabete è considerata una malattia subdolamente invisibile: non c’è, eppur c’è.
Spesso, infatti, chi soffre di diabete riesce ad avere una vita medio-lunga e questo fa di lui una persona quasi normale.
In realtà, le conseguenze della patologia che pur si manifesta lentamente, arrivano a sfiancare il paziente fino a portarlo alla morte.

Il diabete è una malattia di cui soffrono molte persone e si caratterizza per le oscillazioni continue del livello di glucosio nel sangue (che a volte raggiunge picchi, altre volte, è a livelli molto bassi).
Esistono due tipi di diabete, quello di tipo uno (di origine prettamente genetica) e quello di tipo due che di solito si sviluppa anche a causa di condizionamenti ambientali (malattie pregresse, obesità, stile di vita errato).
Sebbene il diabete colpisca le persone adulte (non sono immuni neppure le donne in gravidanza), anche i bambini rischiano di contrarre questa subdola malattia. I piccoli pazienti, infatti, manifestano livelli elevati di glucosio nel sangue e numerosi episodi di pollachiuria (frequenza nell’orinare).

CONSEGUENZE NEL MEDIO E LUNGO TERMINE

Gli effetti del diabete sono vari e progressivi: si va dalla poliuria, aumento del senso di fame, alla perdita consistente di peso, alla disfunzione renale (nefropatia), ulcerazioni, ipercolesterolemia, a problemi di vista (che comportano, in alcuni casi, persino la cecità), alle malattie cardiache.

P U B B L I C I T A'

SOLUZIONI

Tra le soluzioni alla malattia, come sempre, ci sono quelle farmacologiche tra cui le punture di insulina che mira a riequilibrare il livello di zuccheri nel sangue, riducendo le malsane fluttuazioni.
Curarsi farmacologicamente non basta: se non abbiniamo una sana e corretta alimentazione, infatti, non riusciremo mai a gestire la malattia nel migliore dei modi.
Tra i rimedi complementari, spicca l’alimentazione. Che cosa dovrebbe mangiare una persona diabetica per vivere meglio?

PIU’ VERDURE

Le verdure (da sempre suggerite in ogni regime dietetico) non alzano la glicemia e presentano un ridotto contenuto calorico.
Grazie al loro elevato contenuto di fibre, inoltre, esse riducono la quantità di cibo desiderato e favoriscono il transito intestinale. E’ suggerita l’assunzione di 3-5 porzioni di verdure al giorno.
I diabetici però dovrebbero stare alla larga da verdure come le patate, il mais, i piselli e la zucca invernale (ricche di amido).
E’ importante, invece, prediligere vegetali ricchi di minerali e fibre rispetto ai cibi più elaborati e raffinati, come la pasta ed i cereali.

IL GRASSO CHE FA BENE

Chi lo ha detto che i pazienti diabetici devono completamente astenersi dal consumo di grassi?
I lipidi sono importanti nella gestione del diabete perché recano un senso di soddisfazione. Occhio, però, a non mangiarli più del necessario.
Ecco, quindi, alcuni accorgimenti per fare incetta dei grassi buoni: aggiungete un cucchiaio di frutta secca, in particolare mandorle o noci, alla vostra zuppa o insalata.
Utilizzate condimenti a basso contenuto di grassi per insalate (olio di oliva ed aceto) ed aggiungete una o due fette di avocado ad un panino o ad una frittata.

I CIBI CURATIVI

Esistono numerosi alimenti naturali ricchi di sostanze chimiche e micronutrienti con proprietà straordinariamente curative e benefiche per il corpo. Dal momento che il diabete espone al rischio di sviluppare l’ipercolesterolemia, malattie cardiache, problemi renali ed ipertensione, è importante integrare nella propria alimentazione gli elementi giusti, come l’aglio da sempre riconosciuto un grande nemico del colesterolo; il vino rosso, grande fonte di antiossianti e prezioso nella prevenzione di malattie cardiache (i pazienti diabetici, però, non dovrebbero abusare degli alcolici ma utilizzarli con parsimonia); la farina d’avena (ricca di fibra solubile) ed utilissima contro il colesterolo.
Infine, la luteina, presente negli spinaci ed in altre verdure a foglia verde può aiutare a combattere la degenerazione maculare, una delle principali cause dei problemi di vista (connesse al diabete).

BERE COSTANTEMENTE ACQUA

Il consumo costante di acqua (circa due litri al giorno) è suggerito alle persone sane e, ancor di più, a quelle diabetiche.
L’acqua regola la temperatura corporea, trasporta le sostanze nutritive e l’ossigeno, disintossica i reni ed il fegato.
La disidratazione, infatti, è foriera di problemi di salute, come l’affaticamento e la stitichezza. Bere la quantità consigliata di acqua, ogni giorno, può aiutare davvero a prevenire alcune malattie, come i calcoli renali e si associa ad una minore incidenza di cancro al colon.
In alternativa all’acqua è consigliabile il consumo di succhi di frutta, zuppe e tè anche se queste bevande possono contenere caffeina ed alcol e quindi comportare altri effetti collaterali.

MANGIARE PIU’ SPESSO

Si sa che tra i sintomi tipici del diabete vi è l’eccessivo appetito.
E’ preferibile, perciò, praticare piccoli pasti da distribuire nell’arco della giornata, in luogo di tre pasti abbondanti.

Gli snack suggeriti ai pazienti che soffrono di diabete, devono essere privi di zuccheri e ricchi di fibre e proteine. Gli studi indicano che scaglionare il cibo per tutto il giorno non solo aiuta a stabilizzare lo zucchero nel sangue ma può persino abbassare i livelli di colesterolo.
Ad esempio, si consiglia il consumo di una fetta di pane integrale con un pezzo di parmigiano; una mela verde o dei crackers integrali.
Le farmacie sono rifornite di alimenti ad hoc per soggetti che soffrono di particolari patologie alimentari ma, ad ogni modo, è importante consultare il proprio medico curante o un dietista che formulerà un piano per scomporre e spalmare i vostri pasti durante tutta la giornata.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.