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Diabete: 3 Segnali Da Non Sottovalutare

Non aspettate fino a quando compariranno dei sintomi gravi: informatevi sui tre principali segnali che possono indicare la patologia diabetica e consultate il medico se vi sembrano familiari.

Ho il diabete?

Di solito non si conosce la risposta a questa domanda, ma se avete motivo di chiedervelo, è probabilmente una ragione sufficiente per vedere un medico. Nelle sue fasi iniziali, quando è più facile da controllare, il diabete può essere subdolo e silenzioso, ma in grado di causare danni lentamente in tutto il corpo, senza sintomi evidenti. Se sarete attenti ai piccoli segnali, potrete iniziare a gestire la malattia sin dall’inizio e godere comunque di una vita lunga e sana.

È nella natura umana: non cercare problemi prima del tempo, il che spiega perché una grandissima parte (da un terzo alla metà) delle persone che soffrono di diabete non sa di averlo. Secondo l’American College of Endocrinology, la metà di tutti questi individui, quando andrà dal proprio medico, avrà già sviluppato un certo grado di complicazioni.

P U B B L I C I T A'

Come si può riconoscere quando il diabete bussa alla vostra porta?
Ci sono tre metodi fondamentali.

1. Fate attenzione ai fattori di rischio

La prima cosa da verificare è se un qualsiasi elemento del vostro background famigliare rende più probabile la vostra possibilità di sviluppare il diabete. Tra i fattori più importanti da valutare sono:
• Storia famigliare
Se qualche vostro parente stretto, un genitore, il fratello o i nonni hanno avuto il diabete, avrete una maggiore probabilità di sviluppare la malattia: l’entità del rischio dipende dal tipo di diabete e da quanto strettamente connessi si è con la persona che ce l’ha (il rischio è più alto tra i gemelli identici).
• Gruppo etnico
Il tipo più comune di diabete (chiamato di tipo 2) è più diffuso negli afro-americani, ispanici americani, nei nativi americani e gli americani asiatici. L’altra forma principale (tipo 1) è più diffusa nella popolazione caucasica, in particolare nelle regioni del nord Europa, come la Scandinavia.
• Peso
Essere in sovrappeso aumenta in modo significativo il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. Questo lo rende uno dei più importanti fattori di rischio, ma è anche quello che si può controllare meglio.
• Età
Il diabete di tipo 1 di solito si verifica nei bambini o adolescenti (è raramente diagnosticato dopo i 30 anni). Il tipo 2 invece si sviluppa generalmente dopo i 40 anni, anche se sta diventando sempre più comune nelle persone giovani.

2. Tenete d’occhio i sintomi

E’ vero che i segni del diabete possono essere poco visibili in un primo momento, ma non sono impossibili da individuare: più progredisce, più diventano evidenti.
Le caratteristiche del diabete non controllato sono:
• sete eccessiva
• aumento dell’appetito
• minzione frequente
• senso di affaticamento
• visione offuscata
• frequenti infezioni
• formicolio alle mani e ai piedi
• disfunzione sessuale

3. Fate gli esami

I test per il diabete sono facili e poco invasivi, si tratta solo di una puntura sulla punta del dito per raccogliere una goccia di sangue (anche se alcuni test richiedono il digiuno). Meglio consultare un medico per una valutazione completa se si vuole una diagnosi precisa: test ematici in occasione di fiere o nei centri commerciali danno risultati meno precisi di quelli che il medico può darvi. Se i risultati sono inferiori ai parametri di una diagnosi vera e propria, ma il quadro generale suggerisce potreste essere a rischio, programmate una visita almeno ogni anno per assicurarvi che nulla sia cambiato.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.