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Demenza Precoce: L’Alcol Aumenta I Rischi

Bere l’alcol, in adolescenza, aumenta i rischi di sviluppare la demenza precoce.
E’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricerca guidato dal professor Peter Nordstrom, della Umea University in Svezia.
Gli studiosi hanno analizzato quasi 500.000 uomini che hanno sviluppato la demenza prima del raggiungimento dei 65 anni d’età.

Circa 800.000 persone nel Regno Unito soffrono di demenza: di questi più di 17.000 l’hanno sviluppata prima di aver compiuto 65 anni, secondo le associazioni che si occupano di Alzheimer. Due terzi dei malati sono donne e un terzo sono uomini.
Addirittura in alcuni casi la demenza affligge le persone prima dei 40 anni di età ed un’elevata percentuale di demenza (il 70-80%) si associa all’Alzheimer.

Tra i fattori di rischio che portano alla demenza precoce ci sono la depressione, la familiarità con il problema (ad esempio il padre o la madre soffrono di demenza), l’intossicazione da farmaci, l’alcolismo, l’ Aids, le encefaliti croniche.
La patologia, di norma, viene diagnosticata attraverso un’accurata visita neurologica.
Gli uomini che presentano almeno due di questi fattori di rischio hanno dimostrato di avere 20 volte in più la probabilità di sviluppare la demenza precoce, secondo lo studio condotto dal gruppo di ricerca.
Siamo molto lontani dal sapere esattamente perché alcune persone sviluppano la demenza ed altre no“, ha detto Jess Smith, uno dei ricercatori presso una delle maggiori associazioni di Alzheimer, “tuttavia, ciò che questo studio dimostra ancora una volta, è che molti di quelli che chiamiamo fattori di rischio risultano controllabili. Ad esempio, le droghe, l’alcol, la depressione possono essere tenuti sotto controllo attraverso farmaci, monitoraggi. Questo, quindi, ci permetterà di ridurre il rischio di demenza senile in giovane età“.
Un esempio di demenza giovanile ci è data da James Rooth, un giovane quarantenne del Connecticut cui è stato diagnosticata la malattia a 39 anni.
La vita di James è cambiata radicalmente da quando ha scoperto di essere malato, così come quella dei suoi cari.
La causa della demenza di James probabilmente è di natura genetica visto che sua madre quando era in vita ha sofferto dello stesso male.
Il padre di James, Henry, non si capacita di come possa essere accaduta questa disgrazia a suo figlio.
Il mio ragazzo ha sempre goduto di ottima salute, era un tipo sportivo e conduceva una vita sana“.
James è stato trattato in un centro specializzato in questi disturbi grazie al quale riesce tuttora a tenere sotto controllo la malattia ed è seguito anche da un team di psicologi esperti.
La storia di James è una delle tante che non si conoscono e per questo si dimenticano.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.