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Allarme OMS: Nuovo Coronavirus Potrebbe Essere Trasmesso Fra Le Persone

L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara la possibilità che il coronavirus (NCoV) possa essere trasmesso tra le persone in stretto contatto. Questa dichiarazione si è resa necessaria dopo che il Ministero della salute francese ha confermato un secondo individuo contagiato dal virus in un possibile caso di trasmissione da uomo a uomo. Nel frattempo, altre due persone in Arabia Saudita sono state segnalate in quanto decedute a causa del virus, secondo i funzionari della sanità.

Il coronavirus, detto NCoV, è tristemente noto perché provoca polmonite e a volte insufficienza renale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, attraverso i suoi funzionari, ha espresso preoccupazione per i focolai di casi del nuovo ceppo e il suo potenziale di diffusione. Dal 2012, ci sono stati 33 casi confermati in tutta Europa e in Medio Oriente, con 18 morti, secondo un recente aggiornamento del W.H.O. I casi sono stati rilevati in Arabia Saudita e in Giordania ma si sono diffusi anche in Germania, Regno Unito e Francia.

“La preoccupazione maggiore è il fatto che i diversi focolai in diversi paesi dimostrano sempre più l’ipotesi che quando vi è uno stretto contatto, questo nuovo virus si può trasmettere da persona a persona”, ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Sanità domenica scorsa. “Questo modello di trasmissione fra persone è rimasto limitato ad alcuni piccoli gruppi e, finora, non ci sono prove che suggeriscano che il virus ha la capacità di sostenere la trasmissione generalizzata nelle comunità”, hanno aggiunto.

P U B B L I C I T A'

Un po’ di numeri: casi di NCoV ad oggi

– Dal settembre 2012, 33 casi confermati di infezione umana con NCoV.
– In totale sono 18 i morti accertati.
– Dal maggio 2013, 15 decessi riferiti in Arabia Saudita, più i 9 del focolaio recente.
– Due casi confermati in Giordania, Qatar, Regno Unito, Francia e un caso negli Emirati Arabi.
– La maggior parte dei pazienti sono maschi e appartengono ad una fascia di età tra 24 e 94 anni.

Il secondo caso confermato, in Francia, era un uomo di 50 anni che aveva condiviso una stanza d’ospedale a Valenciennes, nel nord del Paese, con un sessantacinquenne che aveva contratto il virus dopo il ritorno da Dubai. “Entrambi i pazienti sono risultati positivi al virus”, sostiene il Ministero della salute francese, aggiungendo che i due uomini sono stati trattati in reparti di isolamento. Nel frattempo, il vice ministro saudita della Salute ha dichiarato nei giorni scorsi che altre due persone sono decedute per l’NCoV, mentre il Ministero della salute arabo ha dichiarato che 15 persone su 24 casi diagnosticati dalla scorsa estate sono purtroppo decedute, ma i funzionari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità non hanno ancora confermato il recente dato. Inoltre, nel mese di febbraio, un paziente è morto in un ospedale di Birmingham, in Inghilterra, dopo che tre membri della stessa famiglia sono risultati colpiti dal contagio (in questo caso si pensa che un membro della famiglia abbia contratto il virus durante un viaggio verso Medio Oriente e Pakistan).

Il nuovo coronavirus è della stessa famiglia dello stesso che ha causato un focolaio di sindrome respiratoria acuta grave (SARS) emerso in Asia nel 2003, tuttavia, NCoV e Sars sono distinti l’uno dall’altro, ha tenuto a specificare l’OMS nella sua dichiarazione ufficiale. Il coronavirus è noto per provocare infezioni respiratorie sia negli esseri umani che negli animali, ma non è ancora chiaro se si tratta di una mutazione di un virus già esistente o di una infezione di origine animale che si è evoluta verso l’uomo.

13 maggio 2013, ore 16:57

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.