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Acne

Che cosa è l’acne?

La pelle ha dei piccoli fori chiamati pori che possono bloccarsi a causa di unto, batteri e sporcizia. Quando ciò si verifica, si può sviluppare un brufolo o “foruncolo”. Se la vostra pelle viene ripetutamente colpita da questa condizione, potete soffrire di acne. Secondo l’American Academy of Dermatology, l’acne è uno dei problemi della pelle più comuni. Al momento, tra i 40 e i 50 milioni di persone hanno questa patologia (dato 2012). Anche se l’acne non è una condizione pericolosa per la vita, può essere dolorosa, soprattutto quando è grave. Può anche causare stress emotivo perché quando compare sul viso può influire sull’autostima e, nel tempo, può causare cicatrici permanenti.

Fortunatamente, ci sono trattamenti efficaci per ridurre sia il numero di brufoli sia la possibilità di cicatrici.

Che cosa causa l’acne?

L’acne si verifica quando i pori sulla pelle si bloccano a causa di unto, pelle morta, o batteri. Ogni poro sulla pelle è l’apertura di un follicolo. Il follicolo è costituito da un pelo e una ghiandola sebacea (sebo = olio). La ghiandola secerne sebo che, attraverso i peli, esce dal poro e va sulla pelle. Il sebo mantiene la pelle lubrificata e morbida ma, se si sviluppa l’acne, può essere causa di uno o più problemi in questo processo di lubrificazione.

Queste le possibili cause:

1. il follicolo produce troppo sebo;
2. le cellule morte della pelle si accumulano nei pori;
3. i batteri sono entrati nei pori.

Una sovrabbondanza di untuosità, pori ostruiti dalle cellule morte della pelle e batteri, contribuiscono allo sviluppo dei brufoli.

P U B B L I C I T A'

Quali sono i fattori di rischio per l’acne?

acne fattori di rischioI miti su ciò che contribuisce all’acne sono abbastanza comuni. Molte persone credono che alimenti come il cioccolato o le patatine fritte ne siano i principali colpevoli, ma non vi è alcun supporto scientifico per queste affermazioni; ci sono tuttavia alcuni fattori che possono mettervi a rischio e includono:

1. cambiamenti ormonali causati dalla pubertà o da una gravidanza;
2. alcuni farmaci, come la pillola anticoncezionale o i corticosteroidi;
3. una dieta ricca di zuccheri raffinati o carboidrati come pane e patatine.

I giovani sono più portati allo sviluppo dell’acne durante la pubertà. Durante questo periodo, il corpo subisce drastici cambiamenti ormonali e questi ormoni possono innescare la produzione di olio, portando ad un aumento del rischio; tuttavia l’acne giovanile di solito scompare quando un adolescente raggiunge l’età adulta.

Ulteriori possibili cause dell’acne

– Rosacea;
– Sindrome premestruale;
– Carcinoma corticale del surrene;
– Peluria in eccesso;
– Sindrome dell’ovaio policistico;
– Iperidrosi;
– Sindrome di Cushing.

Quali sono i sintomi dell’acne?

L’acne può crescere ovunque sul corpo, ma più comunemente si sviluppa su viso, schiena, collo, petto e spalle. Se avete l’acne, in genere noterete dei brufoli di colore bianco o nero. Entrambi i punti, neri e bianchi, sono noti come “comedoni”. Quelli aperti sulla superficie della pelle sono quelli di aspetto color nero, mentre quelli bianchi sono chiusi appena sotto la superficie della pelle. Mentre i brufoli e i punti neri sono i più comuni tipi di acne, possono verificarsi altre lesioni.

Le lesioni infiammatorie che hanno maggiori probabilità di causare cicatrizzazione della pelle sono le seguenti:

1. papule: piccole e rosse, macchie causate da follicoli piliferi infetti;
2. pustole: piccoli brufoli rossi con pus in cima;
3. noduli: solidi e dolorosi grumi sotto la superficie della pelle;
4. cisti: infezioni sotto la pelle che contengono pus e sono spesso dolorose.

Come viene diagnosticata e trattata l’acne?

Il medico sarà in grado di confermare una diagnosi esaminando la vostra pelle.

Trattamenti casalinghi

È possibile utilizzare una serie di procedure curative, a casa, per prevenire brufoli e per lenire la vostra acne. I rimedi casalinghi per l’acne possono includere:

1. la pulizia della pelle ogni giorno con un sapone delicato per rimuovere l’olio in eccesso e la sporcizia;
2. shampoo regolare;
3. evitare la spremitura dei brufoli, in quanto diffonde i batteri e l’olio in eccesso;
4. evitare cappelli o cerchietti stretti;
5. evitare di toccarsi il volto;
6. utilizzare un trucco a base d’acqua o “non comedogenico” (cioè che non intasa i pori).

Trattamento medico

acne trattamentiSe i rimedi casalinghi non aiutano la vostra acne, ci sono una serie di farmaci che possono tornare utili. La maggior parte di questi farmaci contengono ingredienti che possono aiutare a uccidere i batteri o contribuire a seccare la pelle. Gli ingredienti attivi sono:

1. il perossido di benzoile: presente in molte creme e gel anti acne, viene utilizzato per asciugare i brufoli esistenti e prevenire i nuovi;
2. lo zolfo: un ingrediente naturale con un odore caratteristico che si trova in lozioni, detergenti e maschere;
3. la resorcina: un ingrediente meno comune che viene utilizzato per rimuovere le cellule morte;
4. l’acido salicilico: spesso contenuto nei saponi e detergenti anti acne.

A volte, nonostante ciò, si può continuare ad avere i sintomi. Se questo accade, si consiglia di consultare un medico. Il medico vi può prescrivere farmaci che possono aiutare a ridurre i sintomi e prevenire le cicatrici.

Il medico può anche suggerirvi l’uso di antibiotici per via orale o topica: uccidono i batteri che causano i brufoli. In genere, gli antibiotici devono essere usati solo per un breve lasso di tempo in modo che il vostro corpo non sviluppi resistenza, che può rendere più inclini alle infezioni.

Le creme topiche come l’acido retinoico o il perossido di benzoile sono spesso più forti dei trattamenti da banco perché contribuiscono a seccare la pelle e a ridurre la produzione di unto. Le donne che soffrono di acne ormonale possono trarre giovamento dall’uso della pillola anticoncezionale o grazie all’assunzione di spironolattone: questi farmaci mirano a regolare gli ormoni che causano l’acne.

L’isotretinoina è invece un medicinale a base di vitamina A che viene usato per trattare alcuni casi di acne nodulare grave. Ha effetti collaterali importanti e viene utilizzata solo quando tutti gli altri trattamenti non sono andati a buon fine.

Trattamenti supplementari

Il medico può raccomandare ulteriori procedure per il trattamento di varie forme gravi di acne e per prevenire le cicatrici. Molti di questi eliminano la pelle danneggiata.

La terapia fotodinamica: nota anche come trattamento laser, utilizza impulsi di luce per rimuovere lo strato superiore della pelle.
La dermoabrasione: rimuove lo strato superiore della pelle con una spazzola rotante.
Il peeling chimico: uno specialista applica un prodotto chimico sul viso che brucia essenzialmente lo strato superiore della pelle, il che porterà a rivelare la pelle meno danneggiata sotto il primo strato.

Il medico può suggerire iniezioni di cortisone se l’acne è formata da grandi cisti. Il cortisone è uno steroide naturalmente prodotto dal corpo, che può ridurre l’infiammazione e aumentare la velocità di guarigione.

Quali sono le prospettive per chi soffre di acne?

Il trattamento per l’acne ha spesso un buon successo. La maggior parte delle persone possono aspettarsi di guarire entro sei-otto settimane. Tuttavia, le riacutizzazioni della malattia sono comuni e possono richiedere un trattamento aggiuntivo e le cicatrici che si verificano a causa sua possono causare stress emotivo. Tuttavia, il tempestivo trattamento può aiutare a prevenire le cicatrici.

Come si previene l’acne?

È difficile prevenire l’acne. Tuttavia, è possibile prendere alcune misure per aiutare a prevenirla dopo il trattamento. Di seguito i principali suggerimenti:

1. lavare il viso due volte al giorno con un detergente senza olio;
2. utilizzare una crema anti acne per eliminare l’unto in eccesso;
3. evitare il trucco che contiene olio;
4. pulire accuratamente la pelle prima di coricarsi, inclusa la rimozione del make-up;
5. fare sempre la doccia dopo un esercizio fisico;
6. evitare indumenti attillati.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.