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Zucchero: 10 Cibi Insospettabili Che Lo Contengono

Pensate che la vostra dieta sia a basso contenuto di zucchero? Sarete sorpresi di quanti alimenti lo contengono! Sono molti di più di quanto si pensi. Anche quando preparate una merenda o un pasto e lo trovate ben equilibrato, sappiate che potrebbe contenere una quantità enorme di zucchero. Il valore giornaliero raccomandato per i carboidrati si attesta intorno ai 300 grammi in una dieta di 2.000 calorie al giorno, ma non c’è una quota raccomandata per gli zuccheri. Giusto, perché dovrebbero tendere allo zero. “In termini di alimenti specifici, alcuni prodotti tendono ad essere pieni di zuccheri aggiunti “, ci spiega la dietista Dr.ssa Nicole Berkowitz. “Anche se si pensa che si possano facilmente identificare i prodotti zuccherati, ci sono zuccheri invisibili in molti prodotti che probabilmente abbiamo sempre ritenuto sani”.

1. Muesli

Per lungo tempo, la parola stessa muesli ha evocato un alimento sano. Eppure questo cibo, a colazione, viene comunemente consumato con una generosa aggiunta di zucchero, sciroppo o miele. Una porzione (circa 3/4 di tazza) potrebbe contenere 10 grammi di zucchero (che è più di due cucchiaini) e 37 grammi di carboidrati. A seconda della marca varia il contenuto di zuccheri, ma il modo più semplice per ridurli è utilizzare il muesli come guarnizione per i cereali a basso contenuto di zucchero o per lo yogurt. Oppure, potete prepararlo a casa, con le dosi di zucchero che potrete controllare direttamente.

2. Succo di frutta

Il succo di frutta puro ha meno zucchero di una bevanda al gusto di frutta? No. Dipende solo dalle bevanda in questione. Ciò che rende il succo di frutta migliore non è perché ha meno carboidrati totali, ma perché è ad alto contenuto di sostanze nutrienti presenti in natura. I succhi di frutta possono contenere molto zucchero (un succo d’arancia può arrivare ad averne 22 grammi per porzione, per esempio), quindi dovrebbero essere consumati con moderazione.

P U B B L I C I T A'

3. Salsa di spaghetti in bottiglia

Riscaldare un barattolo di salsa per condire la pasta è un grande risparmio di tempo per molti, ma attenzione: potrebbe contenere alcuni cucchiaini di zucchero aggiunto, da 9 grammi di carboidrati, fino a 18 grammi. Il nostro consiglio è ovviamente quello di preparare voi stessi i vasetti di salsa di pomodoro fatta in casa, o cercate sulle etichette quali contengono i minori carboidrati totali. “Saper leggere le etichette vi aiuterà a decifrare quali prodotti sono una scelta sana, e può contribuire a rendere la vostra dieta più equilibrata “, conferma la Dr.ssa Berkowitz.

4. Frutta essiccata

Non ci sono dubbi, la frutta fa bene. Ma quella essiccata va consumata con moderazione. Ad esempio, le prugne secche sono uno degli alimenti che aiutano a restare giovani, ma se si sta cercando di ridurre l’assunzione di zuccheri, bisogna fare attenzione perché contengono più zucchero di quanto si pensi. Un quarto di tazza di uva passa, per esempio, ha 130 calorie e 31 g di carboidrati, che equivale circa ad una lattina piena di una bibita gassata.

5. Yogurt al gusto di frutta

Si può essere sorpresi scoprendo che un piccolo vasetto di yogurt alla frutta contiene 110 calorie e 20 grammi di carboidrati! Questo quantitativo non suona come eccessivo, fino a quando non lo si confronta con la versione normale dello stesso yogurt, che ne ha appena 5. La prossima volta, cercate di ridurre lo zucchero optando per lo yogurt naturalmente zuccherato.

6. Salsa Teriyaki

Un piatto di verdure al vapore e pollo aromatizzati con tre cucchiai di salsa teriyaki suona abbastanza sano, ma sappiate invece che è sorprendentemente ricco di zuccheri e di sodio . Questi tre cucchiai aggiungono fino a circa 1.200 mg di sodio (più della metà della dose giornaliera raccomandata) e 17 grammi di carboidrati (il secondo ingrediente è generalmente lo zucchero), secondo le etichette delle confezioni attualmente in commercio. Per limitare l’apporto, provate a cospargere con un solo cucchiaio di salsa teriyaki o a metterla in una ciotola a parte, nella quale intingere il vostro boccone.

7. Latte di soia alla vaniglia

Il latte di soia ha 12 grammi di carboidrati per tazza. La vaniglia ne contiene 22 grammi. “Ciò non significa che si deve smettere di bere il latte di soia aromatizzato”, spiega la Dr.ssa Berkowitz, “ma è tutta una questione di equilibrio”. La cosa più importante è essere consapevoli di ciò che si sta mangiando e di essere in grado di mantenere un sano equilibrio dei diversi gruppi di alimenti per assicurarsi di ricevere il massimo dalla dieta.

8. Frullati di frutta

Queste bevande sono in grado di fornire vitamine e fibra, soprattutto se prodotte in casa. Possono avere invece un alto contenuto di zucchero se si aggiungono zucchero o miele, o se non si sa cosa c’è dentro a quelli in commercio. Non aspettatevi che il frullato fresco delle gelaterie ne abbia un contenuto più basso! Paradossalmente, a volte, il frullato al cioccolato ne contiene meno di quello alla fragola. Il nostro consiglio: se amate il frullato, documentatevi in anticipo, in modo da sapere quale è il migliore da ordinare.

9. Condimento agrodolce per l’insalata

A seconda delle vostre esigenze, una bustina di vinaigrette può essere come dolce come una marmellata: entrambe sembrano sane, ma purtroppo sono piene di zucchero. La vinaigrette può arrivare a contenere 4 grammi di zucchero in un cucchiaio, mentre la marmellata al lampone ne contiene 1 grammo. Se non potete rinunciare al condimento per l’insalata, provate a prepararne uno in casa, tralasciando ogni zucchero aggiunto.

10. Panini imbottiti

Sommate il condimento, una salsa e un panino (anche solo con del semplice pollo), e preparatevi ad un’iniezione di zuccheri pari ad alcuni biscotti al cioccolato! Non tutti i panini vengono per nuocere, però: ad esempio un sandwich al prosciutto e senza formaggio contiene 7 grammi di zucchero, il roast beef ne contiene appena 6 grammi, così come il pollo senza aggiunta di salse.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.