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Il Massaggio è Un Cardine Della Medicina Ayurvedica

La pelle è l’organo più grande del corpo ed è ricchissima di recettori sensoriali e, per quanto venga generalmente sottovalutato, il tatto è un senso importantissimo – ne abbiamo parlato in maniera più approfondita in un precedente articolo (Il massaggio aromaterapico nei bambini). Con l’atto del toccare, le distanze tra un oggetto e chi lo tocca o tra due persone si annullano, aumentando la conoscenza dell’ambiente che ci circonda e l’intimità con gli altri, e quindi la nostra tranquillità psicologica e la sicurezza. Assecondando questi principi, la medicina ayurvedica fa largo uso del massaggio, soprattutto come tecnica terapeutica per la prevenzione.

L’Abyanga, il massaggio tradizionale ayurvedico praticato su tutto il corpo con oli, viene raccomandato in particolare nei periodi dei cambi di stagione perché stimola le difese del nostro organismo. Inoltre, il massaggio tradizionale ayurvedico facilita la circolazione sanguigna, promuovendo la mobilizzazione dei liquidi stagnanti e facilitando l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Infine, grazie all’assimilazione degli oli attraverso la pelle, influisce positivamente sull’equilibrio chimico del corpo. Ciò si traduce in risultati positivi anche a livello estetico: la pelle appare più fresca e luminosa, e riacquista tonicità ed elasticità.

Ma gli effetti positivi del massaggio tradizionale ayurvedico non finiscono qui. Qualsiasi massaggio ben effettuato è in grado di farci rilassare, però, quello ayurvedico oltre alla fatica fisica contrasta anche quella mentale e migliora grandemente la qualità del sonno.

Ovviamente, per quanto al termine di ogni sessione massoterapica si percepisca un effetto positivo, per ottenere maggiori benefici occorre sottoporsi a un ciclo composto da diverse sessioni di massaggio tradizionale ayurvedico, che tratta tutte le parti del nostro corpo ad eccezione di quelle intime. Inoltre, spesso all’olio per massaggi vengono aggiunti gli oli essenziali del caso, per creare un trattamento ancor più mirato per quello specifico paziente.

Le tecniche per praticare il massaggio tradizionale ayurvedico variano a seconda del tipo dosha. Oltre alla tipo di manipolazione in sé e per sé (più leggera o più intensa), il dosha determina anche il punto dal quale il massaggio inizierà (la testa o i piedi), la temperatura dell’olio per massaggi (caldo, tiepido o a temperatura ambiente), e le parti del corpo sulle quali il massaggio si concentrerà maggiormente.

Il massaggio tradizionale ayurvedico non va praticato in presenza di febbre, nausea, vomito e diarrea, né in un paziente che abbia mangiato da poco. È indicato anche durante la gravidanza, nel qual caso, l’unico accorgimento che il terapeuta dovrà attuare consiste nel porre la paziente in una posizione che sia la più confortevole possibile.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.