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Caffeina Nelle Caramelle Per Bambini: La FDA Lancia L’Allarme Sicurezza

WASHINGTON. Caffeina nelle gomme da masticare, nelle patatine confezionate, nelle caramelle per bambini.
Alcune aziende alimentari americane da qualche anno stanno implementando un nuovo business che prevede la produzione di prodotti con l’aggiunta della caffeina.
Ma la Fda (Food and Drug Administration) l’organo di controllo americano sulla sicurezza alimentare lancia l’allarme: “la sicurezza di questi prodotti è ancora da verificare”.

Il caso è scoppiato negli States dopo che, lunedì scorso, il vice commissario della Fda, Michael Taylor ha sollevato dubbi sulla sicurezza di alcuni cibi (contenenti caffeina) maggiormente consumati dai ragazzini (gomme da masticare e chips).
Michael Taylor ha precisato che l’unica volta che la FDA ha approvato esplicitamente l’uso aggiuntivo di caffeina in un alimento o in una bevanda risale al 1950.
Da allora, non è stata approvata alcuna altra operazione di questo genere. Eppure l’aggiunta di caffeina non ha conosciuto limiti in questi anni tanto che nel 2010, l’agenzia ha costretto i produttori di bevande alcoliche contenenti caffeina a cessarne la produzione ritenendo che la combinazione di caffeina ed alcol potesse generare incidenti di auto e gravi episodi di aggressioni.
“Tutto questo è inquietante”, ha dichiarato Taylor all’Associated Press, “siamo preoccupati per i possibili effetti di questi prodotti sulla salute dei bambini”.
Il numero due della FDA ha detto i funzionari dell’agenzia americana stanno tenendo incontri con alcune delle grandi aziende alimentari che si sono cimentate nella produzione di questi prodotti, tra cui Mars Inc., Jelly Belly Beans, Arma Energia snx e Wrigley.

Una portavoce di Wrigley, Denise M. Young, ha dichiarato che la gomma da masticare da loro prodotta “contiene circa 40 milligrammi di caffeina, l’equivalente, cioè di mezza tazza di caffè”.
“Milioni di americani consumano caffeina responsabilmente e con moderazione, come parte del loro fabbisogno energetico quotidiano”, ha detto Young sminuendo, quindi, la preoccupazione della FDA.
Dello stesso avviso è la Jelly Belly Beans che ha dichiarato che i suoi prodotti contengono 50 mg di caffeina in ogni confezione da 100 calorie.
I maggiori detrattori di questi prodotti, invece, dicono che l’aggiunta della caffeina in alimenti per bambini (caramelle e patatine) può rivelarsi davvero pericolosa per la salute dei piccoli consumatori.
Anche le principali associazioni mediche danno manforte ai critici asserendo che troppa caffeina può essere pericolosa per i bambini. L’American Academy of Pediatrics, in particolare, ha dichiarato che il consumo di caffeina “provoca effetti nocivi sullo sviluppo di sistemi neurologici e cardiovascolari dei più giovani”.

Lo scorso novembre, la FDA ha ricevuto 92 segnalazioni che riportavano casi di malattie, ricoveri e decessi legati al consumo di prodotti contenenti caffeina aggiunta.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.