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Ufficiale: L’Influenza Aviaria Può Essere Trasmessa Fra Mammiferi

Gli scienziati stanno cominciando ad acquisire una migliore comprensione dell’influenza aviaria H7N9 che ha colpito già più di 130 persone e ha già fatto oltre 30 vittime in Cina e Taiwan, dallo scorso febbraio. L’ultima ricerca sul virus, che prima di quest’anno non era mai stato isolato nell’uomo, è stato pubblicato alcuni giorni fa nell’edizione online della rivista Science.

Grazie allo studio dei furetti, una specie animale che viene spesso studiata al fine di conoscere le caratteristiche dell’influenza e la sua trasmissibilità nelle persone, gli scienziati in Cina, Canada e Stati Uniti hanno scoperto che la H7N9 potrebbe diffondersi da un furetto all’altro, il che suggerisce che potrebbe anche passare tra gli esseri umani. “In condizioni idonee, la trasmissione interumana del virus H7N9 può essere possibile“, hanno dichiarato gli autori dello studio.

P U B B L I C I T A'

Fortunatamente, finora la H7N9 si è diffusa solo quando i furetti sono stati collocati nella stessa gabbia e sono entrati in contatto diretto. Il virus non si trasmette facilmente tra gli animali in gabbie adiacenti che non si possono toccare, ma potrebbe comunque diventare possibile che gli umani riescano a respirare le goccioline contenute negli starnuti e nei colpi di tosse degli altri individui anche leggermente distanti. “Pensiamo che un virus riesca a decollare fra gli esseri umani, solo quando riesce a diffondersi in entrambe le forme di trasmissione”, ha dichiarato il Dottor Richard Webby, virologo presso l’ospedale St. Jude Children a Memphis, Tennessee e coautore della ricerca. “Ma se il virus H7N9 dovesse mutare nel corso del tempo, potrebbe diventare più trasmissibile nell’uomo” ha aggiunto. Webby ha inoltre chiarito che i dati della ricerca riflettono l’epidemiologia “sul campo”: finora, i funzionari della sanità pubblica hanno dichiarato che la maggior parte dei casi si sono verificati in persone che hanno avuto stretti contatti con il pollame e non pensano che la H7N9 si diffonda facilmente tra gli esseri umani. “Ma anche se i risultati possono sembrare un po’ nebulosi” ha detto il dottore, “aiutano gli scienziati a rispondere ad alcune delle domande più specifiche che circondano la ricerca della trasmissibilità dell’ H7N9 nelle persone”.

Quando le persone si ammalano di H7N9, gli operatori sanitari non sanno se la loro predisposizione è condizionata da patologie di base, da immunità cross-reattiva o da altri fattori esterni. Eseguendo un esperimento sui furetti, il Dottor Webby ha dichiarato, i ricercatori possono invece capire come controllare tali variabili e ottenere una visione più chiara della trasmissibilità del virus. Il team ha anche eseguito il loro esperimento su alcuni suini, per vedere che ruolo gli animali possono giocare nell’ospitare il virus fra la fauna. La H7N9 non è stata trasmessa in modo efficace nei maiali, suggerendo che probabilmente non sono grandi “protagonisti” nell’epidemiologia della malattia in questo momento. Secondo l’ ultimo aggiornamento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle infezioni umane, dell’H7N9 non ci sono stati nuovi casi confermati in laboratorio negli esseri umani tra l’8 maggio e il 17 maggio scorsi e il Dottor Webby ha dichiarato che i casi di malattia sembrano essere in fase discendente, forse perché i mercati di pollame vivo sono stati chiusi nelle regioni colpite, o forse perché è quasi estate.

In futuro, ovvero quando riapriranno i mercati, i coautori del documento lavoreranno a stretto contatto con le autorità delle zone in cui il virus ha preso piede, per decidere come regolare il modo in cui si gestiscono le compravendite di pollame, per prevenire l’ulteriore diffusione del virus. Nel frattempo, un articolo pubblicato mercoledì scorso sul New England Journal of Medicine ha sottolineato a sua volta l’importanza di come i mercati di pollame possano giocare un ruolo fondamentale nella diffusione del virus H7N9 tra gli esseri umani. Questo giornale ha pubblicato inoltre anche la notizia di nuovi casi di H7N9, che ha così aggiornato l’elenco dei casi clinici, portandolo a 111 diagnosi di malattia.

25 maggio 2013, ore 10:58

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.