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5 Segreti Che Dovresti Raccontare Al Tuo Ginecologo

Parli con il tuo dottore? E con il tuo ginecologo? E che cosa gli racconti? Che siano i dettagli che facilmente dimentichiamo, o i problemi più difficili da affrontare, il tuo dottore dovrebbe conoscerli tutti; soprattutto il tuo ginecologo.

1. Le cose di cui un paziente non vorrebbe parlare al proprio dottore

Nella categoria sono incluse anche quelle questioni delicate che una donna condividerebbe soltanto con il suo terapista (o il suo migliore amico); come il fatto che stiamo avendo una relazione con un uomo sposato, che stiamo andando a letto con più di un ragazzo, o facendo sesso anale non protetto.

Le ragioni per cui parlarne: Ci sono più di 40 tipi di malattie sessualmente trasmissibili, e alcune possono tradursi in una vera e propria minaccia alla tua vita, se non curate appropriatamente. Il tuo ginecologo potrebbe notare qualcosa di inusuale durante un esame pelvico o un Pap Test, ma molte malattie sessualmente trasmissibili necessitano di test a parte, afferma la Dott.ssa Lauren Streicher, Professore Associato di Ostetricia e Ginecologia alla Northwestern University’s Feinberg School of Medicine. Contrariamente alla credenza popolare, non esiste un test che possa rilevare tutto quanto; potresti aver bisogno di un tampone per testarti per gonorrea e clamidia (che è solitamente di origine asintomatica), oppure potresti avere bisogno di un esame del sangue, per svelare herpes, HIV, epatiti e sifilide; esami che non fanno parte del normale check-up del sangue.

P U B B L I C I T A'

2. Le cose di cui un paziente non vorrebbe mai parlare, con nessuno

Il dolore durante un rapporto sessuale, l’incontinenza urinaria o fecale, o fastidiose fisse anatomiche sono i tre principali argomenti che una donna non vorrebbe mai condividere con nessuno, nemmeno in un mondo in cui tutti fossero farmacisti e tutti intimi tra loro.

Le ragioni per cui parlarne: “Ognuno di questi argomenti è curabile,” afferma la Streicher. Il dolore durante il rapporto sessuale potrebbe essere dovuto al fenomeno della secchezza vaginale (è la causa più comune di dolore intimo, in donne di tutte le età), o a una condizione come il vaginismo o la vulvodinia; condizioni, che possono essere trattate, curate, magari con l’ausilio di un semplice lubrificante, medicinali, o un massaggio del pavimento pelvico. L’incontinenza di qualsiasi tipo è un problema ben più diffuso di quanto non si pensi, afferma la Dott.ssa Streicher; e i ginecologi sono in gradi di offrirti diverse opzioni di trattamento a portata di mano, che vanno dalla ginnastica alla chirurgia. Mentre per quanto riguarda i tuoi insopportabili difetti anatomici, i ginecologi ne hanno viste di ogni (anche il rettocele, e se non sai cos’è, puoi sentirti sollevata), e nella maggior parte dei casi hanno la soluzione ad ogni tuo fastidio.

3. Le abitudini più pericolose che i pazienti dimenticano di condividere

Tutto quanto facciamo il venerdì sera o nel sabato sera di libera uscita.

Le ragioni per cui parlarne: È importante per il tuo ginecologo sapere se fumi, aggiunge la Streicher; anche se sei il tipo da mezzo pacchetto una sera alla settimana e non una fumatrice regolare o incallita da una sigaretta o un pacchetto al giorno. Il fumo è infatti uno dei fattori che più influenza il decorso di un virus dell’HPV, trasformandolo da infezione a cancro. E come sai (ma potresti aver dimenticato), il fumo è anche associato ad un più alto rischio di formazione di coaguli sanguigni, infarti e ictus nelle donne che prendono la pillola anticoncezionale; specialmente per le donne al di sopra dei 35 anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che le donne che fumano sigarette e prendono la pillola, sono 20 volte più a rischio di sviluppare una malattia dell’apparato cardiocircolatorio delle non fumatrici.

4. Le cose più comuni che i pazienti dimenticano di dire

Una svista tipica dei pazienti potrebbe essere relativa a quanto la loro salute, o quella dei propri famigliari, sia cambiata dal loro ultimo appuntamento; una nuova cura (anche i rimedi omeopatici contano); o se uno dei propri parenti più prossimi, anche da parte di padre, abbiano sviluppato un cancro al seno o alle ovaie.

Le ragioni per cui parlarne: Vai oltre i pensieri che potrebbero riguardare I tuoi meri problemi ginecologici ed allena la tua memoria alla ricerca di problemi medici vari ed eventuali, afferma la Dott.ssa Michele Curtis, Professoressa di Ostetricia e Ginecologia all’Università del Texas, Houston. Le è recentemente capitata una paziente che lamentava sanguinamenti straordinari durante il ciclo mestruale; ma questa paziente ha dimenticato di dire che le sono stati diagnosticati problemi della tiroide, che sono normalmente associati ad un periodo irregolare. Se il tuo dottore, come la Dott.ssa Curtis, dovesse venire a conoscenza di casi di cancro nella tua famiglia, potrebbe offrirti una prescrizione per un BRCA1 o un BRCA2, test genetici in grado di valutare la tua predisposizione al cancro, e misure di screening straordinarie per assicurarsi che il problema venga sorpreso e diagnosticato il più velocemente possibile. Piuttosto, dì di più, e lascia il tuo dottore stabilire cosa sia irrilevante e cosa no.

5. Le cose il cui il paziente crede sono da condividere tra sé ed il partner

I problemi che vale la pena discutere vanno da un’angosciante situazione sessuale ad una situazione relazionale di violenza domestica.

Le ragioni per cui parlarne: il tuo ginecologo potrebbe essere una delle persone più indicate a cui chiedere o parlare di orgasmi; sia che tu ne stia avendo o no, sostiene la Dott.ssa Jan Shifren, Professore Associato di Ostetricia, Ginecologia e Biologia Riproduttiva della Harvard Medical School. Una dottoressa potrebbe parlarti di quelle che possono essere delle potenziali difficoltà anatomiche, oppure indicarti un terapista sessuologo, un fisiatra, un consulente di coppia o un altro specialista legato alla questione. Se ti trovi in una relazione pericolosa o minacciosa per te e la tua salute, la Dott.ssa Shifren afferma: “il tuo dottore è stato educato per far fronte anche a questi problemi e minacce; possiede i mezzi per aiutarti e non condividerà con nessun altro a parte te, a meno che tu non lo voglia, le informazioni di cui deciderai di farlo garante”.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.