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Valeriana, Una Soluzione Per L’Insonnia Post-Menopausa?

Ci potrebbero essere delle buone notizie, per le milioni di donne in lotta contro l’insonnia post-menopausa: uno studio recente indica che la valeriana è un effettivo trattamento contro l’insonnia post-menopausa delle donne.

I ricercatori dell’Università di Tehran hanno esaminato gli effetti della valeriana su donne in fase post-menopausa che soffrivano d’insonnia. Un centinaio di donne divise tra i 50 e i 60 anni hanno partecipato allo studio. Tutte le donne esaminate avevano problemi d’insonnia. Per lo studio, le donne furono divise in due gruppi: al primo gruppo è stata somministrata una dose di valeriana due volte al giorno, ogni due settimane, mentre al secondo gruppo è stato offerto un placebo. Le donne trattate con valeriana hanno potuto notare un significativo cambiamento nella qualità del loro sonno, rispetto alle donne a cui è stato somministrato un placebo. I ricercatori hanno rilevato che il 30% delle donne che hanno preso la valeriana per lo studio di due settimane, hanno attestato un miglioramento, in confronto al 4% delle donne appartenenti al gruppo a cui è stato somministrato il placebo.

La valeriana, una pianta da fiore nativa sia dell’Europa che dell’Asia, e che da poco sta crescendo anche in America del Nord, ha una lunga storia medicinale alle spalle, soprattutto per quanto riguarda i problemi legati al sonno – persino gli Antichi Greci hanno parlato del suo potere nel trattare l’insonnia. È la radice della pianta a venire coltivata e trattata per essere poi inserita negli integratori; ed è disponibile in questo formato ormai da decine di anni.

Non sono ancora state effettuate ricerche che abbiano attestato il valore a lungo termine dell’uso di valeriana; una mancanza significativa, dal momento che per quanto riguarda qualsiasi aiuto medicinale contro l’insonnia, che sia di origine vegetale o no, è importante valutarne gli effetti sul corpo a lungo termine, per stabilirne efficacia e sicurezza. In ogni caso, gli effetti a breve termine della valeriana sembrano essere relativamente miti; consistono in mal di testa e mal di stomaco.

P U B B L I C I T A'

Le donne sperimentano costantemente problemi di insonnia, durante le loro vite, ma la menopausa molto spesso inasprisce il problema. Secondo la National Sleep Foundation, il 61% delle donne in post-menopausa ha dichiarato di aver sperimentato un certo grado di insonnia. Cosa succede durante la menopausa che causa così tanto scompiglio al sonno? Ci possono essere diversi fattori:

Cambiamenti ormonali: Iniziando già dalla premenopausa, gli ormoni come il progesterone e gli estrogeni iniziano a fluttuare, e queste repentine fluttuazioni possono essere un problema per il decorso del sonno. Durante la menopausa, i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono. Entrambi i due ormoni hanno effetti sul sonno, e i nuovi livelli post-menopausa di questi ormoni critici, possono rendere il sonno ancor più difficoltoso.

Sintomi fisici: La menopausa apporta una serie di sintomi fisici che possono essere effettivamente fastidiosi e causare problemi di insonnia. Le caldane ad esempio, sono una frequente interruzione del sonno, che apporta stanchezza e sonnolenza. Con il tempo, questi disturbi possono arrivare a vivere una vita propria, e persistere anche dopo che le caldane saranno scomparse.

Cambiamenti nell’umore: Il processo della menopausa non include solo cambiamenti significativi a livello fisico, ma anche ormonale. Alcune donne potrebbero sentirsi depresse, ansiose, e subire altri disordini dell’umore; sono sintomi piuttosto frequenti durante la menopausa. Questi cambiamenti legati all’umore possono essere causa di una carenza di sonno – possono anche essere una conseguenza di un sonno insufficiente.

La mancanza di sonno durante e dopo la menopausa, può causare difficoltà all’intera salute fisica di una donna, e anche sul senso generale del suo benessere e della qualità della sua vita. Una ricerca recente ha indicato come il 76% delle donne che hanno sperimentato l’insonnia legata alla menopausa, abbiano riportato un significativo impatto sulla loro qualità della vita: più di 1/3 delle donne intervistate hanno dichiarato di aver subito un contraccolpo alla loro vita intima.

Le donne e i loro medici non parlano molto frequentemente di problemi del sonno, non così tanto come dovrebbero. Una statistica recente ha rivelato come il 62% delle donne non abbia mai parlato al proprio dottore dei suoi problemi a dormire. E semmai questo non fosse abbastanza, ti mostriamo un dato ancor più allarmante: delle donne che abbiano deciso di parlare con i propri dottori riguardo la loro difficoltà a dormire, il 90% di esse ha dichiarato di aver tirato fuori l’argomento per prime. Dovremmo – dobbiamo – fare di più, sia come pazienti che come medici.

La valeriana potrebbe essere un’opzione promettente per le donne che soffrono di insonnia in post-menopausa, ma sarebbe meglio incoraggiare i pazienti – e se stessi – a compiere cambiamenti regolari alle abitudini e scelte, come primo passo verso la soluzione, prima ancora di richiedere aiuto ai farmaci. E non commettere l’errore di credere che i rimedi omeopatici non possano causare problemi; è comunque chimica, che entra in collisione con altra chimica, quella del tuo corpo. Ecco qui alcune opzioni da considerare:

Ginnastica, molto presto la mattina. L’attività fisica implementa il tuo umore per il resto della giornata. Vai a fare attività fisica in mattinata, specialmente alla luce del sole: può aiutare a rafforzare i tuoi ritmi circadiani, i quali aiutano a regolare il sonno, e si indeboliscono con l’età.

Limita il consumo di caffeina. Inizia ad evitare la caffeina a partire dalle 2 del pomeriggio. La tua tazza di caffè del mattino va ancora bene, ma se continui ad avere ancora problemi a dormire, forse potresti dover spostare quel limite ancor più indietro delle due.

Esercizi di equilibrio psico-fisico. Yoga, tai chi – queste discipline lavorano per rafforzare sia il tuo io fisico che il tuo io mentale, e ci sono prove che indicano che possano far bene anche ai tuoi ritmi circadiani.

Parla con il tuo dottore. Questa regola è un must per chiunque. Fai sì che il sonno sia parte di ogni tua conversazione regolare con il tuo dottore. Non aspettare che l’argomento venga su da sé, inizia tu la conversazione. E consulta sempre il tuo medico prima di iniziare una cura – sia omeopatica che non – contro l’insonnia.

Autore | Enrica Bartalotta

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.