Farmaci falsi: credevo di averle sentite tutte, ma più passano gli anni e più resto sconcertata dalla bieca avidità dell’uomo. Credevo che Prince, il famosissimo cantante che ci ha lasciati ad aprile del 2016, fosse morto a causa di un uso eccessivo di potenti farmaci antidolorifici. E invece cosa vado a leggere su una rivista inglese? Vado ad apprendere che il suo decesso sarebbe imputabile all’uso di farmaci contraffatti …. medicine false vendute troppo facilmente sottobanco.
E la cosa più sconcertante è che, se una persona ricca e piena di possibilità è caduta nella rete dei farmaci falsi, cosa potrebbe accadere ai tanti poveracci italiani che soffrono e non riescono più a curarsi come dovrebbero?
Prince, infatti, non era e non sarebbe l’unico a soffrire di paralizzanti dolori articolari che peggiorano notevolmente la qualità della vita. Purtroppo lui ci ha lasciato le penne probabilmente a seguito di una overdose accidentale dopo l’assunzione di antidolorifici contraffatti.
Tra i farmaci trovati in casa sua vi erano flaconi etichettati “Watson 385“, un marchio statunitense di antidolorifico contenente paracetamolo e idrocodone, un prodotto a base di codeina. Ma l’autopsia ha evidenziato alcune incongruenze: il cantante sembrerebbe esser morto per un’overdose di fentanil – un antidolorifico almeno 100 volte più forte della morfina – e il flacone contraffatto di “Watson 385” conteneva sia fentanil che l’anestetico lidocaina .
Per far capire meglio ai non addetti ai lavori, spesso morfina o fentanil vengono prescritti ai malati terminali come cure palliative. I medici inoltre usano delle ‘tabelle di conversione degli oppioidi‘ per fare in modo che, quando si passa da uno all’altro, il paziente riceva la stessa dose e gli stessi effetti di sollievo dal dolore. L’idrocodone è più debole della morfina – il fentanil è molte volte più forte.
Di solito si prescrive fentanil in forma di cerotti da applicare sulla pelle, che rilasciano una dose costante di principio attivo per alleviare il dolore. La dose di questi cerotti è misurata in microgrammi – milionesimi di grammo.
La morfina è misurata in milligrammi e ci sono 1000 microgrammi in un milligrammo.
La dose di conversione per un cerotto di fentanil che rilascia 2,4 milligrammi di fentanil in 24 ore è 315-404 milligrammi di morfina. Per il fentanil somministrato in dose continua tramite un ago sottocutaneo, il tasso di conversione è di 150 a 1 .
Purtroppo camuffare farmaci contenenti forti oppioidi come il fentanil in forma di compresse più deboli e apparentemente innocue è uno dei modi più immediati per bypassare il controllo doganale. La maggior parte delle farmacie ha il proprio approvvigionamento da fonti attendibili – ma l’acquisto di farmaci da internet è tutta un’altra storia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’1% dei farmaci nei paesi sviluppati, e fino al 10% dei farmaci a livello mondiale, siano contraffatti. Solo due anni fa, l’agenzia che regola i farmaci nel Regno Unito, il Medicines and Healthcare products Regulatory Authority (MHRA), ha sequestrato l’equivalente di milioni di sterline in medicinali contraffatti. Quando sono stati analizzati si è scoperto che tra gli ingredienti erano incluse sostanze vietate: vernice blu e veleno per topi. I farmaci falsi erano conservati in edifici sporchi con finestre rotte e pieni di parassiti e insetti. Tuttavia essi erano confezionati in modo professionale e molto convincente. Roba da restare a bocca aperta, se non fosse che stiamo parlando di un’industria del contraffatto che vale svariati miliardi.
Cadere nella trappola dei farmaci falsi è più facile di quanto pensiate.
In teoria Prince avrebbe dovuto immaginare che i farmaci che stava prendendo fossero contraffatti. Ma, anche se lo avesse saputo, è altamente improbabile che fosse a conoscenza dei rischi.
Il Fentanil è molto potente, viene facilmente assorbito ed è anche completamente sintetico, ciò ne rende facile la realizzazione in grandi quantità. Purtroppo ad alte dosi il fentanil (come tutti gli oppiacei) può sopprimere la respirazione – e riesce a farlo ad una velocità spaventosa. Non c’è margine di recupero! Inoltre, usandolo in combinazione con altri oppioidi come l’idrocodone, se ne aumenta la pericolosità. La lidocaina può causare ritmi cardiaci irregolari o addirittura arresto cardiaco.
L’eredità musicale e culturale lasciata da Prince è immensa.
E neppure la morte è riuscita a zittire il musicista che ha sicuramente contribuito alla realizzazione di questo articolo nella speranza che il problema venga maggiormente attenzionato (ringrazierei anche i giornali e le televisioni se, una volta tanto, si dimostrassero sul pezzo e al servizio del loro pubblico).
Un’altra certezza è quella che non sapremo mai la verità su quello che sia realmente successo a Prince quella notte a Paisley Park. Sappiamo solo che un uomo straordinario è scomparso ben prima del tempo. Sappiamo anche che i farmaci contraffatti potrebbero aver giocato un ruolo importante nella disgrazia. E se è capitato a Prince, può capitare a chiunque , perchè i produttori di farmaci contraffatti hanno a cuore solo i propri interessi.
Autore | Viola Dante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Può anche essere che avesse un tumore in fase terminale e si autocurasse con il fentanil.
Pochi giorni prima del suo decesso aveva avuto un’insufficienza respiratoria prendendo gli stessi farmaci e ha rifiutato un ricovero ospedaliero. Poi ha continuato ad autocurarsi con gli stessi identici farmaci…non era uno sprovveduto
Concordo appieno con l’articolo. La stampa più becera per vendere copie lo ha descritto come un drogato ed in più anche sieropositivo, basandosi su fonti anonime e notizie false, il tutto costruito, inutilmente, per distruggere un personaggio inattaccabile che ha vissuto una vita intera priva di scandali. Spero un giorno si sappia di più sulla sua scomparsa, tutti i suoi fan lo meritano.
Immenso Prince. Una perdita incalcolabile.