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L’APITERAPIA ED IL VELENO CURATIVO DELLE API

Sandra Ianculescu – Apiterapia è un termine con il quale si indicano dei trattamenti medici a partire dai prodotti raccolti, trasformati e secreti dalle api: polline, propoli, miele, pappa reale . L’apiterapia si pratica sin dai tempi antichi. Più recentemente si è scoperto che il veleno delle api è una sostanza molto utile per il trattamento dell’artrite e altre malattie infiammatorie e degenerative. La letteratura scientifica contiene più di 500 ricerche sul veleno delle api.

Il veleno delle api contiene almeno 18 sostanze chimiche con attività farmaceutiche. La melittina è la sostanza più diffusa, è la migliore sostanza antinfiammatoria e previene lo sviluppo d’inibitori selettivi delle cicloossigenasi, ed ha anche un effetto analgesico. L’apamina impedisce lo sviluppo del complemento C3 e blocca i canali dipendenti di potassio e aumenta l’attività cerebrale. Le altre sostanze come i composti x, hyaluronidasum, fosfolipasi A2 e istamina sono coinvolte nella risposta infiammatoria del veleno con l’assottigliamento del tessuto, facilitando la circolazione del sangue e di altre sostanze. All’interno del veleno delle api sono anche presenti delle modeste quantità di dopamina, serotonina e noradrenalina.

La terapia con il veleno d’api può essere utile in molte situazioni cliniche. Un apicoltore chiamato Charles Mraz – che ha raggiunto l’età di 94 anni a Middlebury, nel Vermont e ha reso popolare nel corso degli ultimi 60 anni la terapia con il veleno d’api – dice che è bene provare la terapia con veleno d’api quando nessun’altra soluzione è più di alcuna speranza.

P U B B L I C I T A'

In particolare ci sono quattro situazioni nelle quali è utile:

1. L’artrite e altre infiammazioni del sistema scheletrico

La terapia con veleno può essere utile nei reumatismi e nell’osteoporosi, agendo contro il dolore e l’infiammazione. Nell’artrite reumatoide o noduli reumatici, il veleno può addirittura ridurre le dimensioni dei noduli. Esso aiuta anche nelle infiammazioni esterne, come la colite ulcerosa o l’asma. Questo è dovuto alla stimolazione del cortisolo endogeno attraverso axahipotalamo-ipofisi-corticale-surrenale.

2. Le ferite croniche e acute

Le infiammazioni muscolari e le tendiniti rispondono bene alla terapia con il veleno d’api. In questo caso, l’effetto è probabilmente lo stesso di un antinfiammatorio locale, coinvolgendo anche la risposta difensiva delle cellule a una proteina sconosciuta. Può avere dei risultati per dolori cronici di schiena e per i dolori al collo o altri tipi di infiammazioni.

3. Le cicatrici del tessuto

Le cicatrici cheloidi o altre cicatrici dei tessuti si assottigliano grazie alle sostanze presenti nel veleno, si livellano e possono riconquistare il colore. Pure le cicatrici interne, come le aderenze di un intervento chirurgico precedente, possono rispondere a questo tipo di trattamento.

4. Sclerosi multipla

L’uso del veleno della api per curare la sclerosi multipla è ancora in fase di studio. L’Associazione Americana di Medicina ha recentemente concesso a un immunologo, il dottor Giovanni Santilli, il diritto di preparare un estratto di veleno d’api e studiare gli effetti sui pazienti. Centinaia di pazienti cercano medici che fanno uso del veleno d’api. Il trattamento è prolungato e la risposta più comune è il raggiungimento di una certa stabilizzazione della malattia, una minore stanchezza e meno spasmi.

Solitamente la terapia con il veleno d’api viene fatta grazie alla collaborazione con un apicoltore. Più raramente il paziente impara a gestire le api da sé.

Il numero delle punture d’api e la frequenza delle punture dipendono dal problema che il paziente ha. Una tendinite semplice ha bisogno di alcune punture, da due fino a cinque sessioni. Per l’artrite cronica ci vogliono due o tre sedute alla settimana,  per due o tre mesi. La sclerosi multipla risponde al trattamento attorno a poche settimane, anche se le persone si sentono meglio già dopo poche sessioni di punture. I pazienti trattati dall’immunologo hanno dichiarato che una persona ha bisogno di fare due o tre sedute alla settimana per sei mesi per ottenere degli effetti visibili.

In ogni caso ad oggi molti medici fanno uso della terapia con veleno d’api nei loro trattamenti. Grazie alle moderne tecnologie non è difficile prelevare e riporre in una fiala il veleno delle api e iniettarlo all’interno del corpo successivamente attraverso una siringa.
Non di rado si miscela al veleno un anestetico locale. Alcuni dicono che il veleno raccolto nelle fiale causa una perdita della potenza di guarigione, ma in molti casi è più facile trovare un infermiere capace di eseguire un’iniezione che andare alla ricerca di un apicoltore.

Gli effetti collaterali del veleno d’api sono generalmente limitati – l’infiammazione e il dolore sono gli effetti desiderati e già presi in considerazione nella terapia. Eppure, c’è il rischio di reazioni anafilattiche allergiche al veleno d’api e per questo è sempre prudente avere un siero anti-veleno nel kit di pronto soccorso.

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

4 Commenti

  1. Io sono un medico che cura con la puntura d’api ma in Sicilia

  2. Cerco un dottore che pratica iniezioni per tendiniti usando la terapia con il veleno d api

  3. Cerco ape puntura vicino torino

  4. Cerco ape puntura vicino Torino per curare l’artrite al ginocchio di mio padre