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Frutta Secca A Guscio: La FDA Sta Valutando Il Rischio Salmonella

La Food and Drug Administration (FDA) ha inoltrato ufficiale richiesta di osservazioni, dati e altre informazioni utili per la valutazione del rischio di salmonella associata al consumo di noci. Alcuni funzionari della sanità pubblica stanno cercando di quantificarne il rischio e valutare l’efficacia degli interventi per prevenire la contaminazione.

Ci sono stati diversi focolai e molte segnalazioni sulla frutta secca a guscio relativi ad una possibile contaminazione da salmonella, negli ultimi 12 anni. Nel 2001, mandorle intere crude contaminate con vari batteri sono state collegate ad un focolaio di salmonella enteritidis che contagiato 11 persone negli Stati Uniti e 157 in Canada. Nel 2003, gli stessi batteri contenuti nelle mandorle crude intere hanno infettato 29 persone in 12 stati e una in Canada. Nel febbraio 2013, la Corte d’appello ha stabilito che l’USDA può essere in grado di fare richiesta di pastorizzazione delle mandorle crude dopo queste epidemie, un aspetto controverso che a molti produttori di mandorle non piace. Nel 2011, un focolaio di Salmonella in più stati è stato invece legato ad una fornitura di pinoli turchi importati che hanno arrecato disturbi fisici a 43 persone in 5 diversi stati.

Solo negli ultimi mesi, i pistacchi del produttore ARO sono stati richiamati a causa di possibile contaminazione da salmonella e alcune partite di nocciole hanno subito il medesimo richiamo in Canada per lo stesso problema, ma non finisce qui: alcune forniture di noci miste sono state ritirate in Canada nel mese di dicembre 2012 a causa di una possibile contaminazione da parte di batteri patogeni.

I batteri della salmonella sono stati trovati in mandorle, noci, anacardi, pistacchi, pinoli, noci del Brasile e noci di macadamia, in questi ultimi anni. Questa valutazione, si spera possa essere utile agli operatori degli impianti di trasformazione per ridurre il rischio di contaminazione.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.