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Digiunare: 4 Diversi Modi Per Praticare Il Digiuno

Daniela Bortolotti – Il digiuno si pratica in molte forme e come prima cosa i problemi di salute devono essere attentamente valutati prima di impegnarsi in uno qualunque dei modi indicati di seguito. Le persone con problemi di salute dovrebbero discutere con il proprio medico prima di digiunare. Alcuni digiuni sono composti da un solo giorno, altri vanno invece avanti per sette o più giorni. Il tipo giusto per ogni individuo si basa su alcune variabili relative alla salute, ciò che si desidera ottenere e le responsabilità che si è disposti ad assumersi.

Il digiuno è l’atto di evitare di assumere alcuni tipi di cibi e bevande per un certo lasso temporale. Si può scegliere di andare su un veloce digiuno da 24 ore, due o tre giorni oppure a seconda dei vostri desideri. Alcune persone lo praticano per proprie credenze spirituali e indicate dalla religione che praticano, mentre altri vi ricorrono per trarre benefici per la propria salute.

Digiunare come beneficio per la salute

Concedere una pausa al proprio sistema digestivo. La digestione è un processo molto complesso e di solito continuo, tutto il giorno, tutti i giorni, anno dopo anno e, anni di uso (e forse abuso) possono mettere a prova il vostro corpo. Dargli un momento di relax può aiutare il vostro organismo a ripristinare la sua funzione corretta e, poiché al digiuno normalmente segue l’inevitabile consumo di grasso immagazzinato nel corpo, viene utilizzato molto spesso per la dieta dimagrante.

P U B B L I C I T A'

Alcuni generi di digiuno

1. Digiuno con acqua

Il digiuno con acqua è un tipo di digiuno in cui si beve solo acqua per il lasso di tempo prestabilito. A causa dei cambiamenti che si verificano all’interno del corpo quando è privato di cibo, è importante assicurarsi di essere in buona salute quando lo si intraprende. Consultare un medico non è solo raccomandato, ma necessario.

2. Digiuno con i succhi

Il digiuno con i succhi, come quello praticato con acqua, comporta il consumo di spremute di frutta solo nella fase di digiuno: preparati e spremute di frutta e verdura sono tipicamente parte di questo tipo di digiuno, che è usato per eliminare le tossine dal corpo, perdere peso e guarire l’organismo intero. Il momento corretto per seguire questo regime di digiuno si basa sulla scelta della persona che decide di intraprenderlo.

3. Test e digiuno medico

Molti esami medici e procedure impongono di restare a digiuno per un lasso di tempo antecedente. Il dottore o l’infermiere vi comunicherà le necessità dell’esame medico a cui vi state per sottoporre in anticipo e, fra le varie richieste, potrebbe esserci quella di non consumare né cibi (e a volte anche acqua) prima del test.

4. Il digiuno religioso

Molte credenze religiose del mondo impiegano il digiuno come strumento per ripristinare, depurare e domandare intercessioni miracolose. Ogni fede ha la sua idea sui generi di digiuno che vengono usati: la fede Cristiana lo consiglia a causa dei molti racconti di digiuno nella Bibbia, per esempio nella religione cattolica, per le “Ceneri” e il Venerdì di vigilia (detto “Santo”) sono giorni di digiuno obbligatori. Alcuni seguaci religiosi si astengono solo dal cibo, mentre altri decidono di non nutrirsi di un determinato elemento oppure, viceversa, solo ed esclusivamente di quello. Anche nelle credenze induiste, il digiuno viene osservato in alcuni giorni, chi professa questa religione non mangia né beve dall’ora in cui tramonta il sole fino all’alba seguente nei giorni di digiuno. L’Islam invece utilizza il digiuno durante un particolare mese chiamato “Ramadan”. I seguaci di questa religione e del conseguente digiuno non devono bere, né mangiare, né praticare attività sessuale e devono astenersi dal fumo dall’alba al tramonto, durante i 30 giorni di digiuno.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.