I segni di interruzione dello sviluppo possono essere osservabili in alcuni bambini con disturbi dello spettro autistico (ASD) prima del loro primo compleanno mentre, in altri bambini, i segni non possono essere visualizzati in modo chiaro fino al secondo o terzo anno di vita. Nella maggior parte dei casi, i primi segni di autismo comportano frequenza dei comportamenti attesi ridotte e diminuzione della varietà di comportamenti (parole, gesti, azioni in gioco). I primi segnali di allarme possono variare da soggetto a soggetto, ma c’è sempre una difficoltà nella connessione sociale con gli altri e, di solito, qualche aspetto relativo al ritardo della comunicazione (ad esempio: balbuzie, prime parole, combinazioni di parole). In media, i genitori esprimono le loro prime preoccupazioni tra i 15 ei 24 mesi di età. La perdita di competenze sociali e / o linguistiche, noto come regressione, si verifica in circa un terzo dei bambini affetti da autismo, di solito intorno al 15-21 mesi di età. La perdita di capacità può essere molto graduale in alcuni bambini.
Diagnosi / prognosi
Circa la metà dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico può essere diagnosticata intorno al loro primo compleanno da professionisti che abbiano la corretta esperienza con i bambini molto piccoli e l’autismo. In media, i bambini ricevono la diagnosi di autismo a tre anni di età, mentre i bambini ad alto funzionamento intellettivo tendono a riceverla più tardi (spesso circa a sei anni di età). Sempre in media, c’è un divario di 13 mesi tra il tempo che intercorre fra la diagnosi e la valutazione, a causa delle preoccupazioni per lo sviluppo e il momento subito successivo alla diagnosi; nei bambini di età superiore a 30 mesi, la diagnosi di autismo è meno stabile. Alcuni bambini molto piccoli, in particolare quelli con livelli di sviluppo più elevati, possono migliorare entro il terzo compleanno ma, molti di questi bambini hanno ritardi sociali a tre anni di età.
Intervento precoce
L’intervento precoce è associato a un miglioramento cognitivo, sociale, della comunicazione e del gioco nei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. L’intervento su bambini di due anni ha dimostrato di migliorare il tasso di apprendimento e del deficit di base dell’autismo, che coinvolge l’attenzione congiunta (condivisione di attenzione di altrui attenzione), l’imitazione, la condivisione (sorridere al contatto visivo con un’altra persona) e la comunicazione. L’attività sociale all’interno di contesti naturali è importante e le strategie di intervento devono essere integrate nella vita quotidiana a casa, al fine di ottenere risultati ottimali. Lingua e funzionamento sociale durante l’intervento precoce sono associati con una migliore riuscita, mentre il livello del funzionamento cognitivo non verbale (ad esempio, la risoluzione dei problemi utilizzando le informazioni visive) è un importante segnale di risposta al trattamento. Una corretta formazione del personale è indispensabile, così come l’input dei genitori nella selezione degli obiettivi di intervento e, infatti, l’intervento precoce dovrebbe includere anche la formazione dei genitori.
Tipi di intervento precoce
Anche se non vi è alcuna raccomandazione scientificamente valida per un determinato numero di ore settimanali di intervento, c’è un accordo generale che, dai tre anni di età, i bambini dovrebbero ricevere un intervento intensivo (circa 20-25 ore alla settimana). Le attività di routine casalinghe devono essere considerate parte del tempo di intervento, se incorporano strategie di insegnamento che aiutano i bambini a mettere in pratica nuove capacità. L’autismo, sulla base dei principi della Applied Behavior Analysis (ABA), così come gli interventi base dello sviluppo, sono più comunemente associati con i miglioramenti. L’ABA può essere utilizzata dagli adulti in un ambiente altamente strutturato (come nel caso di intervento precoce intensivo) o con strutture che li coinvolgano e che servano ad impostare come gli interessi e le azioni proprie del bambino vengano utilizzate nelle tecniche di intervento. I corretti approcci pensati per essere utili per la comunicazione e lo sviluppo del linguaggio sono: lo sviluppo di routine sociali e di gioco e l’utilizzo per costruire nuove competenze; modellamento e rafforzamento dei comportamenti desiderati e le competenze durante le interazioni genitore-bambino (come ad esempio parlare di ciò che il bambino sta facendo, imitare il bambino) e l’espansione dei comportamenti di gioco agendo in livelli più complessi; utilizzando simboli visivi e comunicazione aumentativa per insegnare nuovi concetti, così come l’insegnamento della lingua parlata ai più piccoli e l’esposizione dei bambini a sviluppare le tipicità dei coetanei, in particolare quando si verifica un po’ di tale interazione, sotto la guida di un professionista qualificato.
Caratteristiche dell’autismo per età
Autismo età 6-12 mesi
In questo paragrafo elencheremo le caratteristiche comportamentali principali che si riscontrano nei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico tra i 6 ed i 12 anni.
○ Risposta agli stimoli sociali proveniente da terzi = scarso contatto visivo;
○ Iniziazione di interazioni sociali = passivo;
○ Interazioni sociali ed emotive = assenza di espressione facciale, sorrisi sempre meno frequenti, mancanza di controllo emozionale;
○ Comunicazione e gioco = balbettio ritardato, vocalizzi sempre meno frequenti, diminuzione della voglia di esplorare gli oggetti;
○ Sensi e Movimento = movimenti atipici, scarsa varietà di movimenti nell’esplorare nuovi oggetti, tono muscolare scarso, coordinazione motoria scarsa.
Autismo età 9-14 mesi
○ Risposta agli stimoli sociali proveniente da terzi = risposte ritardate o infrequenti ai richiami (uso del nome compreso), infrequenti risposte alla gestualità di terzi (sguardi compresi);
○ Iniziazione di interazioni sociali = scarsa propensione ad indicare oggetti o situazioni, infrequenti sorrisi con contatto visivo prolungato;
○ Interazioni sociali ed emotive = parca ed infrequente condivisione di sentimenti positivi;
○ Comunicazione e gioco = scarsa varietà di suoni durante la comunicazione, scarsa varietà di comunicazione gestuale, ritardo nello sviluppo linguistico, scarsa varietà di movimenti associati ai giocattoli o giochi, povera integrazione tra lo sguardo fisso ed i vocalizzi o la gestualità;
○ Sensi e Movimento = comportamenti ripetitivi, interessi ripetitivi, risposte sensoriali inusuali;
Autismo età 20-24 mesi
○ Risposta agli stimoli sociali proveniente da terzi = infrequenti imitazioni delle azioni altrui, scarsa dimostrazione di interesse verso gli altri bambini;
○ Iniziazione di interazioni sociali = infrequenti tentativi di condividere con gli altri;
○ Interazioni sociali ed emotive = range limitato di espressioni facciali, infrequenti offerte di conforto;
○ Comunicazione e gioco = scarsa varietà di vocabolario per esprimere i propri intenti;
○ Sensi e Movimento = comportamenti ripetitivi, interessi limitati, risposte sensoriali inusuali.
Fonti:
Ricerca del Kennedy Krieger Institute, RJ (2008) Nature Clinical Practice Neurologia, 4: 138-147; Sullivan M, Finelli J, Marvin A, Garrett-Mayer E, Bauman M, e Landa R. (2007) J di Autismo e Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, 37: 37-48; Flanagan J & Landa R. (2007) American Occupational Therapy Association Annual Conference; Bhat A, Galloway C, e Landa R. (2007) Società per la Ricerca in Child Development Conference; Landa R, K Holman, e Garrett-Mayer E. (2007) Archives of General Psychiatry, 64: 853-864; Landa R & Garrett-Mayer E. (2006). J di Child Psychology and Psychiatry, 47: 629-638.
Autore | Daniela Bortolotti
© RIPRODUZIONE RISERVATA