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Ricerca: Nei Geni La Risposta Al Cancro Del Seno

Ognuno possiede geni della BRCA nelle proprie cellule. Chi è donna e ha il gene BRCA che subisce mutazione, ha un rischio di sviluppare il cancro al seno molto alto, addirittura fino all’87% in alcuni casi.

Una società di biotecnologia, la Myriad Genetics Inc. è stata la prima a scoprire il normale codice di BRCA: la mutazione è un errore in quel codice e la sequenza normale può essere utilizzata per verificare se c’è la possibilità di sviluppare il cancro al seno. La Myriad ha approfondito il test e ne ha ottenuto la protezione brevettuale.

Giovedì scorso, in una causa contro la Myriad da parte della ACLU, la Corte Suprema ha decretato che i geni non possono più essere brevettati, invalidando quindi la paternità intellettuale della Myriad sul codice BRCA. Eppure entrambe le parti hanno cantato vittoria, perché? Che cosa è successo, e cosa significa questa decisione per i malati di cancro, i ricercatori medici e della biotecnologia?

P U B B L I C I T A'

Un brevetto viene rilasciato per dare a un inventore o ad uno sviluppatore intellettuale i diritti di proprietà di ciò che ha scoperto o creato. Il brevetto sul gene BRCA inizialmente è stato concesso per aver isolato il DNA: il gene è stato rimosso dal corpo umano in modo che possa essere trattato in laboratorio; ma i brevetti federali, lo stabilisce la legge, non possono far valere diritti di proprietà intellettuale per le “leggi di natura” o “fenomeni naturali” e la questione era se il gene BRCA isolato costituisse una nuova invenzione, essendo stato rimosso dal corpo. La Corte Suprema ha deciso all’unanimità che il DNA isolato, anche se tale è ancora naturale, e non si tratta di un’invenzione umana.

Secondo la Dottoressa Marisa Weiss, fondatore e presidente della Breastcancer.org, questo potrebbe significare nuove ricerche, cure e test per le donne con mutazioni BRCA e per i pazienti oncologici. Fino ad oggi, i ricercatori hanno dovuto pagare per il codice genetico isolato, quando avevano bisogno di avere per capire come funzionava, sia autonomamente sia con altri geni. Il gene BRCA ripara gli errori nel DNA delle cellule del tessuto mammario e ne impedisce la crescita sfrenata e quindi, se il BRCA è danneggiato, la crescita del tessuto del seno può andare in tilt e, conseguentemente, portare al cancro. Dal 5 al 10% di tutti i tumori al seno sono causati da mutazioni BRCA e ciò porta anche ad un rischio notevolmente aumentato di cancro ovarico. Liberare il gene BRCA dal suo brevetto potrebbe consentire ai ricercatori di studiare di più, che potrebbe dare alle donne la possibilità di conoscere il proprio stato con maggiore anticipo. Le donne con mutazioni BRCA devono ricordarsi di monitorare la loro salute con risonanze magnetiche della mammella frequenti, secondo la Dottoressa Weiss e, inoltre, possono scegliere di sottoporsi a mastectomia preventiva con rimozione delle ovaie e delle tube di Falloppio, per evitare il cancro. Con la consapevolezza fornita dal test di mutazione BRCA, le donne possono anche scegliere di avere figli prima di prepararsi per questi interventi. La recente decisione dell’attrice americana Angelina Jolie, che ha scelto una doppia mastectomia preventiva, è stato il risultato della scoperta di una mutazione in uno dei suoi geni BRCA.

La Myriad Genetics Inc. non è stata comunque rovinata in alcun modo questa decisione, tuttavia, ha dichiarato Jennifer L. Swize, l’avvocato che ha rappresentato la società. In realtà, ha detto, “per la Myriad, questa decisione è una vittoria e, mentre la corte ha annullato i brevetti sul DNA isolato, ha sottolineato di sostenere i brevetti sul cDNA (DNA complementare) o copie di sintesi della sequenza genetica senza i segmenti inutili”.

Il cDNA è ciò che la Myriad utilizza in gran parte della sua ricerca BRCA in ogni caso, non il DNA isolato, per cui i brevetti in materia di ricerca e di progetti come il test di mutazione BRCA sono stati accolti. Le quotazioni della Myriad sono infatti salite, dopo la decisione.

15 giugno 2013

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.