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Punture D’Insetto? Ecco Tutti I Rimedi Naturali

L’estate è il periodo più difficile per la nostra povera pelle, alle prese con fastidiosissime punture di insetto.
Zanzare, api e zecche planano amabilmente sulle parti del corpo scoperte (braccia, mani, gambe) e prendono tutto ciò di cui hanno bisogno.
Per chi vive in ambienti rurali, questo può diventare un vero e proprio disagio, a tratti insopportabile.
Quali sono, quindi, le soluzioni per mettersi al riparo dalle punture d’insetto?

PRONTO INTERVENTO

La prima cosa da fare, quando si subisce la puntura di un insetto, consiste nel rimuovere il pungiglione conficcatosi, con una lama di coltello o con l’unghia precedentemente disinfettata.
Finchè esso rimarrà nella pelle, infatti, potrà diffondere il veleno nel corpo.
Occhio a non utilizzare pinzette o le dita per rimuovere il veleno dalla pelle: in questo modo, infatti, potreste peggiorare solo la situazione e dar vita ad un’infezione pericolosa.

La seconda operazione da compiere, prevede la cura della ferita: è necessario, infatti, ungere la parte compromessa, con l’aceto di mele, per qualche minuto, immergendo un batuffolo di cotone e passandolo sulla puntura. Questa tecnica contribuirà ad alleviare il rossore ed il gonfiore; in alternativa, potete usare un impacco di ghiaccio per “addormentare” la zona ed attendere che il gonfiore venga meno.

Se avete a portata di mano un panno, ponetelo tra un impacco di ghiaccio e la pelle e lasciatelo agire per 20 minuti.

E lo sapevate che l’aspirina, applicata direttamente sulla pelle che è stata oggetto della puntura di un insetto, riesce a contenere gonfiore e prurito?

P U B B L I C I T A'

Ecco in che modo procedere: utilizzate il dorso di un cucchiaio, schiacciate una o due aspirine in compresse su un piccolo piatto, aggiungetevi dell’acqua (quanta ne basta per fare un composto), poi tamponate la parte che è stata bersagliata dall’insetto. Gli ingredienti contenuti nell’ aspirina, infatti, ci aiuteranno a neutralizzare il veleno.

Un’altra chicca è quella di usare il batticarne in polvere. In inglese lo si chiama [meat tenderizer]. Si tratta di una polverina che contiene al suo interno la papaina: un enzima proteolitico (estratto dalla papaya immatura) che catalizza l’idrolisi di proteine. Per questo viene usato per ammorbidire la carne e renderla più facile da masticare. Tanto per fare delle analogie vi possiamo dire che la papaina possiede un’azione digestiva superiore alla pepsina e alla pancreatina (enzimi appartenenti alla classe delle idrolasi), comportandosi in maniera del tutto analoga alla bromelina dell’ananas.
Quindi prendete un paio di cucchiaini di questa polvere e aggiungete tanta acqua quanto ne serve per formare una pasta spalmabile. Ponetela sul morso e lasciatela agire per una oretta.
Le tossine rilasciate durante il morso verranno a poco a poco degradate e l’infiammazione scomparirà assieme al gonfiore.

Nota. Curarsi in casa è bello, facile e veloce. Ma se doveste notare sintomi come nausea, difficoltà respiratorie, crampi addominali o lombari, chiamate immediatamente un medico. Per quanto siate “allergici al dottore”, la vostra vita è più preziosa di ogni altra cosa. Non esitate!

RIMEDI NATURALI FATTI IN CASA

E se volessimo creare un composto casalingo contro le punture?
Semplice: potete adoperare la papaya che contiene enzimi che neutralizzano il veleno degli insetti; il bicarbonato di sodio da applicare direttamente sulla zona sensibile (questa sostanza contribuisce ad alleviare l’infiammazione) o da diluire in un bicchiere d’acqua in cui immergere un batuffolo di cotone.
C’è chi pensa, inoltre, che la cipolla (che contiene enzimi antinfiammatori) si rivela molto utile contro le punture di insetti; la stessa cosa si può dire dell’aglio, noto per le sue proprietà antisettiche.

Lo zucchero funziona? C’è chi sostiene di sì: basta immergere il dito nell’acqua con lo zucchero, quindi toccare la parte che è stata oggetto della puntura ed attendere.

Per ridurre il gonfiore, potete provare la bromelina, un enzima proteico derivato dall’ananas. Prendete 500 milligrammi a stomaco vuoto più volte al giorno; oppure confidate nell’olio di tea -tree (una goccia da applicare una volta al giorno sull’area interessata).
Contro il prurito? Utilizzate una o due gocce di olio di lavanda ed attendete circa quindici minuti per vedere qualche effetto.

ECCO QUALCHE SEMPLICE CONSIGLIO

Quando si subisce una puntura di un insetto:

• strofinate un cubetto di ghiaccio sulla puntura immediatamente.
• applicate un deodorante ascellare sull’area interessata (questa lozione tende a ridurre l’infiammazione).
• applicate una o due gocce di olio di menta piperita ( esso ha un effetto di raffreddamento, aumenta anche la circolazione ed accelera il processo di guarigione); in alternativa, utilizzate un dentifricio che contiene l’olio di menta piperita.
• adoperate uno spray anti-prurito o un gel che contiene il mentolo.
• acquistate una crema anti -prurito che contiene un anestetico locale per intorpidire la zona. Alcuni rimedi contengono anche l’idrocortisone che ferma il gonfiore e l’antistaminico che tende a contrastare la reazione allergica.
• utilizzate uno di quei cerotti creati proprio contro le punture di insetto ed applicatelo sulla pelle.

COME PREVENIRE LE PUNTURE

E’ possibile prevenire le punture degli insetti? La risposta è affermativa.
Basta utilizzare un insetticida che contiene il Deet (dietilmetilbenzamide o dietiltoluamide), il repellente più efficace contro i morsi degli insetti. Mentre gli adulti possono utilizzare tranquillamente alte concentrazioni di Deet, i bambini non dovrebbero essere trattati con una crema che contiene più del 6 % di questo composto.
Se siete assidui frquentatori di ambienti campestri o boschivi (dove si trovano maggiormente insetti), abbigliatevi nel modo più consono ed applicate, sui vostri indumenti, la permetrina che è una sostanza in grado di allontanare gli insetti molesti.
Tra gli altri prodotti da utilizzare, vi sono quelli a base di eucalipto, citronella, aglio e chiodi di garofano.
Dovete sapere, inoltre, che le api tendono ad essere attratte dai profumi intensi; quindi evitate di indossare abiti con fantasie floreali e profumi intensi.

QUANDO CHIAMARE IL MEDICO?

Se sei stato morso da un ragno, da un’ape o da una vespa e registri problemi di respirazione, senso di svenimento, gonfiore nella bocca o nella gola e battito accelerato, è il caso di rivolgersi immediatamente ad un medico. In questi casi, infatti, potrebbe trattarsi di una reazione allergica: l’anafilassi.
Se dopo qualche settimana dalla puntura di una zecca, dovessimo registrare sintomi come febbre, cefalea potremmo essere in presenza della malattia di Lyme (una patologia di origine batterica) che può portare a sintomi gravi, se non trattata adeguatamente. La malattia è innescata da un batterio che viene trasportato dalle zecche e, quindi, trasferito all’uomo.

MI HA PUNTO UN RAGNO O UNA ZECCA, CHE COSA FACCIO?

Nel caso in cui un ragno abbia punto la nostra candida pelle, dobbiamo memorizzare il suo aspetto e comunicarlo al medico curante.
Non tutti i ragni sono pericolosi: ve ne sono alcuni, però, che possono causare severe reazioni allergiche che interessano tutto il corpo.

Nel caso in cui siate stati morsi da una zecca, la prima cosa da fare è afferrarla con un tovagliolo e buttarla via.
Se il fastidioso animaletto ha già afferrato un lembo di pelle, utilizzate delle pinzette per rimuoverlo fino a quando non riuscite ad estrarlo dalle vostre carni. Se l’insetto è duro a mollare la presa, utilizzate della vaselina che vi permetterà di ammorbidire l’area su cui agite.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.