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Ecco Il Test Che Misura Gli Effetti Dell’Obesità Sulla Resistenza Fisica

Essere in sovrappeso non significa solo convivere con qualche chiletto di troppo ma sviluppare una serie infinita di patologie che possono mettere a serio rischio la nostra salute.

Conosco persone che, pur vivendo a proprio agio con il proprio adipe (alcune addirittura vi familiarizzano talmente tanto con quei simpatici rotolini di grasso) sono costrette, loro malgrado, a fare i conti con problemi più seri, come l’ ipertensione, il diabete, le malattie cardiache e, nei casi peggiori con il cancro.

Gli effetti dell’obesità, inoltre, si estendono anche alla capacità di movimento. Chi è in sovrappeso, infatti, sviluppa forti difficoltà motorie.

E’ quanto dimostrato da un test, condotto negli Stati Uniti e chiamato il Timed Get-Up and Go test. Si tratta di un sistema in grado di misurare gli effetti dell’obesità sulla capacità/resistenza fisica dei soggetti obesi.

Ecco come funziona: un team di esperti e professionisti misura il tempo necessario che una persona impiega nell’alzarsi da una sedia, camminare in una stanza, girare, tornare nuovamente indietro alla sedia, in posizione di seduta.

In base al tempo impiegato è possibile, in definitiva, capire qual è il grado di difficoltà di movimento affrontato dal singolo soggetto obeso.

Numerose ricerche hanno evidenziato che l’aumento di peso nel tempo è associato ad un calo del funzionamento fisico e della vitalità del soggetto.

La ricerca più recente, basata sul test ed illustrata presso la riunione annuale dell’American College of Sports Medicine ha dimostrato che la perdita di peso, al contrario, porta a miglioramenti nella funzione fisica dell’individuo. I partecipanti a questo studio hanno completato un programma di perdita di peso di 8 settimane che includeva una dieta ipocalorica ed un esercizio fisico quotidiano, più una sessione di 60 minuti di cammino al giorno.

Tutti i soggetti coinvolti nello studio hanno completato il Timed Get-Up and Go Test ed un questionario SF-36 (contenente domande tese a verificare la propria condotta di vita).

Al margine di questo studio, sono stati registrati alcuni grandi risultati. Per prima cosa, i soggetti interessati hanno perso una quantità significativa di peso, circa 13 chili. In secondo luogo, la perdita di peso è stata associata a miglioramenti significativi nella funzionalità e prestanza fisica dell’individuo.

Detto in soldoni, la maggior parte dei volontari sottoposti al test hanno riscontrato un netto miglioramento nel compiere semplici e banali esercizi fisici, come alzarsi da una sedia e camminare a breve distanza.

Come se non bastasse questo studio ha definitivamente dimostrato che la dieta, abbinata ad un vero e proprio esercizio fisico, risulta incredibilmente efficace per promuovere la perdita di peso.

L’esercizio migliora la forza muscolare e l’equilibrio mentre l’alimentazione, dal canto suo, agisce a livello fisico conferendo le quantità e le sostanze necessarie per svolgere al meglio le attività quotidiane.

03 giugno 2013, ore 19:10

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.