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Dormire Bene, Può Proteggere Dal Cancro Alla Prostata

Una bella dormita, dagli effetti benefici.
Un team di studiosi della Harvard University ha scoperto che, un buon sonno potrebbe proteggere gli uomini dal carcinoma aggressivo alla prostata.

La ricerca è stata presentata alla conferenza “American Association for Cancer Research“presso la Prostate Cancer Foundation, di San Diego.

Più di 40.000 uomini, ogni anno, nel Regno Unito, ricevono la diagnosi di cancro alla prostata e 10.000 muoiono di questa malattia.

Quale sarebbe, secondo gli studiosi, il legame tra sonno e cancro?

Alti livelli della melatonina (l’ormone del sonno) sono stati collegati ad una riduzione del 75% del rischio di soffrire della forma aggressiva della malattia.

La melatonina che regola il sonno è determinante nei ritmi circadiani veglia-sonno. Bassi livelli di questo ormone sono tipicamente associati a disturbi del sonno. Ora, gli scienziati ritengono che la melatonina potrebbe aiutare a regolare altri ormoni che svolgono un ruolo importante nel cancro alla mammella ed alla prostata.

In futuro, dicono gli autori dello studio, “i test sulla melatonina potrebbero aiutare ad identificare gli uomini a maggior rischio di soffrire della forma aggressiva di cancro alla prostata“.

Sarah Markt che ha condotto la ricerca ha detto chiaramente che “la perdita di sonno ed altri fattori possono influenzare la quantità della secrezione della melatonina o bloccarla, e sono elevati i problemi di salute associati ad un basso melatonina, al sonno interrotto o all’alterazione del ritmo sonno veglia, incluso un potenziale fattore di rischio per il cancro“.

LO STUDIO

Lo studio ha coinvolto 928 uomini islandesi cui è stato chiesto quante ore di sonno dormivano e soprattutto come. Gli studiosi hanno analizzato i campioni di urine dei volontari sottoposti all’esperimento.
Gli uomini che hanno riferito di assumere farmaci contro l’insonnia, hanno presentato minori quantità del marcatore melatonina nelle urine. In un lasso di tempo di sette anni, 111 di questi volontari, hanno ricevuto la diagnosi di cancro alla prostata (di cui il 24 % in fase avanzata). Gli uomini i cui livelli di melatonina erano superiori alla media, invece, hanno registrato il 75% di probabilità in meno di sviluppare il cancro alla prostata avanzato.

Il tumore alla prostata può manifestarsi in forma benigna salvo poi crescere lentamente e trasformarsi.
Al momento non esiste alcun modo affidabile che ci permetta di distinguere tra il cancro alla prostata a crescita lenta e le sue forme aggressive. Questo significa che non si sa se sia il caso di intervenire subito sul problema o se si possa attendere prima di qualsiasi intervento.

Matthew Hobbs, vice direttore del Prostate Cancer UK, ha dichiarato che “migliorare la capacità di distinguere quali pazienti sono a rischio di cancro aggressivo e quali svilupperanno il cancro a basso rischio, è di fondamentale importanza in quanto consentirebbe ad entrambi i gruppi di pazienti di prendere le decisioni più giuste e di intraprendere le migliori opzioni di trattamento“.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.