© Tutti i diritti riservati e della Proprietà di salute-e-benessere.org

Prima pagina ♥ » Salute » Colesterolo: 6 Nuove e Sorprendenti Scoperte

Colesterolo: 6 Nuove e Sorprendenti Scoperte

Questi ultimi risultati delle ricerche potrebbero cambiare il nostro modo di pensare al colesterolo, sentite un po’.

Colesterolo e malattie cardiache

Non credo che ci sia mai stata una correlazione così forte come quella fra il colesterolo e le malattie cardiache” ha dichiarato il Dott. Jacques Genest, un ricercatore in malattie cardiovascolari presso l’Istituto di ricerca della McGill University Health Centre di Montreal. “I dati ci confermano in modo schiacciante che il rapporto tra colesterolo e malattie cardiache è causale e diretto“.

Il consiglio migliore per ridurre il colesterolo e migliorare la vostra salute generale è quello che il Dott. Genest chiama la “top five“: non fumare, mangiare bene, fare esercizio fisico, ridurre lo stress e mantenere un peso sano. “Infatti, l’83% degli attacchi di cuore potrebbe essere stato impedito da cambiamenti di dieta e stile di vita”, conferma il Dott. David JA Jenkins, professore del Dipartimento di Scienze della Nutrizione presso l’Università di Toronto.

P U B B L I C I T A'

Questo non significa che i ricercatori abbiano compreso completamente ciò che esattamente fa e come funziona il colesterolo. Ecco alcuni dei più recenti risultati interessanti… e nuove domande su cui ci si interroga.

L’HDL potrebbe non essere così buono

L’opinione comune è che l’HDL è il colesterolo “buono” e il colesterolo LDL, invece, quello “cattivo“: i livelli di entrambi si misurano con gli esami del sangue ed elevati livelli di HDL, si pensava, erano indicatori di un minor rischio di malattie cardiache. Tuttavia, uno studio recente suggerisce che, mentre potrebbe essere vero, non è una semplice relazione causale: piuttosto che una diminuzione o un aumento dell’HDL che interessa direttamente la salute, i livelli di HDL possono essere un marker di altri fattori. La ricerca è in corso e, nel frattempo, se siete preoccupati per i vostri livelli di HDL, rivolgetevi al medico per capire come questa ricerca potrebbe influenzare il vostro trattamento.

Ci possono essere nuovi farmaci all’orizzonte

Quando si tratta di studiare l’efficacia dei farmaci che abbassano il colesterolo, il Dott. Genest chiarisce che l’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue è una cosa, ma ciò che conta davvero è la riduzione dell’incidenza della malattia. Le statine, per esempio, sono state definitivamente confermate come capaci di ridurre i livelli di mortalità, specialmente nei pazienti che hanno avuto un attacco di cuore precedente o un evento simile. Il Dott. Genest menziona due tipi di farmaci attualmente in fase di sperimentazione: un tipo inibisce un enzima chiamato CETP, che si traduce in elevati livelli di HDL; l’altra è una nuova classe di farmaci che colpisce direttamente il corpo quando metabolizza il colesterolo. Entrambi sono in fase di studio per vedere non solo come influenzano i livelli di colesterolo, ma il modo in cui influenzano la mortalità cardiaca.

Tassi di colesterolo: obiettivi sempre più bassi

Così come la ricerca si evolve, anche ai medici di base sono date linee guida aggiornate per il colesterolo e la salute. Un cambiamento recente è che gli obiettivi sono diventati una “zona grigia” anziché una chiara linea di demarcazione. “Si produce un cambiamento significativo del rischio cardiovascolare grazie a bassi livelli di colesterolo”, spiega il Dr. Karl Iglar, professore associato presso il Dipartimento Famiglia e Medicina di Comunità presso l’Università di Toronto. In altre parole , non c’è nessun numero magico quando si tratta di colesterolo: più il tasso è basso, più si è sani.

Livelli di rischio: possono essere perfezionati

Il medico utilizza una serie di fattori per valutare il rischio di malattie cardiache: oltre ai livelli di colesterolo, si potrebbe prendere in considerazione la storia familiare, il peso, la pressione sanguigna, quanto ci si allena e se si fuma. I vostri obiettivi di colesterolo sono legati ad altri fattori di rischio: più alti sono, più basso il colesterolo dovrebbe essere. Altamente probabile che, in questo caso, vi sarà richiesto di prendere delle medicine. Ma cosa succede se si è da qualche parte, in mezzo alla statistica? Il Dott. Iglar sostiene che una nuova valutazione, la “prova hs- CRP”, misura l’infiammazione nel corpo e aiuta a categorizzare i pazienti a rischio moderato verso l’alto o verso il basso. “Questo è spesso utile per prendere decisioni circa l’assunzione di farmaci” spiega. “I pazienti sono più propensi ad assumerli se hanno il rischio più alto“.

Il colesterolo può essere collegato al cancro

Una serie di studi hanno dimostrato un legame tra alti livelli di colesterolo e rischio di cancro, ma non vi è stata prova che le persone che assumono farmaci che abbassano il colesterolo possano conseguentemente ridurre anche il rischio di cancro. Un recente studio di genetica presso l’Università di Rochester – Medical Center, indica che ci può essere una causa genetica per il collegamento: lo studio dimostra infatti che un certo gene, chiamato ABCA1, colpisce le cellule che elaborano il colesterolo, che è una componente vitale di come funzionano. Quando questo gene cessa di funzionare nelle cellule tumorali, esse muoiono più di come dovrebbero e contribuiscono quindi alla formazione del tumore. I ricercatori non sono pronti a consigliare farmaci che abbassano il colesterolo per la prevenzione del cancro, ma questo è un altro richiamo al ruolo complesso che il colesterolo svolge nel nostro corpo.

Prossimamente: test del colesterolo senza esami del sangue

Se odiate gli aghi sarete senz’altro lieti della notizia: un nuovo metodo è stato sviluppato da ricercatori in India e utilizza una scansione del dorso della mano per misurare i livelli di colesterolo. Secondo lo studio, il colesterolo si costruisce nelle pieghe delle dita e le immagini acquisite vengono quindi inserite in un programma che le confronta con un database di immagini simili associate a livelli di colesterolo noti. Il test non è un sostituto per l’esame ematico, almeno non ancora, ma potrebbe essere uno strumento utile per testare le popolazioni meno abbienti con un metodo più a buon mercato rispetto ai metodi tradizionali.

Autore | Daniela Bortolotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.