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Oli Essenziali – Uso Esterno: Respirare Il Benessere

Dott.ssa Eleonora Elez – Molti dei benefici effetti dell’aromaterapia sul nostro organismo si producono anche grazie alla stimolazione olfattiva. E le essenze non solo ci curano titillando il nostro olfatto ma alcune delle loro applicazioni prevedono l’assorbimento dei loro principi attivi proprio per via respiratoria. Abbiamo visto come gli oli essenziali possano venire utilizzati per profumare l’aria degli ambienti in cui viviamo, apportando particolari caratteristiche a seconda del tipo di olio usato: dal favorire la concentrazione piuttosto che il rilassamento, al rendere l’ambiente fresco e allegro, e via dicendo.

Ma l’uso degli oli essenziali negli ambienti va oltre la semplice profumazione: le essenze sono molto efficaci anche se occorre purificare e disinfettare gli ambienti nel caso di malattie infettive in generale. Indipendentemente dal tipo di evaporazione e dal risultato che vogliamo ottenere, i dosaggi dipendono dalla superficie degli ambienti: 1-2 gocce di essenza per metro quadrato di superficie.

In presenza di malattie dell’apparato respiratorio un valido aiuto saranno le inalazioni, che potremo effettuare anche a secco semplicemente versando su un fazzoletto da 2 a 4 gocce di essenza da respirare al bisogno, oppure 1 o 2 gocce sul cuscino (rimedio utile anche per combattere l’insonnia utilizzando le essenze appropriate). Altro procedimento molto semplice di inalare i principi attivi degli oli essenziali è quello di spalmare un unguento sul petto per respirarne gli aromi.

Per poter inalare direttamente i principi attivi delle essenze potremo scegliere tra le inalazioni vere e proprie, effettuate mediante l’apposito dispositivo, oppure i suffumigi, per respirarne i vapori. Nel primo caso, nel nostro apparecchio per l’aerosol andremo ad aggiungere la quantità necessaria di acqua (distillata o minerale) tiepida in cui avremo disciolto da 2 a 7 gocce dell’olio o della miscela di oli essenziali che intendiamo utilizzare diluite in sale marino o bicarbonato di sodio. Mentre nel caso dei suffumigi, all’acqua calda contenuta in una bacinella aggiungeremo da 2 a 8 gocce di essenza (sempre diluita in sale marino o bicarbonato di sodio) per ogni litro di acqua.

In caso i nostri problemi siano dovuti a disturbi alle vie aeree superiori possiamo avvalerci dell’aiuto dei gargarismi, con 2 o 3 gocce di oli essenziali diluiti in mezzo bicchiere di aceto di mele, vino bianco o acqua tiepida. In quest’ultimo caso occorre preparare prima gli oli aggiungendoli a sale marino o bicarbonato di sodio. Questa preparazione può venire utilizzata anche nel caso in cui si abbia la necessità di effettuare sciacqui orali.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.