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Sempre Più Bambini Intossicati Dai Farmaci Dei Grandi

In un recente studio gli scienziati hanno valutato che più di 70.000 bambini entrano nelle sale di emergenza dei pronto soccorsi tutti gli anni per aver ingerito accidentalmente dei farmaci o altri trattamenti destinati agli adulti.

Lo studio è stato pubblicato ieri sul journal Pediatrics e mette in luce che dal 2001 al 2008 i casi accidentali di intossicazione di bambini a causa di farmaci sono cresciuti di circa un terzo ed in relazione alla più facile e generosa prescrizione di sempre più farmaci da parte dei medici ai loro pazienti.

Ci si ritrova quindi spesso in casa con cassetti pieni di medicine ed altri medicamenti facilmente raggiungibili da chiunque, figuriamoci da un bambino che fa dell’avventura e della curiosità il suo cavallo di battaglia.

La fascia degli under 5 anni è la più a rischio di intossicazione. Ad essa segue quella tra i 13 e 19 anni.

Tuttavia sebbene il rischio per entrambe le fasce sia alto, la pericolosità dell’intossicazione è diversa. Diciamo pure che le loro strade si dividono al pronto soccorso.
I bambini di età inferiore ai 5 anni, infatti, solitamente ingeriscono le pilloline lasciate su un ripiano e non resistono alla tentazione di infilarle in bocca e saggiarne il sapore. I teenagers, invece, potrebbero prendere delle pillole o altri medicamenti volontariamente. Anche per tentare il suicidio. Purtroppo non è una eventualità così fuori dalla realtà.

I ricercatori, guidati dal Dr. Lindsey Burghardt del Boston Children’s Hospital, hanno esaminato i rapporti del National Poison Data System attenzionando i farmaci analgesici e sedativi come anche quelli prescritti per trattare il diabete, il colesterolo e la pressione alta.

Sembrerà meno scontato delle altre possibilità ma i farmaci che curano il diabete sono tra quelli che mietono più vittime in termini di intossicazione. Se presi da un “non diabetico”, possono causare convulsioni ed anche la morte.

Da non sottovalutare anche i sedativi ed analgesici usati per lenire i dolori. Molto spesso vengono presi con troppa leggerezza e senza prendere nota delle indicazioni d’uso riportate sul foglietto illustrativo.

Morale della favola: meglio conservare i medicinali in posti alti, difficilmente raggiungibili dai bambini e soprattutto tenerli sottochiave in modo da poterli dispensare alla bisogna ad eventuali figli adolescenti.

Studio Tratto Da: http://www.cdc.gov/safechild/nap/overviews/poison.html

04 giugno 2013

Autore | Viola Dante

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.