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L’Omega 3 Riduce Il Rischio Di Cancro Al Seno?

Le donne che consumano più grassi omega-3, mangiando pesce, corrono un rischio minore di sviluppare il cancro al seno.

E’ quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori cinesi che hanno analizzato i risultati di 26 studi internazionali condotti su un totale di 900.000 donne, di cui 20.000 hanno avuto il cancro al seno nella loro vita.

Gli scienziati hanno scoperto che le donne che hanno regolarmente consumato più alti livelli di omega-3, hanno avuto per l’esattezza il 14 % in meno di probabilità di sviluppare il cancro al seno, rispetto a quelle che invece consumavano la sostanza in minima parte.

I risultati hanno anche messo in risalto numeri e cifre: in particolare, al consumo di 0,1 grammi di omega-3 al giorno è stato associato un rischio ridotto del 5% di sviluppare il cancro al seno. Basti pensare che una sola porzione di salmone contiene circa 4 grammi di grassi omega-3.

Gli effetti benefici degli omega-3 sulla salute erano già conosciuti: ad essi, infatti, si associano vantaggi nella prevenzione delle malattie cardiache e del cancro in generale.

Altri studi hanno suggerito che non è importante consumare solo grandi quantità di omega-3 ma anche altri acidi grassi, per stare bene in salute. In uno studio che risale al 2002, infatti, i ricercatori hanno riscontrato che le donne che hanno consumato in modo equilibrato gli omega-3 e gli omega-6 hanno avuto meno probabilità di sviluppare il cancro al seno.

IL NUOVO STUDIO

Nella nuova analisi, i ricercatori hanno esaminato una serie complessa ed articolata di studi che tenevano contro dell’assunzione di omega-3 da parte di alcune pazienti.

In particolare gli studiosi hanno misurato i livelli di questa sostanza nel sangue delle persone in due modi diversi: misurando gli omega-3 livelli presenti nel sangue ed indagando sulle quantità di pesce grasso consumato dalle pazienti.

Sulla scorta dei primi studi analizzati non è emersa una vera e propria relazione significativa tra il consumo di pesce e la riduzione del rischio di sviluppare il cancro al seno.

Tuttavia, nelle popolazioni asiatiche, l’assunzione di pesce è stata associata ad un rischio minore di sviluppare il tumore rispetto alle popolazioni occidentali.
Proseguendo con l’indagine, invece, è emerso un legame significativo tra abitudini alimentari (concentrate sul consumo di pesci altamente grassi) e riduzione del cancro.

I ricercatori hanno anche affermato che l’assunzione di pesce nelle popolazioni occidentali è troppo limitata per poter stimare l’eventuale effetto protettivo degli omega3 contro il cancro al seno.
Non è chiaro però se assumere integratori agli omega-3 comporti gli stessi vantaggi che si ottengono mangiando alimenti contenenti questa sostanza.

Secondo il team di esperti che hanno condotto lo studio, infine, è possibile che altri composti presenti nel pesce, come pesticidi e metalli pesanti da inquinamento ambientale, possano ridurre significativamente gli effetti protettivi di omega-3, o addirittura vanificarli.

28 giugno 2013

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.