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I Contenitori Di Plastica Aumentano Il Rischio Di Obesità

Si chiama BPA (bisfenolo-A) ed è una sostanza chimica che si trova generalmente nei contenitori di plastica per alimenti, in bottiglie d’acqua e negli involucri di cibi in scatola.

Questa sostanza viene spesso associata a gravi problemi di salute, tra cui infertilità e patologie più pesanti.

Secondo alcuni ricercatori l’esposizione costante al BPA può anche essere associata ad un più alto rischio di obesità tra le ragazze che si trovano nella fase di pubertà.

In uno studio pubblicato sulla rivista PLoS ONE, gli studiosi hanno misurato i livelli di BPA presenti in campioni di urina di 1.326 giovani tra i 9 ed i 12 anni scoprendo che le ragazze sottoposte all’esperimento che presentavano alti livelli di BPA nelle urine avevano, allo stesso tempo, un rischio maggiore di diventare in sovrappeso.

In particolare, le ragazze con più di 2 microgrammi per litro di BPA nelle loro urine sviluppavano il doppio delle probabilità di diventare in sovrappeso, rispetto alle ragazze con livelli normali di BPA nelle urine.

Le ragazze con più di 10 microgrammi di BPA per litro nelle urine, invece, avevano dieci volte più di rischi di sviluppare l’obesità.

Il dottor Di-Kun Le, ricercatore principale dello studio ed epidemiologo presso la Permanent Division of Research di Oakland ha studiato gli effetti del BPA per anni ed in particolar modo l’influenza di questa sostanza sui processi metabolici che spesso portano all’obesità ed al diabete.

Le è rimasto sorpreso e stupito dalla forte correlazione tra i livelli di Bpa presenti nel sangue ed il rischio di obesità. Una correlazione che, secondo l’esperto, è probabilmente dovuta al fatto che il BPA è un interferente endocrino e si comporta in modo simile all’ormone estrogeno, che incide sulla funzione metabolica.

“Dosi limitate di questo agente non provocano di certo l’obesità”, ha detto lo specialista, “veri e propri effetti, invece, si hanno quando nel sangue sono presenti dosi molto sostenute di questa sostanza”.

Al momento, secondo Le, la gente dovrebbe cercare di evitare i prodotti che contengono BPA, per quanto possibile (è difficile, infatti, abolire il consumo di cibi in scatola). Il segreto è acquistare recipienti privi di questa sostanza, soprattutto se si tratta di contenitori da utilizzare per i bambini.

Tra gli obiettivi dello specialista, c’è senza dubbio quello di studiare gli effetti del BPA testando il suo impatto sui bambini non ancora nati.

“Voglio eseguire monitoraggi sulle donne incinte e sui loro feti, verificando l’esposizione, anche minima, al Bpa ed osservando i danni e le ricadute negative sulla salute di entrambi”.

13 giugno 2013

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.