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Diagnosi Del Cancro: Il Test Del Dna Riduce Gli Errori

Immaginate di sedere al cospetto di un oncologo che, con voce grossa e seriosa, vi annuncia drammaticamente che siete malate, che avete il cancro e che, dai prossimi giorni, vi attenderà un duro calvario.

In questi momenti, la vita di una persona subisce una battuta d’arresto: temporanea, duratura, magari eterna…

In questi momenti, un macigno crolla sulle nostre teste e non c’è cura che tenga: la battaglia contro il cancro è una sfida impari ma comunque da vincere.

Cerchiamo, ora, di capovolgere la prospettiva: immaginate che il medico abbia sbagliato persona e, per un errore di laboratorio, ha annunciato un bollettino di morte alla persona sbagliata, cioè voi.

Che cosa succede?

Ci sono diverse possibilità:

1) potreste essere sottoposti ad un trattamento oncologico pur non avendone bisogno;
2) il medico potrebbe accorgersi dell’errore e salvarvi da questa condanna;
3) lo specialista potrebbe utilizzare un nuovo strumento che limiti al minimo il margine di errore.

Proprio su quest’ultimo punto, negli Stati Uniti, si è aperto un dibattito: ci sono medici, infatti, che caldeggiano l’uso del Dna test per verificare la presenza o meno del cancro.
Si tratta di un tampone che viene introdotto nella bocca del paziente ed è in grado di rilevare le cellule.

“Questo sistema”, ha dichiarato a FoxNews il dottor Andrew Kenler, professore di chirurgia presso lo Yale Medical School, “ci consente di evitare pesantissimi e drammatici errori e di ridurre il carico di lavoro dei laboratori con conseguente riduzione del margine di errore”.

I laboratori di patologia, infatti, possono eseguire 40 o 50 biopsie al giorno, con la possibilità di confondere, a volte, i risultati riguardanti un paziente, con quelli di un altro.

Questo sistema, invece, è molto semplice, efficace e soprattutto economico.

“E’ stato semplicissimo sottopormi al Dna test”, ha dichiarato Mary Beth Bianco, 48 anni, ufficiale di polizia a Shelton, Connecticut, che si è sottoposta a questo tipo di analisi scoprendo di avere un cancro al seno, nella primavera del 2012.

“Mi sono sentita sicura e tranquilla mentre il dottore eseguiva il test e non ho provato alcun tipo di stress emotivo”, ha rincarato la donna.

C’è però un grande problema da sormontare e riguarda i finanziamenti.
“Sebbene il test sia relativamente poco costoso”, ha detto il dottor Kenler, “il Centre for Medical Care and Medicaid Services si rifiuta di coprire le spese. Per me è molto frustrante sapere che questa tecnica funziona e non avere la copertura economica adeguata”.

Il cancro al seno è il secondo tumore più diffuso tra le donne americane (circa 1,6 milioni di biopsie vengono eseguite ogni anno).

“La maggior parte delle donne vogliono questo tipo di test diagnostico”, ha concluso l’esperto, “ho pazienti che mi chiedono espressamente di utilizzare questa tecnica perchè si fidano ad occhi chiusi”.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.