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Come Realizzare Le Nostre Candele Balsamiche

Dott.ssa Eleonora Elez – Le candele balsamiche, aromatizzate con essenze naturali, sono la soluzione perfetta per godere dei benefici offerti dagli oli essenziali in qualunque momento, meglio se le candele sono profumate con l’essenza o la miscela di essenze di nostra preferenza. Purtroppo però, capita spesso che sul mercato non riusciamo a reperire la candela “giusta”, quella che fa proprio al caso nostro. In questo caso, non ci resta altro da fare che affidarci al fai da te, ovviamente senza dimenticare che fornelli e cera fusa non rientrano proprio tra le cose più adatte per essere maneggiate dai bambini, specialmente dai più piccoli. Abbiamo già visto ciò di cui abbiamo bisogno per la realizzazione delle candele (Creare le candele in casa è più semplice di quanto si creda), vediamo ora come procedere alla creazione della nostra candela balsamica.

Innanzitutto dovremo fondere la cera a bagnomaria. Nella pentola più piccola metteremo la quantità di paraffina di cui abbiamo bisogno con il necessario 10% di stearina e la porremo all’interno della pentola grande, che avremo in precedenza messo a scaldare sul fuoco riempita per un quarto di acqua. Il livello dell’acqua deve essere basso in modo da impedire il galleggiamento della pentola più piccola e che gli eventuali schizzi dell’acqua in ebollizione finiscano nella cera. Quando la cera sarà fusa potremo aggiungere il colore. Ottenuta la giusta tonalità abbasseremo la fiamma per mantenere la cera alla temperatura ideale di 80oC e aggiungeremo qualche goccia di olio essenziale.

P U B B L I C I T A'

A questo punto, se non ne abbiamo acquistato uno già pronto, passeremo a preparare lo stoppino. Lo stoppino dovrà avere una lunghezza che otterremo sommando l’altezza dello stampo, 2 cm. per la parte di stoppino sulla punta della candela (che usciranno dalla parte inferiore dello stampo) e altri 5 cm. per fissare lo stoppino e mantenerlo diritto. A questo punto taglieremo un pezzo del filo di cotone pari al triplo di questo valore, lo immergeremo nella cera e lo porremo ad asciugare appeso a un qualsiasi supporto. Continueremo alternando immersione e asciugatura finché lo stoppino diventerà rigido, momento in cui si potrà preparare lo stampo.

Esistono stampi dai quali la candela non si estrae, in genere sono contenitori di vetro, e stampi dai quali le candele vengono invece estratte. In quest’ultimo caso, la prima cosa da fare è ungere lo stampo, per evitare che la cera raffreddandosi diventi tutt’uno con esso. Per questa operazione è utilissimo il comune olio d’oliva, che stenderemo aiutandoci con un pennello, oppure il più rapido e comodo lubrificante spray che troviamo nei colorifici. Faremo poi passare lo stoppino attraverso il buco nella parte inferiore dello stampo lasciandolo sporgere di circa 2 cm. e sigilleremo l’apertura con del pongo o con della pasta sigillante per fissare lo stoppino ed evitare fuoriuscite di cera. Per mantenere lo stoppino teso e immobile è sufficiente annodarlo a un bastoncino di legno che appoggeremo alla superficie dello stampo.

Ora, dopo aver controllato che la temperatura della cera sia di 80oC (e provveduto nel caso non lo fosse), possiamo passare a versare la cera fusa nello stampo, molto lentamente e avendo cura che non si formino bolle d’aria. Lasciar raffreddare. Togliere il bastoncino e il sigillante che mantenevano in posizione lo stoppino ed estrarre la candela dallo stampo. Lucidarla con una calza di nylon… fatto!

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.