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Gastrectomia Verticale: Quale Dieta Seguire?

La gastrectomia verticale (o manicotto gastrico) è un intervento chirurgico utilizzato per sopprimere l’appetito in pazienti patologicamente obesi. È raccomandato soprattutto a persone che non possono sottoporsi al bypass o al bendaggio gastrico, a causa di alcune complicazioni.

Con tale procedura la dimensione dello stomaco viene ridotta dell’80%, poiché ne viene rimossa una parte; quest’ultima verrà sostituita da un tubo sottile (o stomaco a forma di banana). Dato che le dimensioni dello stomaco sono molto più piccole, dopo l’intervento il paziente si sentirà sazio già dopo aver consumato solo una piccola quantità di cibo. Ciò, a sua volta, limiterà la quantità totale di cibo ingerito e, infine, faciliterà la perdita di peso.

Inoltre, dopo essersi sottoposto all’intervento, il paziente avrà meno fame. Ciò è dovuto al fatto che gli sono stati rimossi i 2/3 dello stomaco, area in cui viene normalmente prodotta la grelina, cioè l’ormone della fame. Nel corso del primo anno il paziente può perdere circa il 50% – 60% del peso corporeo in eccesso. Tutto ciò si può ottenere solo seguendo una dieta molto restrittiva. Diamo un’occhiata alle restrizioni alimentari coinvolte in questo tipo di intervento chirurgico.

Manicotto gastrico: dieta pre – operatoria

Le restrizioni dal punto di vista alimentare cominciano almeno due settimane prima del giorno dell’operazione, in modo da aiutare il corpo ad affrontarla al meglio. La dieta prepara infatti il tratto digestivo e il fegato all’intervento; inoltre, aiuta anche il corpo a prepararsi ai cambiamenti di stile di vita che riguardano appunto la dieta.

Cibi da limitare o evitare

– cibi grassi

– cibi fritti

– zucchero

– desserts e dolciumi

– bevande gassate

– alcool

– prodotti con latte intero

Cibi da consumare

– fiocchi d’avena

– yogurt

– ricotta a basso contenuto di grassi

P U B B L I C I T A'

– carne magra

– uova strapazzate (solo albume)

– gelatina senza zucchero

– frullati di proteine

– cibi integrali

Bisogna dire addio alle abbuffate e dare il benvenuto a tre pasti piccoli e ben equilibrati. Due di questi pasti saranno frullati di proteine e per cena si può mangiare carne magra, insalata, ecc. Le proteine sono fondamentali nella dieta pre – operatoria, perché permettono al corpo di sbarazzarsi del grasso.

I pasti devono essere consumati al momento giusto e, per impedire il bloccaggio, il cibo consumato deve essere masticato accuratamente, fino ad ottenere una consistenza pastosa. Oltre a bere molta acqua, il paziente è invitato a evitare caffè e bevande gassate. Farmaci, come anti – infiammatori non steroidei e erbe medicinali, devono essere evitati una settimana prima dell’intervento. Inoltre, 8 ore prima di essere operato, il paziente non dovrebbe consumare nulla.

Manicotto gastrico: dieta post – operatoria

Subito dopo l’intervento il paziente può avere una sensazione di nausea, ma può consumare liquidi per evitare la disidratazione. Tra i quali:

– acqua

– tè verde

– brodo

– gatorade

– gelatina senza zucchero

– ghiaccioli senza zucchero

– pezzetti di ghiaccio

I liquidi devono essere sorseggiati molto lentamente e, appena si sente sazio, il paziente deve smettere di bere. Non deve mai utilizzare una cannuccia, perché se beve troppo lo stomaco potrebbe espandersi.

Due settimane dopo l’intervento…

Al paziente non è ancora consentito consumare cibi morbidi o solidi, poiché soprattutto quelli solidi potrebbero rompere le graffette poste nello stomaco e aumentare così il rischio di fuoriuscite. I liquidi consigliati sono:

– brodo

– tè verde

– acqua

– succhi diluiti

– consommé

– zuppe con basso contenuto di grassi

– latte scremato

– latte di soia

– yogurt light

– gelatina senza zucchero

– bevande proteiche

Dopo 3 – 8 settimane…

A causa del pericolo di rottura delle graffette, al paziente viene chiesto di consumare solo omogeneizzati e cibi frullati. Inoltre, pezzi di cibo possono rimanere bloccati nell’apertura dello stomaco e causare un dolore lancinante e vomito. Per questo motivo, in questa fase sono consentiti solo cibi frullati o in purè, come:

– pollame e carne frullata
– succo di mela non zuccherato
– pesce o capesante
– crema di verdura bollita
– frullati di frutta (banana, pera, mango)

Il paziente dovrà consumare i frullati di proteine duranti i tre piccoli pasti.

Dopo 9 – 12 settimane…

Il paziente è ora pronto per i cibi morbidi. Sono consentiti quasi tutti gli alimenti che rientrano nella lista dei cibi morbidi, a condizione che siano a basso contenuto di zuccheri e grassi, come:

– ricotta magra

– fiocchi d’avena

– verdure cotte e frullate

– budino senza zucchero

– pesce al forno (senza spine)

– uova strapazzate

Sono raccomandati cibi proteici. Inoltre, devono trascorrere 4 – 5 ore da un pasto all’altro. Ogni pasto deve durare almeno trenta minuti e comprenderà solo alcuni stuzzichini.

Dopo 4 mesi…

La dieta del paziente si fa poco a poco più regolare.

– carne magra

– uova in camicia

– frutta

– verdura

– cereali

Riso, pasta e pane possono ancora non essere tollerati, a causa del loro elevato contenuto di amido, quindi devono essere evitati. Bisogna ricordare che le quantità che un paziente riesce a consumare sono molto piccole e si sentirà sazio dopo aver mangiato solo pochi bocconi. Ciò favorisce la perdita di peso. È importante non consumare cibo e liquidi allo stesso tempo.

Dopo due anni…

Dopo i primi due anni dall’intervento la dieta è ristretta a 600 – 800 calorie al giorno. Il peso si perde maggiormente durante il primo anno. Dopo la gastrectomia, la dieta consigliata varierà da persona a persona; verranno aggiunti o eliminati alimenti dalla dieta, a seconda del livello di tolleranza. Prima e dopo l’intervento il paziente deve mantenere regolare l’attività fisica per massimizzare la perdita di peso. Una volta raggiunto il peso adeguato, l’apporto calorico aumenta a 1000 – 1200 calorie al giorno.

Le persone che si sono sottoposte a una gastrectomia dovranno mangiare in piccole quantità per tutta la loro vita e dovranno evitare cibi altamente calorici, bevande gassate, ecc. La dieta verrà precisata in ospedale e devono essere rigorosamente seguite tutte le istruzioni fornite dal medico professionista.

Autore | Anna Abategiovanni

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.