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Metodi Di Estrazione Degli Oli Essenziali

Gli oli essenziali non sono altro che un concentrato dei principi attivi contenuti in una determinata pianta. In commercio se ne trovano di tutti i tipi, persino quelli artificiali, ed è quindi sempre consigliabile leggere attentamente le etichette. Quelli più comuni sono ovviamente più facilmente reperibili e, in effetti, alcuni oli essenziali sono introvabili sul mercato italiano. In ogni caso, per acquistare un olio essenziale di sicura qualità ed evitare qualsiasi possibile rischio derivante dal suo utilizzo è sufficiente affidarsi a rivenditori di fiducia, che sugli scaffali tengono oli estratti da aziende certificate. Le essenze aromatiche sono piuttosto costose in quanto i processi di estrazione e purificazione comportano la perdita di enormi quantità di materia prima.

Estrarre l’olio essenziale da una pianta non significa semplicemente ottenerne la profumazione o un concentrato, per questo esistono molti metodi per ottenere un estratto vegetale e molto pochi per l’estrazione degli oli essenziali. In questi ultimi deve essere possibile ritrovare tutti i principi attivi presenti in una determinata pianta, in modo che l’olio etereo possegga tutte le sue benefiche proprietà. I metodi per l’estrazione degli oli essenziali per uso terapeutico sono essenzialmente due: la distillazione in corrente di vapore e la spremitura.

Distillazione in corrente di vapore

Viene utilizzata per estrarre l’essenza dalle parti aeree leggere delle piante. Queste, dopo una accurata selezione e pulizia, vengono disposte su una griglia metallica che permette al vapore di attraversare il materiale vegetale e portare con sé l’olio essenziale.

Spremitura

Utilizzata per estrarre gli oli essenziali dalle bucce dei frutti e dalle parti pesanti delle piante, viene effettuata mediante una pressa meccanica bagnando la massa vegetale con una minima quantità di acqua.

Al termine di entrambi i procedimenti si ottiene un liquido che contiene due parti liquide: quella prevalente di acqua e una parte minore che costituisce l’olio essenziale. La separazione delle due parti liquide avviene generalmente per centrifugazione. dopo Dopo la separazione, l’acqua utilizzata per il procedimento di distillazione contiene tuttavia una certa percentuale di olio essenziale e costituisce l’idrolato (o acqua aromatica).

Per quanto non venga utilizzato dalle aziende che producono oli essenziali per uso terapeutico, esiste un terzo metodo per l’estrazione delle essenze: la macerazione. Questa viene invece praticata molto spesso per la produzione degli oli essenziali in casa. Ma di questo parleremo in un prossimo appuntamento, così come delle diverse metodiche di fai da te e dei loro pro e contro.

Autore | Dott.ssa Eleonora Elez

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.