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Solitudine e Sentirsi Soli: Ecco Come Uscire Dal Tunnel

Solitudine. Una parola che incute timore e che nessuno vorrebbe usare.
Platone definiva l’essere umano “un animale politico” (zoon ton politikon) evidenziando, quindi, la natura e la dimensione sociale della persona.

Purtroppo, sempre più persone sperimentano l’incubo della solitudine che può insinuarsi nei periodi di cambiamento (la fine di una relazione sentimentale, la morte di una persona cara) relegandoci in un confino doloroso e triste.

Per questo è molto importante circondarsi di persone che ci amano davvero e mettere in atto una serie di accorgimenti per non restare vittime della solitudine.

SOLITUDINE E DEPRESSIONE

Per alcune persone, la solitudine può costituire una fase temporanea, una sensazione fugace ma comunque estremamente dolorosa, come dice Emily White, un giovane avvocato di Toronto entrato nel gorgo della solitudine all’età di trent’anni.

Sentivo un angosciante senso di emarginazione e di esclusione”, ha detto la donna, “e la mancanza di intimità. Sentivo di non avere accanto le persone che avrei voluto e provavo una forte sensazione di ansia”.

La White, che ha recentemente descritto la sua esperienza in un libro dal titolo “Imparare a vivere con la solitudine” ha dichiarato che la solitudine prolungata ha avuto anche effetti fisici notevoli sulla sua persona, come la mancanza di sonno e la depressione.
Ho iniziato a sognare ad occhi aperti “, ha confessato la donna, “per questo mi ci è voluto un po ‘di tempo per capire quanto realmente stessi male”.

Circa il 10 % dei nord-americani lotta contro la solitudine cronica, dicono gli esperti.
Si tratta di un problema comune “ha dichiarato il counselor e psicoterapeuta Lesli Musicar di Toronto che sottolinea come molte persone non ammettono di soffrire di solitudine.

COME COMBATTERE LA SOLITUDINE

Il primo consiglio efficace ed elementare per fuggire la solitudine è non isolarsi.
Si tratta di un obiettivo molto difficile da realizzare in quanto chi soffre di solitudine è abituato a non cercare il contatto umano.

Dedicarsi a numerose attività è uno dei metodi più efficaci per affrontare la solitudine. Ad esempio, puoi partecipare a gruppi, associazioni o a corsi di vario genere dove si possono incontrare persone che condividono i tuoi stessi interessi.

E’ molto importante imparare ad amare se stessi per uscire dalla solitudine. “E’ estremamente necessario lavorare su se stessi, prima ancora di affrontare gli altri”, dicono gli esperti, “la sfida più grande è trattarsi bene proprio quando non ci si sente bene con se stessi”.

Per vincere lo spauracchio della solitudine bisogna prenderne consapevolezza (conoscere, cioè, l’identità del nemico contro cui combattiamo).
Emily White, infatti, iniziò a scrivere il suo libro sulla solitudine, proprio quando prese coscienza della sua situazione.
Più si conosce la solitudine, più il processo verso la guarigione sarà rapido e veloce”, ha detto la donna, “è difficile essere soli ma lo è ancora di più quando non si comprende il perchè”.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

34 Commenti

  1. Buonasera, sono una ventenne che da tre mesi frequenta un’associazione di auto-aiuto ma per ora con pochi risultati.
    Sono molto fragile e ho crisi di pianto molto spesso.
    Ho perso tutte le amicizie e mi sono rinchiusa in casa.
    Non so davvero cosa fare per riuscire a ricondurre una vita normale.
    Tutti mi evitano quando sono fuori e mi fissano.
    Sto molto male ma voglio farcela da me perche` serve solo la forza interiore e niente farmaci o altro.
    Dico cosi perche` ho provato sia psicofarmaci che psicoterapia.
    Ma niente, sono stata ancora piu` male.

    • Buonasera Cristina e benvenuta,

      » 3 mesi sono veramente pochi per guarire interiormente. E poi dipende molto anche dalla qualità ed intensità del lavoro svolto. Così come da quali farmaci hai assunto, dalla dose, dal tempo dedicato alla terapia, etc…

      In ogni caso concordo sull’importanza del cercare di maturare da dentro la propria guarigione.
      Ma da soli è difficile.
      E non pensare di aver perso “amicizie”. Semmai avrai perso “frequentazioni”. C’è una differenza abissale.
      E di frequentazioni potrai averne quante ne vuoi.
      Con le amicizie è più difficile. Quelle vanno costruite. Ma vale la pena “sporcarsi” le mani.

      Tornando a noi, quello che mi sento di suggerire è di dedicare, come se fosse un compito a casa o una medicina da prendere assolutamente, parte del giorno ad attività che siano almeno vagamente sociali. Di non rinchiudersi nella propria stanza. Di non abusare della tecnologia per “creare mondi paralleli”. E di continuare a frequentare gruppi di supporto.
      La terapia è importante. Anche solo per farti uscire dalla stanza e dare al tuo occhio la possibilità di cogliere che, sì il mondo è pieno di sporcizia, ma se la sposti un pochino, trovi anche qualche meraviglia.

      Non mollare =)

  2. Io ho 41 soffro di solitudine da quando ne ho 10…provato gruppi palestre corsi vari ma nulla…per non avere una famiglia mi sento una fallita…una volta facevo anche le gite organizzate…ma alla fine ero da sola con anziani ed è sempre più deprimente…non ho piu voglia di fare le cose da sola. Avrei desiderato tanto dell’amore ma nulla per me non esiste ? ogni giorno sprofondo sempre di più e non è giusto

    • Io ho 31 anni e ti capisco perfettamente! e’ quasi un anno che va avanti così. Spero che ti sei risollevata in questi ultimi mesi di cuore!

    • Buonasera Luca e benvenuto,

      » la ringrazio molto per aver lasciato traccia del suo passaggio e per aver speso parole di conforto verso altri utenti.

      Anche io spero con tutto il cuore che presto lei si possa sentire meglio.

      Le auguro ogni bene e pace.

    • Cara Paola comprendo il tuo stato d’animo.Per tutto nella vita occorre un pizzico di fortuna , anche nel riuscire a crearsi amicizie valide, vere, oggi sempre più rare.Non abbatterti, un caro saluto

    • Ciao Paola anch’io soffro da tanti anni la Solitudine che sembra non voglia più lasciarmi da almeno 15 anni. Sono stanca. Ti capisco, lo so. In realtà io non mi sento sola ma sono realmente sola. Siamo coetanee. Anch’io non ho una famiglia. Storie con persone sbagliate per me. Un vero incubo. Ed eccomi qui con le mie vicissitudini di sempre di cui non riesco a liberarmi. Ma tu di dove sei?

    • Buonasera Floriana e benvenuta,

      » la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e per le parole di incoraggiamento spese =)

  3. Sono un ragazzo gay di 22 anni. Sottolineo gay perché è proprio questo mio aspetto a crearmi problemi sociali con gli altri, perché non sono dichiarato. Ora studio in una città di provincia troppo piccola e credo che nel giro di pochi mesi mi trasferirò da un’altra parte perché la solitudine mi sta divorando.

    • Ciao Gio e benvenuto.
      In un mondo ideale ti direi di vivere tranquillamente la tua sessualità. Purtroppo gli esseri umani (e non la Natura) possono essere tremendamente trogloditi e pericolosi per la tua salute psichica e la tua incolumità fisica.
      Ti consiglio di resistere e di non smettere di cercare, seppur con cautela, il tuo cerchio magico di amicizie ed affetti.
      Non c’è nulla di sbagliato in te.
      C’è molto di sbagliato in coloro che potrebbero circondarti.
      Ma ricorda: non sei l’unico. C’è chi viene emarginato per il suo aspetto fisico; chi per le sue idee politiche; chi per la sua religione; chi per il suo essere stravagante ed esuberante ….
      E’ un mondo ipocrita. Quindi cautela giovane ragazzo, ma non rassegnarti.

      Io ho sempre meno tempo libero per chiacchierare.
      Però sappi che mi trovi su questo sito o su facebook.
      Non ti respingerò,
      nè ti ferirò gratuitamente 😉
      Viola

      Dott.ssa Viola Dante
      Fb: https://www.facebook.com/viola.dante.1
      Newsletter: http://eepurl.com/ZN0QL

    • Grazie mille per la risposta d.ssa! A dire il vero io ho accettato il mio orientamento, specialmente dopo il coming out in famiglia e con alcuni amici di infanzia. Purtroppo però studio in una facoltà di sole 10 persone in un contesto davvero troppo provinciale e non posso dichiarare il mio orientamento qui. Nel giro di pochi mesi, finiti gli esami, mi trasferirò in un’altra città, dove spero possa vivere la mia vita più serenamente, trovare un ragazzo interessato ad una relazione e iscrivermi all’Arcigay, altro modo per fare nuove amicizie.

    • Ciao Gio , se ti va contattami a [email protected]

    • Caro Jerry capisco i tuoi problemi e mi spiace. Ma devi cercare di gioire. Sei giovanissimo, hai una vita d’avanti e tutto potrebbe cambiare per te positivamente da un momento all’altro. E credimi te lo auguro. Io purtroppo nella mia vita ho quasi sempre SOFFERTO e se dovessi scrivere la mia storia, forse tu per primo mi chiedere stiamo ma come mai non ti sei uccisa? La vita è bella, nonostante tutto. È comunque un DONO e molta gente che lotta per la vita non potrebbe accettare, capire e condividere questo nostro gesto. Ad ogni buon modo cerco sempre di essere ottimista. Tutto può cambiare ed io sto ancora aspettando. Non hai fratelli, sorelle, genitori o amici?

  4. Sono un 54 enne single. Ho perso il lavoro da 18 mesi e non ne trovo degli altri. Oltretutto sono laureato. La cosa che mi ha fatto sprofondare nella solitudine non è la perdita del lavoro ma la circostanza che da quando ho perso il lavoro non ho piu frequentazioni i vecchi amici (pochi in realtà) hanno la loro vita e io mi ritrovo sempre da solo in una città di provincia del nord italia dove non sono nemmeno nato ma mi ci sono trasferito per lavoro. Attualmente lavoro in un albergo temporaneamente e per gli orari non riesco piu ad avere vita sociale. Mi sto chiudendo dentro me stesso e mi sento un po come Roberto De Niro nel Film Taxi Driver….non so come uscirne. Grazie

  5. Abbate clemente

    Ciao, ho letto tutti i messaggi , sto cercando di uscire dalla solitudine e anche dalla depressione. Il mio caso è molto diverso. Io vivo in Germania sono da 3 anni separato. Ho conosciuto una ragazza tedesca e ho avuto un figlio con lei. Non ho mai imparato il tedesco perché lei conosceva l’italiano. In più ho sempre parlato italiano. Vivo da 3 anni solo, non ho amici e sono qua bloccatotale per mio figlio. Non riesco a stare bene psicologicamente. Non ho nessun aiuto neanche amici, lavoro da solo. C’è qualcuno che mi può aiutare? A come uscire da questa situazione?
    Cerco un consiglio, una persona da poter parlare. Un contatto.!! Qualsiasi cosa, pur di avere aiuto.
    Vi lascio il mio numero per Whatsapp e il nome per fb messanger. Clemente Abbate. Ho la foto del profilo insieme a mio figlio. E Papa Francesco.
    (+491746722687) grazie.

  6. E dura ragazzi…durissima..brutta bestia la depressione e la solitudine aumenta il dolore..tutti ci danno consiglie nd il loro supporto…troppo dura…ci dicono che dobbiamo trovare in noi la forza…Lottiamo amici è difficile ma se siamo al mondo ci sarà un perchè troviamocelo , inventiamocelo…dobbiamo andare avanti dobbiamo imparare a piacerci a volerci ben…poi sarà quel che sarà

  7. Io ho provato il senso di solitudine, ed ho constatato che la cosa peggiora quando non si ha niente da fare, o ci si abbandona a pensieri negativi. Non esiste ,purtroppo, una ricetta ma bisogna ogni volta rimboccarsi le maniche e andare avanti. Lo so spesso ci si sente invisibili, ma proprio in quei momenti bisogna tirar fuori la grinta e pensare alle cose belle che ognuno di noi ha avuto. Anche piccole cose. Come diceva Brandon Lee nel film il corvo”non può piovere per sempre”. Vi voglio bene 🙂

    • “non può piovere sempre”.Infatti Brandon Lee è morto proprio girando il film.

    • Non capisco la correlazione tra la morte di Brandon Lee, la solitudine/depressione, e la battuta del film.
      Forse era solo un sarcasmo.

      Di contro condivido e ringrazio “@cri”, per quanto espresso =)

  8. Io ho 23 anni,sono depresso dall’età di 12,quando fui vittima di bullismo.Da allora non ha fatto che peggiorare,mi ritrovo senza uno straccio d’affetto,senza lavoro,presto senza una casa.Non avete idea di quanto voglia morire

  9. Leggo tutti i vostri commenti, mi sembra di leggere me. Vi risparmio la mia storia che non è male..diciamo che da una vita combatto per non stare sola, in ogni modo..alterno periodi di solitudine a periodi in cui sembra che io abbia un sacco di amicizie e non ho paura a parlare con la gente.. credo di avere attacchi di panico e ansia da quando sono piccola, che mi ricordi…il mio tarlo sono sempre stati gli amici, più che l’amore..adesso mi sono sposata ma nella città in cui vivo ormai da 10 anni, prima per studi, poi per questo motivo, non ho legami di alcun tipo..i miei amici dell’università erano tutti da fuori e quel periodo stavo bene, non ero mai a casa perchè trovavo sempre qualcuno con cui parlare! da 2 anni è ricominciato l’incubo della solitudine..a parte mio marito non parlo davvero con nessuno qui, nemmeno con il vicino di casa. ci provo sapete? provo a salutare, a scambiare battute con i negozianti, ma nulla, la mia persona è trasparente agli occhi del mondo. Chissà se anche voi vi sentite come me….mi dispiace che tutti quanti soffriamo per questo.

    • Ciao io sono praticamente nella tua stessa situazione se ti va di scrivermi anche in privato volentieri.

  10. Non voglio darti consigli,non saprei che dirti.Io ho 50anni e non ho mai avuto una ragazza,una fidanzata ,una sposa e quindi niente figli.L’unica cosa che desidero e vincere soldi al lotto e andar via da quell’obbrobrio del mio lavoro.Sono queste le mie aspirazioni.Per me non posso pretendere altro.L’unica fortuna che ho è che sono sano,vedo,parlo e cammino con le mie gambe.Desiderare una donna?Sarebbe più facile andare su Marte. Tutta la mia vita è stata segnata dalla solitudine.Io mi sentivo solo già a cinque anni.Sono sempre stato un alieno.La solitudine ha divorato la mia vita.Non voglio dirti le solite cose tipo”tu sei fortunato almeno hai un figlio” perché non serve a nulla.Buona fortuna

    • Dobbiamo farci coraggio perchè nulla nella vita dura per sempre, nè il bello nè il brutto…anche io in questo momento mi vedo come uno specchio in frantumi pronto per la spazzatura, ma dobbiamo lottare nella speranza che il domani ci porti qualcosa di bello e vero

  11. Ho 45 anni. Ho sofferto di solitudine in alcuni periodi della mia vita. Quando ho incontrato quella che pensavo fosse la donna della mia vita tutto è cambiato e la solitudine era scomparsa. Circa un’anno fa lei mi ha detto di non amarmi più e mi ha imposto la separazione. Di quel rapporto è rimasto un figlio che vive distante da me e ci vediamo ogni due finesettimana e l’amore fortissimo che io nutro ancora per loro due. Da allora la mia vita è diventata un’inferno e quello che mi spinge ad andare avanti è il senso del dovere di padre verso la creatura stupenda che abbiamo generato. Non ho più i vecchi amici perchè vivo in un territorio che non è quello dove sono cresciuto e negli ultimi dieci anni ho vissuto solo in funzione della famiglia. Ho molta difficoltà ad intraprendere relazioni sociali sia per il fatto che sono molto chiuso ma anche perchè il mio vero bisogno rimane quello della famiglia perduta. Sono parecchie le volte che ho pensato di farla finita, credo che non lo farò solo per il bene che voglio a mio figlio. Cio mi costringe a vivere impriggionato nella mia sofferenza.

    • Ciao… Mi trovo nella stessa tua situazione.. Una donna che ancora amo tanto e un figlio che ho avuto con il mio matrimonio anche quello andato male.. Ma la donna che amo è la compagna che conobbi dopo la mia separazione. Oggi mi ritrovo solo.. Ma il vero problema è legato al dolore e il pensiero che lei si stia facendo una vita mentre io mi impasticco di psicofarmaci!
      Confido solo nel tempo che tutti dicono aggiustare le cose…
      Sprero che passi in fretta anche per te!..succederà vedrai….
      Troveremo ancora l’amore e la voglia di vivere!… Il suicidio .. Lo pensato e ci ho provato … Ma non va..
      Credimi devi solo trovare la forza nella speranza che in questo mondo qualcuno ti sta aspettando!… Ti voglio bene anche se non so chi sei!.. Fatti forza amico!

    • Caro Roberto, benvenuto e grazie per aver lasciato un commento così bello.

      E’ importante ripetersi più volte che la depressione falsa la percezione del mondo esterno: “gli altri sono tutti sempre felici!”, “la donna che amo sta meglio senza di me!”, etc…

      Bisogna FORZARSI di compiere piccoli passi tutti i giorni per rompere la routine della depressione.
      Non ci si deve chiudere al mondo, ma con le giuste accortezze aprirsi alle novità e a nuove conoscenze: uomini, donne, animali.

      Senza nuovi input si resta per forza di cose imprigionati nel passato. In quel doloroso passato.

      Vi voglio bene anche io =)

      Ad maiora!

  12. La mia solitudine dura ormai da diversi anni,all inizio l’ho cercata io,avevo bisogno di staccare con certe compagnie e per un periodo mi ha fatto bene.solo che poi non sono stato in grado di trovare delle amicizie come avrei voluto.fatto Sta che mi sono isolato sempre più..E poi è sopraggiunta la depressione.Ora sono incasinato di brutto..mi da quasi fastidio stare con le persone evito quasi tutti e non ho voglia di fare niente,dormo male ho l ansia e sono incazzato con il mondo oltre che con me stesso.Cz non so dove trovare le forze per combattere sta situazione.

  13. Io da poco ho cominciato a sentirmi sola ho sono stata lasciata il mio carattere e cambiato del tutto ho litigato con tutte le mie amiche e non esco più con nessun e questo mi ha peggiorato anche in ambiti scolastici ora ogni volta che torno a casa l unica cosa che faccio da mattina a sera è piangere. Mi manca la mia vita la solitudine me la ha cambiata del tutto. E io ho solo 14 hanni.

  14. Io sono sempre stata sola e con la mia solitudine convivono da quando sono nata.
    Quando ero piccola all’asilo rimanevo in disparte per tutta l’ora che rimanevo li credo che per la noia dormivo. Questo senso di solitudine emarginazione ha percorso tutti i miei 50anni. Mi chiedo che cosa ho di diverso da gli altri?

    • Ciao io ho la tua età da quando hai scritto é passato un anno é cambiato qualcosa? Sei riuscita ad uscire dalla tua solitudine?

  15. Infatti sono d’accordo con il Romolo, ed e così c’è poco da fare entri in cerchio vizioso che è molto ma dico molto difficile uscirne…..

  16. Purtroppo la solitudine se persiste per molto tempo fa stare male:sei privato anche di una semplice chiacchierata.
    Ogni giorno non sai cosa fare:esci di casa,giri a vuoto,ritorni a casa e non hai combinato nulla.
    L’unico modo per uscirne è trovare persone concrete che vogliono formare legami duraturi altrimenti si perde solo tempo e gli anni migliori della propria vita…E questi non tornano indietro…

    • romolo hai proprio ragione,io ho 27anni e sono sola ho cambiato città ma il mio senso di vuoto persiste non riesco ad avere amici anche perchè non ci provo nemmeno….esco giro guardo ma niente sn sempre triste…..prima non ero cosi purtroppo mi sono capitate cose che mi hanno buttato giù..tra l’altro queste cose che mi sono capitate non le ho fatte neanche io mi ci sono trovata dentro….k tristezzaaaaa….