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Mollusco Contagioso

Il mollusco contagioso è una infezione della pelle causata da un virus. Il virus, chiamato “virus mollusco”, produce papule o lesioni benigne in rilievo (o macchie) sugli strati superiori della pelle. I piccoli rilievi sono di solito indolori e scompaiono da soli; raramente lasciano cicatrici. Il tempo varia per ogni persona, ma i rigonfiamenti possono durare da due mesi fino a quattro anni.

Il mollusco contagioso si diffonde attraverso il contatto diretto con la lesione di una persona infetta o dal contatto con un oggetto contaminato, come asciugamani o capi di abbigliamento. Farmaci e trattamenti chirurgici sono disponibili ma nella maggior parte dei casi il trattamento non è necessario. Il virus può essere più difficile da trattare se si soffre di patologie che indeboliscono il sistema immunitario.

Cause del mollusco contagioso

È possibile contrarre il mollusco contagioso toccando le lesioni sulla pelle di una persona infetta; i bambini possono contrarre il virus durante il gioco con gli altri bambini. Adolescenti e adulti hanno maggiori probabilità di essere infettati attraverso il contatto sessuale ed è inoltre possibile infettarsi durante sport che prevedono contatto – come il wrestling o il calcio – che implicano interazioni a pelle nuda.

Il virus mollusco può sopravvivere sulle superfici che sono state toccate dalla pelle di una persona infetta e pertanto è possibile contrarre il virus da asciugamani, abbigliamento, giocattoli o altri oggetti che sono stati contaminati. Inoltre può anche essere trasferito da attrezzature comuni della palestra, dove la pelle nuda di un atleta viene a contatto con l’oggetto. Il virus può essere passato alla persona successiva su oggetti quali guanti da baseball, stuoie per esercizi a corpo libero e caschi da football.

P U B B L I C I T A'

Se si soffre di questa patologia si può diffondere l’infezione in tutto il corpo. È possibile trasferire il virus da una parte del vostro corpo ad un’altra toccando, graffiando (anche durante la rasatura) una macchia e quindi toccando un’altra parte del corpo.

Fattori di rischio del mollusco contagioso

Anche se nessuno è del tutto privo di rischio, alcuni individui hanno maggiori probabilità di essere infettati rispetto ad altri. Essi sono:

– bambini di età compresa tra 1 e 10 anni;
– residenti di Paesi con climi tropicali;
– individui con sistema immunitario indebolito causato da fattori come l’HIV, trapianti di organi o trattamenti contro il cancro;
– pazienti che soffrono di dermatite atopica, una forma comune di eczema che provoca eruzioni cutanee squamose e pruriginose;
– atleti che partecipano a sport da contatto come il wrestling o il calcio;

I sintomi del mollusco contagioso

Mollusco contagioso sintomi Se voi o il vostro bambino entrate in contatto con il virus mollusco, potreste non vedere sintomi di infezione per un massimo di sei mesi. Il periodo medio di incubazione è tra due e sette settimane, dopodiché si può notare la comparsa di un piccolo gruppo di lesioni indolori. Tali macchie possono apparire da sole o in un gruppo più numeroso (fino a una ventina circa). Tali macchie, di solito, sono:

– all’apparenza molto piccole, lucide e lisce;
– color carne, bianche o rosa;
– dure e/o con la cima un po’ ammaccata, tipo una fossetta nel mezzo;
– piene, con un nucleo centrale di materiale simile a cera;
– tra 2 millimetri (la dimensione della testa di uno spillo) e 5 millimetri di diametro (la dimensione di una gomma da matita);
– presenti ovunque tranne che sul palmo delle mani o sulle piante dei piedi;
– presenti su viso, addome, torace, braccia e gambe;
– presenti sulla parte interna della coscia, genitali o addome (negli adulti).

Tuttavia, se avete un sistema immunitario indebolito, potreste avere sintomi più significativi. In questo caso le lesioni possono essere più grandi di 15 millimetri di diametro, che è circa la dimensione di una moneta; i rigonfiamenti compariranno più spesso sul viso e saranno tipicamente resistenti ai trattamenti.

Zone su cui può comparire il mollusco contagioso

– sulle braccia;
– sullo stomaco (negli adulti);
– sul viso;
– sul busto;
– sulle ascelle;
– sui genitali.

Complicazioni del mollusco contagioso

La maggior parte delle complicanze del mollusco contagioso sono infezioni secondarie della pelle. Queste infezioni sono causate da batteri e possono originare dolore o infiammazione. Eventuali tecniche di rimozione con crioterapia (congelamento) o curettage (raschiamento) possono causare dolore, irritazione o cicatrici permanenti.

La diagnosi di mollusco contagioso

Mollusco contagioso tradizione Poiché i rigonfiamenti della pelle causati dal mollusco contagioso hanno un aspetto distinto, il medico spesso può diagnosticare l’infezione solo guardando l’area interessata. Un raschiamento cutaneo o biopsia potranno comunque confermare la diagnosi. Sebbene di solito è inutile il trattamento di mollusco contagioso, consultate sempre il vostro medico per eventuali lesioni cutanee che durano più di un paio di giorni. Una volta confermata la diagnosi di mollusco contagioso potrete escludere altre cause come il cancro della pelle, la varicella o le verruche.

Trattamento del mollusco contagioso

Nella maggior parte dei casi se si ha un sistema immunitario normale non sarà necessario trattare le lesioni causate dal mollusco contagioso: i rigonfiamenti spariranno senza intervento. Tuttavia, alcune circostanze possono giustificare la necessità di un trattamento: se le vostre lesioni sono di grandi dimensioni e si trovano sul viso e sul collo, se soffrite di una malattia della pelle già esistente come la dermatite atopica, o se siete gravemente preoccupati circa la diffusione del virus, potreste essere un candidato per il trattamento.

I trattamenti più efficaci contro il mollusco contagioso sono effettuati da un medico e comprendono:

– crioterapia con azoto liquido, che viene utilizzato per congelare ogni macchia;
– curettage, con un piccolo strumento che viene utilizzato per forare l’eruzione e raschiare via la pelle;
– terapia laser, che usa appunto un laser per distruggere ogni lesione;
– terapia a base di creme topiche, contenenti acidi o prodotti chimici da applicare per indurre il peeling degli strati superiori della pelle.

In alcuni casi queste tecniche possono essere dolorose e causare cicatrici. L’anestesia potrebbe anche rendersi necessaria.

Dal momento che questi metodi comportano il trattamento di ogni lesione, una procedura può richiedere più di una sessione. Se avete molti, grandi, rigonfiamenti, il trattamento può essere necessario ogni 3-6 settimane fino a quando il problema scomparirà. Nuovi rigonfiamenti potrebbero comparire, dopo che i precedenti sono stati curati.

In alcuni casi, il medico può prescrivere i seguenti farmaci (o analoghi):

– acido tricloroacetico;
– crema topica Podofillotossina (come il Condylox), che è derivata da resine vegetali;
– Cantharidin (Cantharone), applicato dal medico;
– Imiquimod (Aldara), una crema topica che funziona stimolando il sistema immunitario (attualmente approvata solo per il trattamento delle verruche genitali, sembra essere efficace anche in questo caso e può essere applicata a casa);
– Cimetidina (Tagamet), un farmaco anti ulcera e anti bruciore (è stato segnalato nel trattamento ma la FDA non ha approvato ufficialmente);
– Cidofovir (Vistide), utilizzato per le infezioni oculari nelle persone affette da AIDS (efficace quando applicato localmente sulle gravi lesioni da mollusco contagioso, ma non è stato ufficialmente approvato dalla FDA).

Se una paziente di mollusco contagioso è incinta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando, dovrà parlare con il medico prima di prendere questi o altri farmaci.

Se si ha un sistema immunitario indebolito da malattie come l’HIV o da farmaci come quelli utilizzati per il trattamento del cancro, può essere necessario curare il mollusco contagioso. Il successo del trattamento è meno garantito alle persone con sistema immunitario indebolito, di quanto lo sia per quelle con un sistema immunitario normale.

Farmaci antiretrovirali (anti- HIV) sono il trattamento più efficace per i pazienti affetti da HIV con infezione da mollusco contagioso, perché possono lavorare per rafforzare il sistema immunitario e aiutare a combattere il virus.

I Centers for Disease Control and Prevention mettono in guardia contro l’auto-trattamento del mollusco contagioso senza il consiglio di un medico. I trattamenti disponibili on-line potrebbero non funzionare ma anche danneggiare, anziché aiutare, chi soffre della patologia.

Osservazione a lungo termine del mollusco contagioso

Una infezione da mollusco contagioso di solito guarisce da sola se il sistema immunitario è sano; in genere, questo avviene gradualmente, entro 6/12 mesi e senza cicatrici. Tuttavia, per alcuni, può richiedere da un paio di mesi fino a qualche anno perché i rigonfiamenti spariscano. L’infezione può essere più persistente e duratura nelle persone con problemi al sistema immunitario. Una volta che le lesioni si dissolvono il virus mollusco non è più presente nel vostro corpo e quando questo accade non si può diffondere il virus ad altri individui o ad altre parti del corpo. Si vedranno più macchie solo se ci si infetta nuovamente perché, a differenza di altre malattie, come la varicella, se si ha avuto una volta il mollusco contagioso, non si è protetti per tutto il resto della vita.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

6 Commenti

  1. Ho scoperto di avere dei molluschi sul dorso delle mani…domani devo fare il pre ricovero e lunedì devo subire un intervento ci sono controindicazioni in merito?

    • Ciao Annalisa e benvenuta,

      » stai tranquilla!

      L’operazione chirurgica per rimuovere le papule dovrebbe essere indolore.
      Ma questo te lo possono confermare i dottori.
      Il chirurgo utilizza un particolare strumento che raschia via il mollusco contagioso.
      Ovviamente prima viene spalmata sulla pelle una crema anestetica.

      Operazioni che implicherebbero l’anestesia totale sono veramente rare e vengono eseguite quando le lesioni alla pelle sono numerose (considera la vastità della zona interessata) e/o riguardano zone delicate (ad esempio il contorno occhi).

      Purtroppo l’operazione chirurgica potrebbe lasciare delle cicatrici sulla pelle. Ed è questo l’aspetto più problematico al quale potresti andare in contro.

      [Per tutti gli altri lettori – RICORDA] il mollusco contagioso va curato quando le lesioni alla pelle sono giovani ed al primo stadio … quindi piccole …. e possibilmente poche in numero!

  2. Buonasera,
    Mio figlio ha da tempo, sul torace, braccia e viso, alcuni molluschi. Per fortuna mi pare non ne stiamo venendo di nuovi. Devo dire che ho più volte ho cercato di risolvere questo problema, ma senza una soluzione definitiva. Mi spiego meglio: l’asportazione del mollusco, fatta chirurgicamente è efficace, ma mio figlio è rimasto traumatizzato. Quindi sono tornati, ci volevano, infatti, più sedute. Le creme sono fastidiose e dolorose, e su un bambino così spaventato, il rischio è anche di bruciare, erroneamente, la pelle circostante. Ho provato, in questi giorni, con l’aceto, ma non ho risolto. Però, leggendo sopra, mi interessava capire come è stato applicato. Io lo bagnavo e coprivo con un cerotto: forse mettere il cerotto imbevuto è più efficace? Grazie

    • Anche io sono monica e nella stessa situazione vostra purtroppo. Ho acquistato aceto di mele e domani provo con quello..voi avete risolto? Non voglio farli togliere ancora dal dermatologo, bimba di due anni e mezzo traumatizzata!

  3. Leggendo qua e la, ho trovato chi suggeriva di mettere sulle bolle, per 2-3 notti, un cerotto imbevuto di aceto di mele (meglio bio). Ha funzionato! Ho 2 figlie ed entrambe le ho curate e sono guarite dopo 2 giorni.dopo la prima notte si sono formate delle crosticine, dopo la seconda notte si sono staccate lasciando una ferita, come un’escoriazione che ho curato con un po’ di crema lenitiva

  4. Ceado che si possa eliminare in modo semplice, veloce ed economico. Metodo Ruffini. Ipoclorito di sodio al 9%.