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Che Cosa è Il Colesterolo Sano (Buono)?

Colesterolo sano. Un nome ed un aggettivo in apparenza stridenti, ma che in realtà vanno a braccetto.
Accanto al concetto di grassi cattivi, infatti, vi è quello dei grassi buoni, determinanti per mantenersi in salute.

Il colesterolo sano, noto con la sigla HDL, è rappresentato dai grassi che si trovano in determinati alimenti e serve a rimuovere il colesterolo cattivo che è la causa, il più delle volte, di problemi cardiovascolari, come l’infarto e gli ictus.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL COLESTEROLO BUONO?

Le abitudini di vita sbagliate, il consumo di dolci, pasti irregolari ed ipercalorici, il diabete e l’ipertensione sono fattori di rischio per lo sviluppo dell’ipercolesterolemia (una patologia provocata dall’elevata presenza di colesterolo nel sangue).
Quest’ultimo, infatti, addensandosi lungo le pareti arteriose rischia di ostruirle e di bloccare il passaggio del sangue con conseguenze nefaste per il nostro cuore.

In questo contesto si inserisce l’azione del colesterolo buono che tende a rimuovere le tracce di quello cattivo, agendo positivamente sulla salute.

P U B B L I C I T A'

COME RIDURRE IL COLESTEROLO CATTIVO

Il colesterolo, prodotto naturalmente dal corpo umano, è necessario per la salute delle cellule.

Il problema si presenta quando il consumo di cibi ricchi di grassi favorisce, nell’organismo,la presenza di colesterolo cattivo.
Mangiare pochi alimenti contenenti grassi saturi è il primo step per contrastare il colesterolo cattivo. I grassi pericolosi, infatti, sono contenuti in hamburger, bistecche, burro, formaggio, gelato, formaggio (alimenti trasformati e consumati prevalentemente dai giovani).

I cibi idrogenati costituiscono un altro fattore di rischio per lo sviluppo del colesterolo cattivo.
Si tratta di sostanze contenute in alimenti come crackers, merendine, biscotti o prodotti da forno. Per evitarli, quindi, è sempre bene prestare attenzione all’etichetta dei cibi che ci accingiamo a consumare.

Uno studio ha analizzato le conseguenze del colesterolo cattivo su 50 uomini sani cui è stato chiesto di consumare, per cinque settimane, circa il 5% di prodotti contenenti grassi saturi.
Il risultato, come prevedibile, ha evidenziato un danneggiamento del cuore di questi soggetti, riassumiblie in una percentuale del 10%.

Smettere di fumare è un’altra soluzione tesa a ridurre il colesterolo cattivo nel corpo.
Il fumo, infatti, abbassa il livello di colesterolo buono dal 7 al 20% ed incrementa quello cattivo del 70%.

I medici sono concordi sul fatto che praticare una sana e regolare attività fisica incrementa i livelli di HDL nel sangue.
L’esercizio aerobico (sia che si tratti di camminare, nuotare, andare in bicicletta o dedicarsi al giardinaggio), può aumentare il tasso di colesterolo buono dal 5 al 10 %.

E c’è di più. Un recente studio giapponese condotto su 1.400 persone ha rilevato che coloro che praticano una camminata di 40 minuti quattro volte alla settimana, hanno registrato un calo di possibilità di cardiopatie del 6%.

La quantità di alcol giornaliera ammessa, per stare bene in salute, è pari a due bicchieri.
Gli studi suggeriscono che le persone che bevono alcolici con moderazione (non più di due calici al giorno) traggono benefici in termini di benessere.

QUANTI GRASSI BUONI DOBBIAMO ASSUMERE?

La prima domanda che sorge spontanea è: quanti grassi buoni possiamo e dobbiamo assumere per restare in salute?
In base ai calcoli condotti dagli esperti di settore, una persona sana dovrebbe introdurre nel proprio corpo almeno 40 mg / dL.

GLI ALIMENTI DA PRIVILEGIARE

Dopo aver individuato gli alimenti da cui è preferibile tenersi alla larga, soffermiamoci su quelli che è importante consumare per godere di una buona salute.
Si tratta del petto di pollo, pesce azzurro, olio di oliva, latticini a basso contenuto di grassi.

Mangiare avena, orzo e legumi comporta seri benefici alle nostre arterie.

Questi tre supercibi contengono una particolare fibra solubile, chiamata beta – glucano che trattiene gli acidi biliari ricchi di colesterolo nell’ intestino in modo da eliminarli prima che essi vadano ad incrementare il livello di colesterolo nel sangue.
Secondo uno studio condotto su 36 uomini in sovrappeso, quelli che mangiavano due grandi porzioni giornaliere di alimenti ricchi di fibra solubile hanno registrato un calo di colesterolo cattivo del 17%.
Combinando le proteine ​​di soia, le mandorle, l’ avena, l’ orzo nello stesso pasto, inoltre, otterremo una riduzione del colesterolo pari al 28%.

Gli stessi vantaggi si possono trarre dalla frutta e dalla verdura, il cui consumo va sempre incoraggiato.
Mangiare nove porzioni di frutta e verdura al giorno può ridurre i valori cattivi del 7% grazie alla fibra solubile che blocca il riassorbimento del colesterolo presente negli acidi biliari.
Tra i frutti da prediligere ci sono le mele, pere e prugne ma anche la frutta secca, spesso additata come ipercalorica e negativa.
In realtà le noci e le mandorle sono utilissime nel contrastare l’ipercolesterolemia grazie anche alla vitamina E e alla presenza di flavonoidi che bloccano l’ossidazione del colesterolo cattivo, impedendo quindi la formazione delle placche arteriose.
Le quantità suggerite di frutta secca variano: si va dalle 12 mandorle, alle 8 noci, ai 26 pistacchi.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

2 Commenti

  1. Perfavore vorrei medicina per ridurre il colestorol cattivo
    Grazie
    Ahmed eraki

  2. triterpenoidi e adenosina nel Ganoderma Lucidum aiuta ad abbassare il colesterolo, ovvero alla riduzione del livello di colesterolo, migliorando inoltre l’equilibrio tra colesterolo buono e colesterolo maligno.