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Bulimia Nervosa

Le persone con bulimia tendono a giudicare severamente il loro peso e la loro forma fisica. Seguono una dieta rigorosa per perdere peso ma, col tempo, la fame le spinge a mangiare di più. In questo periodo mangiano di più rispetto alle altre persone. Questa fase è quella della “scorpacciata”. Dopo questo periodo cominciano a sentirsi fuori controllo e ad avere sensazioni come la vergogna, la colpa e la paura di aumentare di peso. Per evitare di prendere chili, le persone con bulimia cominciano a pensare a come fare per sbarazzarsi del cibo ingerito. Comincia così la fase della “purga”, caratterizzata da vomito, esercizio fisico estenuante e l’uso di farmaci, come i lassativi e i diuretici.

Senza un trattamento, col tempo questo ciclo “scorpacciata/purga” può portare a gravi problemi di salute. L’acidità che resta in bocca dopo il vomito può provocare carie, malattie gengivali e perdita dello smalto dei denti. Tutto ciò che viene fatto nella fase “liberatoria” può portare osteoporosi, danni renali, problemi di cuore, o addirittura la morte.

I disturbi alimentari possono essere infatti molto pericolosi; quindi se ne soffri, chiedi aiuto, oppure se conosci qualcuno con problemi del genere, offrigli il tuo aiuto. A volte non basta la sola forza di volontà, è necessario un trattamento e il supporto da parte delle persone più care.

Tutti i disturbi alimentari sono complessi e non se ne conoscono le esatte cause. Possono essere causati da un mix di problemi legati alla storia familiare, ai fattori sociali e ai tratti della personalità. Si corrono maggiori rischi di soffrire di bulimia, se:

• altri membri della famiglia sono obesi o soffrono di un disturbo alimentare;

• fai un lavoro o uno sport che mette in evidenza il corpo (come ballo o ginnastica);

• sei spesso a dieta e fai tanto sport per perdere peso e modellare il corpo;

P U B B L I C I T A'

• hai una considerazione negativa sul tuo corpo e pensi che dovrebbe essere più sottile, come quello dei personaggi che appaiono nei media;

• per carattere, cerchi di sembrare sempre perfetto;

• stai attraversando periodi stressanti, come un divorzio, un trasferimento in una nuova città o una nuova scuola, oppure la perdita di una persona cara.

La bulimia è più comune:

– negli adolescenti: come accade con gli altri disturbi alimentari, anche la bulimia inizia di solito negli anni dell’adolescenza; ma può manifestarsi anche prima o in età adulta;

– nelle donne: bisogna precisare che anche ragazzi e uomini ne possono soffrire.

Spesso la bulimia inizia a manifestarsi durante l’adolescenza, ma può continuare anche in età adulta e, addirittura, trasformarsi in una malattia a lungo termine.

Le persone affette da bulimia:

• fanno scorpacciate regolarmente. Ingeriscono grandi quantità di cibo in breve tempo rispetto ad altre persone, in una situazione simile. In questa fase si sentono fuori controllo e incapaci di smettere di mangiare;

• cercano di liberarsi del cibo ingerito per non aumentare di peso. Possono indursi il vomito, fare esercizio fisico intenso o per molto tempo, possono fare uso improprio di lassativi, clisteri, diuretici o altri medicinali;

• basano la concezione di se stessi su quanto pesano.

La bulimia e l’anoressia nervosa sono due disturbi alimentari diversi. Le persone con anoressia mangiano pochissimo e sono estremamente magre, le persone con bulimia invece non possono essere magre ma almeno di dimensioni normali. Queste ultime inoltre possono “liberarsi” del cibo in segreto e negare di averlo fatto. Ciò rende difficile per gli altri capire se una persona è affetta da bulimia.

Se sei preoccupato per qualcuno, cerca di identificare i seguenti indizi. Una persona può soffrire di bulimia, se:

– va in bagno subito dopo i pasti;

– nasconde il cibo o non mangia con gli altri;

– pratica molto sport, anche quando non si sente bene;

– parla spesso di dieta, peso e forma corporea;

– usa spesso diuretici e lassativi.

La bulimia può essere trattata con consulenze da uno psicologo, ma a volte sono necessari anche farmaci, come gli antidepressivi. Un trattamento precoce può facilitare il recupero e prevenire gravi problemi di salute.

Grazie alla collaborazione con uno psicologo, una persona bulimica può impararsi a sentirsi meglio con se stessa e imparare a mangiare in giuste quantità, per evitare sensi di colpa che portano alla fase di “spurgo”.

Spesso la bulimia è associata con problemi di salute mentale, come la depressione. Se la bulimia è accompagnata da un altro disturbo, il trattamento si fa ancora più necessario e il recupero può richiedere più tempo.

Se pensi di soffrire di bulimia, non cercare di cavartela da solo, ma chiedi aiuto.

Autore | Anna Abategiovanni

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

2 Commenti

  1. Paradossalmente uno stile di vita “sano”, molto legato all’apparire porta frequentemente alla bulimia.
    Io sono più di 20 anni che con maggiore o minore intensità dedico tempo all’alimentazione e alla preparazione agonistica del Bodybuilding e posso dirvi con certezza che la maggioranza degli atleti ad alto livello ne soffre in modo cronico per rispettare il regime alimentare inumano che tale disciplina impone nelle fasi pre contest.
    Anche il mondo della moda è corrotto alla stessa maniera, e anche qui ne ho certezza, proprio per il fatto che spesso gli/le atleti/e delle categorie più leggere fanno i modelli/e di mestiere.
    Potrei dirvi, grazie a quello che mi è stato riportato, che l’ambiente della moda è addirittura peggiore e praticamente la totalità dei modelli è bulimico cronico o anoressico.
    Dopo tutto ciò, è mia opinione che la bulimia, come forse la totalità dei disturbi alimentari, si cura più dallo psicologo che dal nutrizionista e l’ideale è la collaborazione tra i due.

    • ciao Christian e grazie per il tuo contributo. Effettivamente la componente psicologica la fa da padrona in questo disturbo parecchio dannoso. Non parlo solo a livello nutrizionale, ma proprio a livello di lesività fisica dovuta al transito di acidi durante il rigurgito.