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I 5 Campanelli D’Allarme Del Diabete

Non si presenta all’improvviso ma, come tutte le malattie, dà delle avvisaglie prima di manifestarsi in tutta la sua virulenza.

Il diabete è una patologia che non fa sconti a nessuno e colpisce indistintamente anziani, bambini e donne in gravidanza, complici situazioni come l’obesità, l’ipertensione ed una certa familiarità.

I fattori di rischio sono svariati e bisogna coglierli in tempo per evitare di cadere vittime di questa subdola malattia che porta una serie di conseguenze irreversibili (danni cardiovascolari, renali, alla vista).

Quali sono, quindi i campanelli di allarme che dovrebbero metterci sull’attenti e spingerci a seguire una vita più morigerata?
Ne abbiamo individuati cinque.

P U B B L I C I T A'

SOVRAPPESO E VITA SEDENTARIA

La vita sedentaria fa il paio con il sovrappeso.
E’ chiaro che una persona che pratica una ridotta attività fisica sarà più esposta a diventare in sovrappeso rispetto ad altre.
Le persone oversize, di solito, tendono a sviluppare il diabete di tipo 2.
I dati parlano chiaro: di tutti i pazienti con diagnosi di diabete di tipo 2, oltre l’ 85 % sono in sovrappeso. L’ obesità addominale (quella in cui il grasso si addensa intorno alla pancia), in particolare, è associata ad un alto rischio della malattia. L’aumento del peso, infatti, incrementa la resistenza del corpo all’insulina e questo fa lievitare la glicemia.

Basterebbe, quindi, praticare attività fisica per stornare da noi il rischio di sviluppare il diabete e perdere qualche chilo di troppo.

MANGI TROPPI DOLCI

Se sei un grande consumatore di cibi calorici, di alimenti zuccherati e dolci, devi sapere che stai correndo seri rischi di sviluppare il diabete.

“Le persone il più delle volte non si soffermano a pensare alle conseguenze ed agli impatti sulla salute derivanti da un’alimentazione poco equilibrata”, lamenta il dottor Stewart Harris, medico di famiglia e membro della Diabetes Association canadese, “se si prende l’abitudine di mangiare cibi fritti, di abbondare con il condimento e con i dolciumi si sta aumentando le probabilità di aumentare di peso che a sua volta incrementa la resistenza all’insulina ed espone ad un maggior rischio di diabete. Tra gli altri problemi connessi al sovrappeso, spiccano poi l’ipercolesterolemia e l’ipertensione”.
La soluzione, quindi, potrebbe consistere nel ridurre le porzioni dei nostri alimenti preferiti o nel sostituirli con cibi altrettanto gustosi ma meno dannosi.

UNA MALATTIA “FAMILIARE”

Ci sono poi persone che hanno una certa familiarità con il diabete: hanno cioè parenti in linea diretta che soffrono della stessa patologia.
Se quindi vostro padre, fratello, sorella, è malato anche voi correrete grandi rischi.

Non è possibile modificare i geni ma di sicuro si può intervenire riducendo il livello di rischio attraverso scelte alimentari migliori ed una maggiore attività fisica.

LE DONNE PIU’ A RISCHIO

Alcune donne hanno maggiori probabilità di sviluppare il diabete rispetto ad altre.
Si tratta di quelle che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico, una patologia caratterizzata dallo squilibrio ormonale che può causare cicli lunghi ed irregolari.
Anche le mamme che hanno dato alla luce bambini in sovrappeso corrono maggiori rischi di sviluppare il diabete. Lo stesso discorso si applica alle donne in gravidanza alle prese con il diabete gestazionale che hanno sette volte in più la possibilità di sviluppare la patologia dopo 5/10 anni dal parto.

Anche in questi casi, è bene adottare una serie di accorgimenti (alimentazione sana, attività fisica) o assumere un farmaco che abbassi il livello di zucchero nel sangue.

ETA’ AVANZATA

Se da un lato è vero che il diabete di tipo 2 viene diagnosticato in persone molto giovani, dall’altro è pur vero che sono soprattutto le persone over 40 a soffrirne. Parola del dottor Harris che consiglia ai pazienti a rischio di sottoporsi ad uno screening a partire dai 40 anni di età.

Tutti dovrebbe sottoporsi a controlli periodici per il diabete ma prima di farlo è importante assicurarsi di rientrare in uno dei gruppi ad alto rischio.

LO SAPEVI CHE?

Le probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 dipendono anche dall’etnia.
Molte persone, infatti, ignorano il fatto che l’appartenenza ad una razza sia un fattore determinante per il rischio di sviluppare la malattia.
Se infatti hai origini asiatiche, africane o ispaniche avrai maggiori possibilità di ammalarti.

Autore | Marirosa Barbieri

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. Luiz Antonio Kelemen

    Buona Sera, Sono Diabetico, mi piace molto questo appuntamento sopra Diabete. Sono qui di Brasile. Voglio da riccevere di piu Comentari sopra questo importante Assunto. Grazie Mille, Abracci, Toni