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Arsenico Nel Succo Di Mela: La FDA Stabilisce Nuovi Limiti

I genitori che si sono preoccupati circa i livelli di arsenico presenti nel succo di mela, possono tirare un sospiro di sollievo e sentirsi sicuri quando acquistano una delle bevande preferite dei propri figli. La Food and Drug Administration sta definendo un nuovo limite al livello massimo di arsenico consentito nel succo di mela, dopo più di un anno di pressione pubblica da gruppi di consumatori preoccupati per i suoi effetti sui bambini. A livello nazionale, il succo di mela è secondo per consumo solo al succo di arancia, in base a una ricerca svolta dai gruppi industriali.

Alcuni studi hanno dimostrato che il succo di mela contiene livelli molto bassi di arsenico, un agente cancerogeno che si trova praticamente dappertutto, dall’acqua al terreno, così come nei pesticidi. La Food and Drug Administration ha monitorato l’arsenico nel succo di mela per decenni e ha comunicato ufficialmente che gli effetti a lungo termine non sono pericolosi per i consumatori, in particolare i bambini piccoli che consumano questo di succo di frutta. Nonostante ciò, ora l’agenzia sta mettendo in atto un rigoroso standard su quanto arsenico sia accettabile nel succo di mela, limitando la quantità allo stesso livello attualmente consentito nell’acqua potabile. Con il nuovo regolamento, un succo di mela che contiene più di 10 parti per miliardo potrebbe essere rimosso dal mercato e la società che lo produce potrebbe doversi trovare ad affrontare un’azione legale.

I funzionari della Food and Drug Administration hanno sottolineato che la stragrande maggioranza dei succhi sul mercato è già al di sotto della soglia. “Nel complesso l’offerta di succo di mela è molto sicura e non rappresenta una minaccia per la salute pubblica“, ha dichiarato il commissario della Food and Drug Administration, Dottoressa Margaret Hamburg, in un’intervista. “Abbiamo deciso di intraprendere questo livello di azione per definire una linea guida all’industria e per assicurare la costante sicurezza e qualità“. L’analisi della Food and Drug Administration svolta su decine di campioni di succo di mela l’anno scorso ha trovato che nel 95% dei casi, i campioni erano sotto al nuovo livello consentito. Lo standard si rivolge in particolare all’arsenico inorganico, il tipo che si trova nei pesticidi, che può essere tossico e può rappresentare un rischio di cancro se consumato a livelli elevati o per un lungo periodo. L’arsenico organico si trova naturalmente nel suolo e nella sporcizia e passa attraverso il corpo rapidamente senza causare danno, secondo la Food and Drug Administration.

P U B B L I C I T A'

Nel 2008 le autorità di regolamentazione hanno ritenuto necessario impostare un “livello di attenzione” per l’arsenico a 23 parti per miliardo contenuto nel succo di mela. L’agenzia ha il potere di sequestrare il succo che supera quel livello. Il nuovo limite della Food and Drug Administration si basa sull’esposizione in vita all’arsenico e al potenziale di rischio di cancro a lungo termine. La Dottoressa Taylor sostiene che il numero riflette un approccio molto cauto, dal momento che è chiaro quanto l’esposizione all’arsenico possa innescare la malattia. “Non c’è una soglia nota per l’effetto cancerogeno, quindi accettiamo la possibilità di effetti fino dalla dose più bassa“, ha concluso. L’agenzia eseguirà ulteriori analisi sul progetto di regolamentazione per ulteriori 60 giorni, prima di renderlo effettivo.
I consumatori l’anno scorso hanno chiesto un limite a partire da 3 parti per miliardo: la Food and Drug Administration non ha imposto un limite così alto, ma il gruppo di consumatori ha comunque elogiato l’agenzia per il suo operato. “Avevamo proposto un limite inferiore, ma pensiamo che questo sia un perfetto punto di partenza per portare il succo di mela in linea con gli attuali limiti dell’acqua potabile“, ha dichiarato Urvashi Rangan, direttore del gruppo per la sicurezza dei consumatori.

Mentre l’Agenzia per la protezione ambientale pone limiti all’arsenico per l’acqua potabile, non ci sono mai state norme simili per la maggior parte dei cibi e delle bevande. La Food and Drug Administration sta valutando anche nuovi limiti di arsenico nel riso, che può risultare in possesso di livelli più elevati rispetto alla maggior parte degli alimenti perché è coltivato in zone di acqua su terreno, che sono le condizioni ottimali per l’assorbimento del contaminante. “Non abbiamo standard come questo nella maggior parte dei cibi, quindi è un precedente importante“, ha commentato a proposito Rangan.

I gruppi ambientalisti hanno a loro volta incoraggiato la Food and Drug Administration in merito alla questione e il Dottor Mehmet Oz (noto ai media grazie all’omonima trasmissione) ha fatto dell’arsenico una questione nazionale nel 2011, quando ha sollevato un allarme – alcuni sostengono falso – riguardo al succo di mela, grazie ad esami dimostrati durante un suo spettacolo televisivo, che erano stati commissionati da un laboratorio privato.

Tutti gli esperti, tra il governo e le associazioni di consumatori, concordano sul fatto che bere piccole quantità di succo di mela non sia nocivo: la preoccupazione è rivolta agli effetti di grandi quantità di succo per lunghi periodi di tempo. Un altro punto di accordo è che i bambini sotto i 6 anni non dovrebbero bere molto succo in ogni caso, perché è ad alto contenuto di calorie. Gli esperti sostengono che i bambini sotto i 6 anni non dovrebbero bere più di 175 grammi di succo al giorno (circa le dimensioni di una confezione di succo di frutta), mentre i bambini sotto i 6 mesi non dovrebbero bere i succhi in generale. L’American Academy of Pediatrics ha dichiarato a proposito, proprio venerdì scorso, che i bambini dovrebbero essere incoraggiati a mangiare la frutta intera e hanno commentato in merito “non è necessario offrire ai bambini succhi di frutta per permettergli di avere una dieta sana ed equilibrata“.

La Juice Products Association, che rappresenta i produttori di succo, ha dichiarato che i suoi esperti stanno esaminando la proposta della Food and Drug Administration e ne seguirà una valutazione del rischio. In un loro comunicato si legge: “I produttori di succo di mela, così come la FDA, vogliono che la gente sappia che il succo di mela è sicuro“. Lo ha dichiarato Rick Mignon, Presidente del gruppo.

Autore | Daniela Bortolotti

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Chi sono? Viola Dante

Sono una farmacista. Ho studiato presso l'Università degli Studi di Palermo. Poi è arrivata la laurea: 110/110 e Lode. Il percorso di studi è andato benissimo ed ho preso tutto quello che potevo dai professori, ma oggigiorno sarebbe riduttivo descrivermi come una professionista del farmaco e della salute. Potrei piuttosto definirmi una farmacista blogger. Amo quello che faccio. Ed ancor di più amo offrire delle soluzioni che migliorino la salute degli italiani ormai vittima di bieche mistificazioni anche in questo campo. Spero di riuscire a trasmettervi la mia smisurata passione per la galenica e per la preparazione di rimedi naturali.

Un commento

  1. Bel passo in avanti , quello di decretare limiti di arsenico anche nel succo di frutta alla mela,ma mi auguro che prossimamente , questi limiti vengano imposti a tutte le bevante contenente acqua….. Ad esempio:
    Coca Cola, Aranciata, Acqua tonica, latte di soia, latte di riso ed a seguire tutte le altre…… e spero inoltre che anche le acque minerali, ad oggi ancora inspiegabilmente esentate, un giorno dovranno dichiarare sull’etichetta quanto arsenico contengono……..